Esattamente duecentoundici anni fa, il 25 novembre 1810, nasceva Nikolaj Ivanovich Pirogov, uno dei più importanti chirurghi della storia della medicina.
Il medico russo è ricordato soprattutto per il suo importante contributo alla medicina militare. Durante la guerra di Crimea, Pirogov lavorò sul campo come chirurgo militare, apportando importanti innovazioni nella cura dei soldati feriti. Fu il primo a utilizzare l’anestesia eterea e a proporre un nuovo metodo di anestesia che contribuì ad alleviare le sofferenze di migliaia di soldati.
Nikolaj Pirogov fu autore di oltre 11.000 dissezioni e scopritore di nuove regioni anatomiche, quali il Triangolo di Pirogov.
L’importante contributo scientifico di Pirogov è poco noto alla comunità occidentale, motivo per cui merita di essere sottolineato e divulgato, affinché si diffonda la storia memorabile di questo straordinario innovatore della medicina moderna.
In questo articolo parliamo di:
Nikolaj Pirogov: una biografia
Nikolaj Pirogov nacque a Vinnitsa, in Ucraina, il 25 novembre 1810 da una famiglia di classe media. Il padre fu importante commissario di servizio, ma la sua morte precoce, avvenuta nel 1824, lasciò la famiglia in condizioni di quasi totale indigenza.
Fu grazie all’aiuto del medico di famiglia, Efrem Mukhin, che Pigonov riuscì ad accedere alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Mosca superando le prove d’ingresso a soli quattordici anni, sebbene il limite d’età per l’ammissione fosse di sedici anni. Il giovane Nikolaj completò gli studi con una rapidità sconcertante, nel 1828, a soli diciassette anni. Quindi scelse di continuare la specializzazione come chirurgo.
Su incoraggiamento del suo mentore, il professor Mukhin, Pigorov decise di fare domanda per un dottorato post-laurea presso l’Istituto internazionale dell’Università di Dorpat. A Dorpat, Nikolaj ricevette la migliore istruzione, con un curriculum personalizzato sulla base delle sue capacità e dei suoi obiettivi. Ebbe la possibilità di imparare l’anatomia direttamente dalla voce dei professori più illustri a livello internazionale.
Il triangolo di Pirogov
Nel 1832 Nikolaj Pirogov discusse la sua tesi di dottorato, dal titolo La fattibilità del trattamento degli aneurismi dell’arteria inguinale mediante la legatura dell’aorta anormale. Il suo lavoro riscosse un grande successo e la tesi fu pubblicata poco tempo dopo in Germania. Pigorov riuscì a dimostrare la funzionalità della tecnica da lui creata e operò lui stesso con successo i pazienti affetti da aneurismi dell’arteria inguinale.
Lo studio del medico russo sulla legatura dell’arteria linguale permise di evidenziare una nuova zona anatomica, che prese il nome di Triangolo di Pirogov. Il Triangolo di Pigorov designa una regione anatomica situata nella parte superiore del collo, in gergo medico è anche definito “triangolo dell’area linguale“.
Gli studi sull’achillotenotomia
Nel 1836, a soli venticinque anni, Nikolaj Pirogov divenne professore di medicina presso l’università di Dorpat. In qualità di docente Pirogov ebbe l’opportunità si supervisionare le tesi di laurea di numerosi studenti di medicina e affinare così le proprie conoscenze in diverse aree chirurgiche. Inizialmente gli studenti accolsero con freddezza Pigorov, perché non parlava fluentemente il tedesco, ma ben presto il medico russo riuscì a conquistare i suoi giovani allievi con la sua passione per l’anatomia.
All’Università di Dorpat, Pigorov sviluppò gli studi sull’achillotenotomia (la cura del cosiddetto “tallone d’Achille“, Ndr), la pratica del bendaggio gessato nelle fratture semplici e complesse, e l’allungamento osteoplastico delle ossa della gamba nella disarticolazione del piede. Nel 1836 eseguì la prima tenotomia su una ragazza di 14 anni dal piede torto, rivelando che il tendine era in realtà circondato da due guaine e non da una come si riteneva all’epoca.
Durante le sue lezioni universitarie Nikolaj Pirogov sviluppò un metodo preciso: chiedeva ai propri studenti di fornire spiegazioni analitiche per ogni decisione medica da loro presa. Nutriva infatti la convinzione che ogni medico dovesse rivelare ogni errore commesso durante la sua pratica medica. Parlare degli errori, secondo Pirogov, permetteva di evitarne di successivi e tutelava così la salute del paziente.
La cattedra a San Pietroburgo e l’anatomia topografica
Nel 1841 Nikolaj Pirogov lasciò l’Università Dorpat per la carica di presidente del dipartimento di chirurgia presso l’Accademia imperiale medico-chirurgica di San Pietroburgo.
A San Pietroburgo Pirogov seguì oltre 11mila dissezioni e cominciò a realizzare uno studio di anatomia topografica. Il risultato dei suoi studi fu il primo atlante di anatomia topografica, Sezioni topografiche di Anatomia per corps humanum congelatum triplice directione ductis illustrate (1852-1859), composto da quattro volumi, contenenti 224 illustrazioni.
