Leggere prima di andare a dormire fa bene: ecco lo studio che lo dimostra

Un’abitudine come tante altre, un libro che ci attende paziente tutte le sere sul comodino e qualche minuto di relax che ci ritagliamo prima di andare a letto per staccare la spina e liberare la mente dai mille impegni quotidiani. Per molti si tratta di un momento irrinunciabile della propria routine quotidiana, mentre per altri leggere prima di andare a dormire sembra quasi un ulteriore compito da portare a termine. Ma concedersi del tempo per leggere un libro prima di andare a letto può davvero migliorare la qualità del sonno? È questa la domanda che alcuni ricercatori della National University of Ireland si sono posti dando recentemente vita a uno studio randomizzato  grazie al quale è stato possibile esaminare come un particolare comportamento o stile di vita possa davvero fare la differenza nel miglioramento della salute complessiva di mente e corpo. Ed oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, vi presentiamo questo studio unico nel suo genere che ha tentato di rispondere a questa domanda.

Uno studio social per migliorare la qualità del sonno

Lo studio volto ad investigare i benefici della lettura sulla qualità del sonno, al quale hanno inizialmente preso parte nel dicembre 2019 un totale di 991 persone reclutate attraverso campagne dedicate sui social, ha suddiviso i partecipanti in due gruppi con caratteristiche pressoché simili e medesimo numero di partecipanti. Stando alle dichiarazioni preliminari, inoltre, prima di iniziare la sperimentazione la qualità del sonno dei partecipanti era pressoché simile. Al primo gruppo, il cosiddetto gruppo di intervento, è stato poi richiesto di leggere un libro a propria scelta prima di andare a letto mentre il secondo gruppo, quello di controllo, avrebbe dovuto evitare di compiere la stessa azione prima di addormentarsi. Ma cosa hanno dovuto fare i partecipanti alla ricerca per poter esprimere poi la propria opinione sugli eventuali benefici riscontrati? Sia il gruppo di lettori che quello di controllo hanno dovuto soddisfare la richiesta per 7 sere consecutive, evitando caffeina per circa un’ora prima di andare a letto ma con la possibilità di utilizzare, se desiderato, dispositivi elettronici. L’unica differenza avrebbe appunto riguardato la lettura: il gruppo di intervento, infatti, avrebbe dovuto leggere per 15-30 minuti prima di spegnere tutto e andare a dormire, mentre quello di controllo avrebbe evitato questa specifica azione. Una percentuale di circa il 25% nel gruppo di intervento e del 18% nel gruppo di controllo non ha però completato la sperimentazione, uno dei rischi degli studi randomizzati che tuttavia in questa specifica ricerca non ha inficiato il risultato finale. Tra coloro che hanno invece portato a termine l’esperimento, i risultati del trial si sono rivelati estremamente interessanti.

Leggere prima di dormire aiuta davvero?

Non solo farmaci e vaccinazioni, quindi, negli studi portati avanti in ambito medico per comprendere come migliorare la propria salute. Anche uno stile di vita o una semplice abitudine possono in realtà giovare alla salute e questo studio randomizzato ne è la prova. Stando ai dati raccolti dal ricercatori, infatti, nel gruppo di intervento che ha letto un libro tutte le sere prima di andare a dormire, il sonno è migliorato in una percentuale variabile dall’8 al 22%. In generale, ben il 42% dei partecipanti al trial ha affermato di aver avuto un sonno qualitativamente migliore dopo aver letto un libro. E non è tutto: tra coloro che avevano letto è stata riscontrata non solo una maggiore facilità di addormentamento, ma anche un minor numero di risvegli e disturbi notturni (di circa il 4%). Si tratta di risultati importanti visto che, ad oggi, 1 persona su 4 lamenta difficoltà di addormentamento e sonno spesso agitato. Concedersi una buona lettura prima di andare a letto potrebbe quindi rappresentare per molti un metodo piacevole e decisamente a basso costo per evitare di dover ricorrere ad altre terapie e farmaci.

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