Negli ultimi tempi nel nostro paese sono state segnalate sospette importazioni dal Sudamerica di un particolare farmaco: il parvulan. Si tratta di un rimedio per curare l’Herpes Zoster (anche noto come “Fuoco di Sant’Antonio“), una malattia della cute causata dal medesimo virus della varicella.
Le autorità hanno accertato che tale farmaco viene proposto come valida alternativa ai vaccini anti-COVID al fine di prevenire l’infezione da SARS-CoV-2. Ma cosa pensa invece l’AIFA a riguardo?
Andiamo a vedere i motivi per i quali l’assunzione del parvulan non è efficace nel prevenire il contagio da coronavirus né lo sviluppo di forme gravi di malattia COVID-19.
In questo articolo parliamo di:
Parvulan: cos’è e per cosa si utilizza
Il parvulan è un medicinale autorizzato in Brasile per la cura dell’Herpes Zoster a base di Corynebacterium parvum. Con questo nome si identifica un batterio appartenente alla famiglia delle Corynebacteriaceae (famiglia di provenienza del batterio della Difterite). In base a quanto si apprende dalla descrizione contenuta nel bugiardino brasiliano, questo principio attivo sarebbe:
“Stimolante dell’immunità innata, coadiuvante nel trattamento di infezioni dermatologiche di origine virale, batterica, fungina e protozoaria, coadiuvante in infezioni sistemiche e locali. Ha un effetto regressivo sulle neoplasie solide. Aiuto nel trattamento dell’erisipela causata da Streptococcus pyogenes. Coadiuvante nel trattamento dell’acne” (fonte)
Questo descrizione non sembra evidenziare alcun effetto sulla famiglia dei coronavirus, né tanto meno su quello responsabile della malattia COVID-19. Infatti in Brasile non si ha notizia di un suo utilizzo al fine di prevenire i contagi né tanto meno mitigare la sintomatologia delle forme severe della malattia.
In Italia però molti portali web di dubbia reputazione tendono a identificare in questo farmaco un’ottima alternativa ai vaccini, anche in virtù degli scarsi effetti collaterali.
Il parvulan è legale in Italia?
Al momento questo farmaco è sprovvisto dell’autorizzazione per essere venduto in Italia. Ne segue che l’eventuale commercio in luoghi quali farmacie o para-farmacie non è conforme alla legge.
Nel nostro paese sono disponibili molti altri farmaci o molecole per la cura della sintomatologia legata all’Herpes Zoster. Si consiglia perciò di assumere solamente prodotti già forniti di autorizzazione per essere venduti in Italia contro la malattia in oggetto.
Per quali motivi l’AIFA ne sconsiglia l’assunzione contro COVID-19
Nel suo comunicato del 10 settembre 2021, l’AIFA esorta a non assumere il parvulan come alternativa medica ai vaccini contro il coronavirus. Infatti non vi sono prove scientifiche a sostegno della tesi secondo la quale il Corynebacterium parvum permetterebbe di ottenere l’immunizzazione contro il SARS-CoV-2 e le sue varianti. Reputare questo rimedio della medesima efficacia dei vaccini anti-COVID potrebbe portare alcuni individui ad abbandonare o allentare le misure di sicurezza nei confronti nel contagio, con la possibilità di contrarre l’infezione da coronavirus e trasmetterla a chiunque entri in contatto con loro.
L’AIFA ha inoltre esortato a non assumere alcun farmaco o rimedio privo delle dovute autorizzazioni per poter essere venduto in Italia.
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