L’anestesia eterea di Pigorov
Nel 1847 Nikolaj Pirogov visitò il fronte del Caucaso dove praticò la chirurgia avanzata e divenne il primo chirurgo a usare l’anestesia eterea in Europa. Per la prima volta le operazioni chirurgiche venivano svolte senza le urla strazianti dei pazienti in sottofondo. Pirogov sviluppò il primo prototipo di dispositivo inalatore e l’attrezzatura per l’uso dell’etere per via rettale.
Tuttavia l’anestesia all’epoca era ancora considerata un bene di lusso, che pochi ospedali potevano permettersi data la difficile situazione finanziaria. Il dottor Pigorov decise di ribellarsi al sistema e si dimise dall’ospedale di San Pietroburgo, recriminandone la cattiva gestione. Partì quindi per la guerra di Crimea accettando la posizione di chirurgo generale offertagli dalla granduchessa Elena Pavlovna.
La guerra di Crimea
Nikolaj Pigorov dunque partì alla volta di Sebastopoli per lavorare come chirurgo di guerra. Al fronte le condizioni erano drammatiche. Pigorov e il suo team di infermieri si ammalarono di tifo, a causa delle pessime condizioni igienico-sanitarie in cui versavano le trincee. Il dottor Pigorov si ritrovò a svolgere centinaia di operazioni d’urgenza al giorno su soldati che nella maggior parte dei casi si trovavano in condizioni disperate. L’esperienza della guerra lo provò duramente e gli permise di constatare le condizioni difficili in cui versavano gli ospedali militari. L’amministrazione era carente e le epidemie si diffondevano in un lampo in un contesto già di per sé complicato.
Fu proprio durante la guerra di Crimea che Pirogov concepì il primo sistema di “triage” per i soldati feriti. Il medico russo coordinò il proprio team di medici e infermieri in modo che i pazienti venissero distribuite nei vari reparti nel più breve tempo possibile secondo l’indice di gravità delle ferite riportate. Stabilì che i feriti più gravi dovessero essere trasportati in ospedale, lontano dal fronte.
L’amputazione di Pigorov: un metodo innovativo
Sul fronte della guerra di Crimea Nikolaj Pigorov si confermò un grande innovatore della medicina moderna.
Nonostante si opponesse all’opinione comune del tempo secondo cui l’amputazione era preferibile al trattamento conservativo, il medico russo ideò un nuovo metodo di amputazione. La sua tecnica passò alla storia della medicina come amputazione di Pirogov nel 1854, che consiste nell’amputazione del piede attraverso la parte distale della tibia e del perone con ritenzione di parte del calcagno.
Gli ultimi anni e gli studi pedagogici
Dopo la dura esperienza del fronte, Pigorov ricoprì la posizione di Curatore dell’Educazione presso il distretto di Odessa, per conto del Ministero dell’Istruzione. Era rimasto profondamente deluso dal sistema gerarchico militare e dall’inefficienza della medicina militare.
Dedicò i suoi ultimi anni al lavoro di pedagogista, spostandosi tra varie città, per studiare e migliorare il sistema educativo. Il suo fecondo interesse per problemi pedagogici lo condusse alla pubblicazione di saggi di rilievo sull’argomento, come Voprosy Žizni, tradotto in italiano come “Problemi della vita”. Nel saggio pedagogico Pigorov esprimeva il suo punto di vista sul sistema scolastico, impegnandosi per migliorare i contenuti e la qualità dell’insegnamento secondario. Fu sua l’idea di istituire le scuole domenicali nelle campagne. Voleva che la scuola fosse aperta a tutti, era contrario a qualsiasi pregiudizio sociale in materia di educazione.
La morte di Nikolaj Pigorov
Anche dopo il ritiro nella sua casa di campagna il dottor Pigorov fu sempre operoso. Fece costruire un ospedale con annessa una piccola farmacia. Nel tempo libero si dedicava a curare e medicare i malati che abitavano in quei territori sperduti. In privato continuò a insegnare medicina e chirurgia e a scrivere con passione i suoi trattati di anatomia.
Nel 1881 gli fu diagnosticata un’ulcera sul palato che i medici giudicarono non operabile. Probabilmente temevano che non sarebbe sopravvissuto all’intervento. Poco tempo dopo Nikolaj Pigorov morì nella sua abitazione di Villa Ceregia, nei pressi della città ucraina di Vines, il 5 dicembre 1881.
Dopo la sua morte il suo corpo venne sottoposto alle tecniche di imbalsamazione da lui stesso sviluppate. Ora la salma di Nikolaj Pigorov riposa nella cripta di una chiesa di Vinnitsa, in Ucraina, suo paese natale.
Anni dopo la morte di Pigorov furono resi pubblici i suoi Diari, che ancora oggi rappresentano una preziosa testimonianza della sua vita e sono un testo molto rinomato della cultura russa.
A oltre cento anni dalla morte di Pigorov il pensiero scientifico e pedagogico di questo grande antesignano della medicina contemporanea è sempre di grande attualità. Le sue operazioni erano state capaci di precorrere i tempi.
Fu il primo medico ad applicare l’anestesia in ambito chirurgico, ad adoperare la morfina per placare il dolore e a occuparsi di rianimazione e riabilitazione dei pazienti.
Un uomo straordinario Nikolaj Pigorov, il chirurgo venuto da oriente, che seppe innovare il mondo della medicina ottocentesca e, soprattutto, alleviare le sofferenze dei malati.
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