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I servizi di assistenza anziani oggigiorno permettono a giovani intraprendenti di trovare opportunità di lavoro che non guardano solo al lato economico. La ragione del maggiore interesse riguardo questo campo deriva da una grande consapevolezza collettiva, che sta iniziando a emergere maggiormente.
Ci riferiamo al progressivo invecchiamento della popolazione nazionale, dovuto a vari fattori, tra cui la diminuzione della fertilità che rischia di dimezzare la popolazione e di trasformare il nostro Paese in una “gerontocrazia” e un aumento dell’aspettativa di vita. Quest’ultimo elemento porta a un bisogno sempre maggiore di persone disposte ad occuparsi di una fascia in crescita della popolazione che ha difficoltà a sostenersi da sola. C’è chi, proprio in questo senso, sta lavorando per proporre delle soluzioni e, tra queste, una delle più interessanti è quella dell’assistenza anziani franchising.
Una popolazione sempre più anziana
Quello dell’invecchiamento della popolazione non è un problema da sottovalutare. Una popolazione anziana, ovvero in età da pensione, costituisce un grosso peso sul bilancio pubblico, dal punto di vista previdenziale e sanitario.
Al tempo stesso tale onere ricade direttamente sugli individui in età da lavoro, sulle loro buste paga e, soprattutto, sui loro equilibri familiari. Insomma gli anziani sono persone che necessitano di cure, attenzioni e compagnia e il loro progressivo aumento paventa l’eventualità che ce ne saranno sempre di più soli in tutto il Paese. Si tratta di una situazione per la quale sono già attivi servizi di assistenza, spesso fondati sulla formula del franchising.
Le reti di supporto in franchising
Come tutti sanno il franchising è una forma di commercio che permette a un imprenditore di accedere ad un canale facilitato per l’avvio di una nuova attività. Il brand, infatti, fornisce tutta l’assistenza necessaria nelle prime fasi rendendo l’apertura dell’esercizio commerciale una passeggiata.
Nel caso dell’assistenza anziani questa formula può rappresentare un’ottima soluzione, anche perché si tratta di un tipo di servizio che nasce laddove la mano pubblica non è ancora in grado di fornire aiuti e risposte. Questo servizio deriva poi anche dal fatto che i giovani non trovano più lavoro nella propria città di origine e sono in continuo movimento, spesso anche all’estero, il che rende impossibile prendersi cura dei propri genitori avanti con l’età.
Insomma si tratta di un servizio commerciale sì ma etico, ovvero nato dalla consapevolezza che il sempre maggiore numero di anziani del nostro Paese non può essere lasciato solo e abbandonato a sé stesso.
Anziani assistiti e non più soli
La nostra società, attraversata da un benessere mai vissuto in precedenza, ha reso possibile, come accennato, un significativo aumento della durata della vita ma, parallelamente, ha fatto emergere patologie senili invalidanti che, per l’appunto, può rendere piena di difficoltà la vita di un adulto che assiste un parente anziano malato.
In parte tale problematica è emersa proprio durante il lockdown, quando un gran numero di anziani soli ha avuto bisogno di piccole attenzioni quotidiane che, tuttavia, si sono rivelate di fondamentale importanza.
Per far fronte a tutto questo è necessario investire nei servizi di assistenza locali, magari organizzati attraverso reti nazionali che, dall’alto, dettano indirizzi, investono in ricerca e promuovano cultura e formazione presso chi decida di intraprendere questa professione.
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