Nichel: uno studio fa luce sulla correlazione con il tumore al polmone

Il nichel è un elemento chimico contrassegnato dal simbolo “Ni” sulla tavola periodica; il suo numero atomico è 28. Il nichel è noto per le sue proprietà uniche e per la sua enorme versatilità. Da un punto di vista chimico-fisico appartiene alla categoria dei metalli di transizione ed è caratterizzato da una notevole resistenza alla corrosione oltre che da un’elevata capacità di conduzione elettrica e termica.

Queste caratteristiche lo rendono un materiale prezioso in numerosi settori industriali, tra cui l’elettronica, la chimica e la metallurgia. Quali sono gli impatti del nichel sulla salute? Vediamolo insieme.

Proprietà chimiche e fisiche del Nichel: quali sono?

Il nichel è un metallo che alla vista e al tatto si presenta lucido e malleabile, con un punto di fusione che si attesta sui 1455 °C.
La sua resistenza alla corrosione è dovuta alla formazione di uno strato protettivo di ossido sulla sula superficie.

Questa proprietà lo rende ideale per l’uso in ambienti ostili, come ad esempio nelle leghe resistenti al calore e alla corrosione.
Il nichel è anche usato per la produzione di acciai inossidabili, che sono fondamentali nelle applicazioni che richiedono una maggiore resistenza alla corrosione, come negli impianti chimici e nelle attrezzature da cucina.

Quali sono i principali usi industriali del Nichel?

La produzione di acciai inossidabili è infatti uno degli usi più comuni del nichel: queste leghe contengono generalmente tra il 10% e il 20% di nichel.
Questi materiali sono usati in una vasta gamma di applicazioni, dagli elettrodomestici ai componenti delle automobili, fino alla strumentazione usata nelle operazioni chirurgiche.

Il nichel è anche un componente chiave in molte leghe metalliche, come quelle utilizzate per turbine e motori a reazione, grazie alla sua capacità di resistere a temperature elevate.

Oltre alle leghe, il nichel è impiegato in processi di galvanizzazione per rivestire oggetti metallici, migliorando la loro resistenza alla corrosione. Viene anche utilizzato nella produzione di batterie, in particolare nelle batterie ricaricabili agli ioni di nichel, che sono comunemente impiegate in dispositivi elettronici portatili.

Quali sono i più rilevanti impatti sulla salute del Nichel?

Nonostante le sue applicazioni molto utili e si significativa rilevanza nella vita di tutti i giorni, il nichel è stato spesso associato anche a rischi consistenti per la salute umana.

Infatti, il nichel è classificato come un cancerogeno di categoria 1B dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), il che significa che esiste evidenza sufficiente per associarlo a diversi tipi di cancro, in particolare il cancro ai polmoni.

L’esposizione al nichel può avvenire principalmente attraverso l’inalazione di polveri o fumi contenenti il metallo, ma anche tramite il contatto con la pelle.

Le reazioni allergiche al nichel sono molto comuni e possono manifestarsi con dermatite da contatto, soprattutto in soggetti predisposti a questo tipo di reazioni.

La sintomatologia tipica di questo tipo di manifestazioni è caratterizzata da prurito, arrossamento e vesciche sulla cute.
Inoltre, l’esposizione cronica può portare a condizioni più gravi, come problemi respiratori ed effetti tossici sui reni.

Uno studio fa luce sul ruolo del nichel nella patogenesi del tumore ai polmoni

Il nichel è un elemento chimico di grande importanza per la nostra vita quotidiana e per l’industria moderna. Le sue proprietà chimiche e fisiche uniche ne fanno un materiale versatile, utilizzato in una varietà di applicazioni.

Bisogna, tuttavia, essere consapevoli degli enormi rischi per la salute che sono associati all’esposizione al nichel.
È molto importante seguire le normative di sicurezza appropriate per minimizzare i potenziali effetti nocivi di questo elemento, al fine di garantire un uso sicuro di questo metallo da parte dei consumatori.

La ricerca continua a esplorare il rapporto tra nichel e salute, al fine di migliorare le pratiche di gestione e protezione nei luoghi di lavoro e nella vita quotidiana.

Un’indagine condotta dall’Università di Bologna ha rivelato che il nichel, si lega a una particolare sezione della proteina NDRG1. I risultati di questo studio potrebbero avere implicazioni significative per la ricerca farmacologica nella lotta contro i tumori.

I meccanismi attraverso i quali il nichel promuove la crescita delle cellule tumorali rimangono poco chiari. I risultati, pubblicati nella rivista “Biomolecules”, suggeriscono un potenziale bersaglio terapeutico per il trattamento del cancro polmonare, aprendo nuove strade nella ricerca farmacologica.

In che modo, il nichel agisce sulla trasformazione tumorale?

“La modulazione della proteina NDRG1, coinvolta sia nella risposta cellulare al nichel sia nella trasformazione tumorale, potrebbe costituire una strategia efficace contro il cancro ai polmoni,” afferma Barbara Zambelli, professoressa del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Università di Bologna e coordinatrice dello studio.

“Comprendere nel dettaglio il ruolo di questa proteina nel processo di cancerogenesi a livello cellulare e molecolare è cruciale per sviluppare farmaci in grado di inibire o modulare la sua azione.”

Il nichel è un metallo fondamentale per la vita di organismi unicellulari e vegetali, ma negli animali superiori, come i mammiferi, è associato a diverse malattie. Da oltre trent’anni, gli effetti cancerogeni del nichel sui tessuti respiratori umani sono ben documentati, principalmente a causa dell’esposizione inalatoria, come nel caso del fumo di sigaretta o dell’inquinamento atmosferico.

“Abbiamo scoperto che l’esposizione al nichel induce nelle cellule una falsa percezione di carenza di ossigeno, innescando una serie di eventi che facilitano la trasformazione tumorale,” continua Zambelli. “Inoltre, il nichel promuove l’insorgenza di tumori legandosi anomamente a certe proteine, alterandone la funzione.”

Tra le proteine interessate in questo processo c’è NDRG1: l’elevata espressione di questo fattore è associata a una prognosi negativa nei pazienti che sono affetti da cancro ai polmoni.
I ricercatori che hanno portato avanti questo studio si sono interrogati su come questa proteina possa risultare da contributore alla trasformazione tumorale e come il nichel possa alternarne le funzioni.

“Abbiamo identificato che NDRG1 presenta nella sua parte terminale una regione lunga e flessibile, che definiamo ‘intrinsecamente disordinata’,” spiega Stefano Ciurli, professore presso il Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell’Alma Mater e co-coordinatore dello studio. “Questa regione specifica potrebbe essere direttamente coinvolta nella funzione della proteina, in base alle sue caratteristiche.”

Tramite l’uso di tecniche di biofisica e analisi cellulari integrate, gli studiosi sono riusciti a dimostrare che il nichel si lega in maniera precisa alla porzione terminale di questa proteina.
Usando infine, esperimenti che vedono l’uso di tecniche di risonanza magnetica nucleare (NMR), gli autori della ricerca sono riusciti anche a mappare il sito di legame sulla sequenza proteica.

Fonti

Un nuovo bersaglio per la lotta contro il tumore al polmone

 

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