Con la sua circolare del 2 ottobre 2021, il Ministero della Salute ha aperto all’ipotesi di vaccinazione congiunta nei confronti del vaccino anti-COVID e quello antinfluenzale.
Si ricorda che sulla base di stime recenti ci si aspetta tra i 4 e i 6 milioni di contagio da influenza stagionale tra gli ultimi tre mesi del 2021 e i primi tre mesi del nuovo anno.
Vediamo insieme come si pensa di somministrare il vaccino anti-COVID e quello antinfluenzale, con riferimento anche agli individui interessati da questa doppia vaccinazione.
In questo articolo parliamo di:
Vaccinazione congiunta: perché è stata autorizzata?
Si ritiene doveroso sottolineare che fino ad oggi i vaccini contro la COVID-19 autorizzati in UE non presentano indicazioni relative alla loro somministrazione in concomitanza con altri vaccini. Nonostante ciò, si è tenuto conto del parere espresso dai diversi comitati consultivi e dalle principali autorità di sanità pubblica internazionali. Di conseguenza si è proceduto con l’autorizzazione della somministrazione congiunta di vaccini anti-COVID e quelli contro l’influenza.
Il Ministero della Salute ha inoltre precisato che, qualora uno dei due vaccini non sia disponibile, questo non influirà sulla somministrazione dell’altro vaccino. Il Ministero ha poi specificato che solamente la somministrazione dei vaccini vivi attenuati si dovrà eseguire a distanza di 14 giorni da quella dei vaccini contro il coronavirus.
Vaccino anti-COVID e antinfluenzale: per chi è la doppia somministrazione?
Come già riportato in precedenza, a partire dal mese di settembre sono incominciate le somministrazioni della terza dose di vaccino anti-COVID. Per il momento la somministrazione aggiuntiva ha riguardato individui immunodepressi a causa di malattie o soggetti che nei precedente 6 mesi si sono sottoposti a trapianto d’organi, operazione che richiede la somministrazione di farmaci immunosoppressori.
A partire da questo mese in alcune regioni si è incominciato a somministrare anche la dose booster per pazienti over 80, i quali sono anche quelli per i quali è principalmente raccomandata la vaccinazione contro l’influenza stagionale. Ne segue che saranno certamente questi ultimi a beneficiare della vaccinazione congiunta.
Quali sono i vaccini antinfluenzali approvati dall’AIFA?
I vaccini antinfluenzali che saranno impiegati nel corso di questa campagna di vaccinazione sono stati autorizzati dall’AIFA in accordo con le linee guida dell’agenzia europea dei medicinali (EMA).
Con il suo comunicato n. 654 rilasciato in data 10 settembre, l’AIFA ha ribadito che la vaccinazione contro l’influenza stagionale e l’eventuale utilizzo di altri farmaci antivirali rappresentano un ottimo strumento di prevenzione e cura. Tuttavia si è anche tornati a raccomandare l’osservanza di alcune semplici regole volte a limitare la diffusione degli agenti patogeni stagionali, quali:
- Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone;
- Utilizzare igienizzanti per mani;
- Evitare di entrare in contatto con secrezioni respiratorie di altri individui;
- Coprire naso e bocca quando si starnutisce;
- Areare con regolarità gli ambienti;
Si tratta delle medesime accortezze già impiegate in tempi di pandemia per contrastare la diffusione della COVID-19. AIFA consiglia anche al personale sanitario di segnalare le eventuali reazioni avverse osservate a seguito della somministrazione dei vaccini contro l’influenza stagionale. Al seguente link è possibile visionare la lista completa dei vaccini autorizzati dall’AIFA per questa stagione.
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