Il 12 maggio ricorre la Giornata Internazionale degli Infermieri, che fu istituita nel 1965 dal Consiglio internazionale degli infermieri (ICN). Nel 1974 fu scelta ufficialmente la data del 12 maggio in onore di Florence Nightingale, considerata la madre dell’infermieristica moderna, nata proprio in questo giorno.
La ricorrenza si propone di valorizzare il lavoro degli infermieri e il loro contributo nella società. Per quest’anno la Fnopi, federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche, ha promosso una campagna che recita:
L’infermiere è relazione, l’infermiere è vita, l’infermiere è futuro.
Per l’occasione saranno diffusi manifesti con slogan che sottolineano l’impegno degli infermieri italiani sui temi della solidarietà e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie. Gli slogan proposti in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere da oltre un decennio ribadiscono la scelta di stare “Dalla parte del cittadino”.
In questo articolo parliamo di:
Il ruolo dell’infermiere
Gli infermieri hanno un ruolo, nella pratica medica, che non deve essere sottovalutato. Sono loro infatti a combattere in trincea. I medici pianificano la strategia, definiscono operazioni e tempi di cura, ma sono gli infermieri ad affrontare la battaglia sul campo al fianco dei pazienti. La giornata del 12 maggio intende sottolineare l’importanza della professione infermieristica e il suo significato.
Gli ultimi due anni di pandemia hanno messo in risalto la figura dell’infermiere nel suo patto di vicinanza ai cittadini e soprattutto il valore etico e deontologico, oltre che clinico, della professione. La presidentessa della Fnopi, Barbara Mangiacavalli, in occasione del 12 maggio ha sottolineato la necessità di aumentare in modo significativo il numero degli infermieri sul territorio nazionale.
La presidentessa Mangiacavalli ha aggiunto:
È necessario un cambio di paradigma nell’assistenza e cambiare il paradigma vuol dire investire non soltanto su un maggior livello quantitativo di infermieri, ma un maggior livello qualificativo di disciplina infermieristica che guidi tutta la filiera assistenziale.
Viene dunque rimarcata, in occasione di questo 12 maggio 2022, la necessità di una più elevata specializzazione clinica per affrontare le sfide del futuro. La mutata situazione epidemiologica e le necessità della popolazione conducono a un maggiore bisogno di assistenza che è prerogativa chiave della professione infermieristica.
Giornata Internazionale degli Infermieri: la storia
La ricorrenza ricade significativamente il 12 maggio in occasione dell’anniversario della nascita di Florence Nightingale, considerata la madre dell’infermieristica moderna.
Nightingale, nata a Londra il 12 maggio 1820, può essere considerata una pioniera. Passata alla storia come la “signora con la lampada”, Florence Nightingale è considerata la fondatrice dell’assistenza infermieristica. Sino a metà Ottocento l’assistenza, intesa come atto del “prendersi cura”, era affidata esclusivamente alle religiose.
Nel 1845, sfidando il volere della famiglia che la voleva sposata con un aristocratico, Florence decise di dedicare la propria vita all’assistenza e alla cura dei malati. All’epoca non vi era nulla di nobilitante nella professione di infermiera, che veniva considerata dalle famiglie nobili al pari di una lavandaia. La giovane Nightingale sfidò i pregiudizi dei genitori e decise di prendere in mano le redini della sua vita. Nel 1850 lavorò a Dusserdolf, in Germania, presso un ospedale luterano a stretto contatto con la sofferenza dei malati.
Ma sarà l’esperienza esercitata durante la guerra in Crimea (22 agosto 1853 – 18 ottobre 1854) a consacrare la figura di Florence Nightingale alla storia. Durante la guerra Florence dimostrò spiccate competenze operative e organizzative. Terminato il conflitto, la giovane donna tornò in Inghilterra come eroina. Qui aprì varie scuole atte all’insegnamento dell’assistenza infermieristica. La più importante scuola da lei istituita fu la Saint Thomas’ Hospital di Londra, nel 1860, che oggi porta il suo nome.
La lezione di Florence Nightingale
Gli insegnamenti di Florence oggi ci sono tramandati anche attraverso i suoi appunti che sono diventati dei veri e propri manuali di infermieristica: “Notes on Nursing”. La teoria alla base dei suoi scritti è che l’infermiere possa guarire il malato tramite l’intervento sui fattori ambientali che minacciano la sua salute. Nella sua ottica il lavoro dell’infermiere occupava una sfera autonoma e indipendente dalla pratica medica.
Oggi le teorie di Florence Nightingale sono in parte superate, tuttavia nessuno dimentica il suo ruolo di pioniera. Fu grazie a lei se molte donne laiche si avvicinarono alla professione infermieristica sfidando i preconcetti dell’epoca. Molte scuole di infermieristica in Inghilterra portano ancora il suo nome e a lei è dedicata la Giornata Internazionale dell’Infermiere. Florence Nightingale sarà sempre considerata l’infermiera per antonomasia.
Ricevette il soprannome di “The Lady with the Lamp” (la signora con la lampada), derivato da un articolo del Times che ne lodava l’abnegazione. Nel 1912 il Comitato Internazionale della Croce Rossa istituì la Florence Nightingale Medal, un’onorificienza civile e militare riservata alle infermiere.
Giornata internazionale degli infermieri: eventi
Sul territorio italiano la Fnopi ha organizzato due eventi di rilevanza nazionale:
- Il 12 maggio 2022, a Palermo, al Teatro Politeama, dalle ore 11 alle ore 14.30, andrà in scena l’evento conclusivo del Congresso nazionale itinerante che per un anno intero ha attraversato l’Italia premiando tante eccellenze infermieristiche legate a nuovi modelli di assistenza territoriale.
- Fino al 13 maggio 2022, a Bologna Fiere, la Federazione nazionale sarà inoltre presente, con un proprio stand a ExpoSanità, una mostra internazionale a servizio della sanità e dell’assistenza. Nella giornata di oggi alle ore 14.30 si terrà il convegno “Infermiere protagonista dell’assistenza territoriale: nuovi modelli organizzativi” e venerdì 13 maggio, alle ore 9, l’appuntamento “Evoluzione dei servizi per la non autosufficienza tra residenzialità e domiciliarità”.
Numerosi sono inoltre gli eventi organizzati in ogni regione d’Italia per celebrare la professione infermieristica, attraverso le voci di esperti e di giovani professionisti del settore. L’intento è quello di fornire spunti di riflessione sui valori e sul ruolo di una professione in evoluzione.
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