Scegliere i regali di Natale, oggi, vede la possibiltà di spaziare tra moltissime opzioni, soprattutto per i bambini. Ma non sempre sono adatte all’età di chi riceve il giocattolo. Infatti, è importante tenere presente che i giocattoli per bambini possono presentare parti piccole, come le pile, che possono essere ingerite o inalate. Come fare per evitare questo scenario? E cosa fare se dovesse accadere? Ne parliamo in questo articolo.
In questo articolo parliamo di:
- Ingerire parti piccole può essere fatale nel 20% dei casi
- Quali sono gli oggetti ingeriti più di frequente
- Dalla scelta alla ricezione in sicurezza di giocattoli per bambini
- Cosa fare in caso di ingestione o inalazione di parti di giocattoli per bambini
- Fare corsi di rianimazione e disostruzione per essere preparati
Ingerire parti piccole può essere fatale nel 20% dei casi
Il caso della bimba di 18 mesi di Massa Carrara, mancata per l’ingestione di una piccola pila, ha riportato sotto i riflettori la facilità con cui i bambini possono ingerire oggetti senza che ce ne accorgiamo.
Come spiega la Società Italiana di Gastroenterologia Epatologia e Nutrizione Pediatrica (Sigenp), in USA l’ingestione di corpi estranei da parte dei bambini sotto i 6 anni negli ultimi 15 anni è aumentata di oltre il 91%. Solo in Italia i ricoveri per queste cause sono mille l’anno, ma non ci sono numeri esatti per quantificare il fenomeno e capire in quali circostanze avvengano. Questo per poter attuare migliori strategie di prevenzione, perché nel 10-20% di questi incidenti possono esserci conseguenze anche mortali.
Quali sono gli oggetti ingeriti più di frequente
Il tasso di ingestione dei corpi estranei o sostanze caustiche – secondo dati europei e americani – è aumentato in 15 anni del 91.5% ed è quasi raddoppiato sotto i 6 anni di età.
In particolare, gli oggetti ingeriti più frequentemente sono:
- monete
- chiodi
- pile
- oggetti che scintillano come i gioielli
- ingestione di liquidi caustici.
Nel 62% dei casi vengono ingerite le monete, mentre nel 7% le batterie (micropile al litio). Invece, l’ingestione di caustici, in particolare prodotti per la pulizia della casa e detersivi, rappresenta un terzo degli incidenti domestici, responsabili di circa 1.000 ricoveri l’anno.
Dalla scelta alla ricezione in sicurezza di giocattoli per bambini
Si possono usare alcune cautele per scegliere per Natale i giocattoli per bambini giusti ed evitare incidenti. Ecco alcune informazioni a cui prestare attenzione:
- la marcatura CE (Conformità Europea)
- il nome del fabbricante o dell’importatore
- l’indicazione dell’età del bambino, soprattutto quella compresa tra 0 e 3 anni dove è più facile che smontino e portino alla bocca pezzi piccoli
- le avvertenze per l’utilizzo, in particolare il simbolo 0-3 e l’avvertenza “non adatto ai bambini di età inferiore a 36 mesi”, con l’indicazione di pericolo.
Quando poi si riceve un giocattolo per bambini, soprattutto se piccoli, è bene eliminare gli imballaggi per evitare che vengano ingeriti. Poi, controllare sempre le istruzioni di montaggio, uso e manutenzione del gioco e conservarle nella scatola. Infine, eliminare i giocattoli danneggiati per evitare che piccole parti possano essere ingerite o inalate.
Cosa fare in caso di ingestione o inalazione di parti di giocattoli per bambini
Anche con tutte le attenzioni possibili, c’è sempre la possibilità che una piccola parte del giocattolo venga inalata o ingerita mentre i bambini giocano.
Come spiega la Sigenp innanzitutto non bisogna indurre il vomito nel bambino perché in caso di ingestione di sostanze caustiche questa manovra rischierebbe di bruciare ancora di più l’esofago. Anche in caso di ingestione di un oggetto non va provocato il vomito perché ciò potrebbe causare l’inalazione del corpo estraneo. Se il bambino ha ingerito le batterie è invece consigliata la somministrazione di miele, perché protegge le mucose e riduce i danni all’esofago.
Bisogna portare immediatamente il bambino in pronto soccorso o, se al momento non è possibile, chiamare i soccorsi (112 o 118) che daranno le indicazioni su come procedere all’assistenza fino all’arrivo del personale esperto. In caso di ingestione di sostanze chimiche come i detersivi si può contattare il centro antiveleni più vicino.
Fare corsi di rianimazione e disostruzione per essere preparati
Situazioni del genere sono spaventose per i genitori e familiari, per questo è fondamentale essere consapevoli e preparati. Una buona strategia è imparare le manovre salvavita e di rianimazione pediatrica. Ci sono diversi enti che organizzano corsi dedicati alle famiglie (come ad esempio la Croce Rossa).
Infine, consultare regolarmente il sito dell’Unione Europea RAPEX (Rapid alert system for non food consumer products) dove si trovano informazioni relative ai prodotti che sono stati ritirati dal mercato, compresi i giocattoli.