Ad ognuno di noi nel corso della propria vita sarà capitato, e forse capiterà ancora, di trovarsi soggiogato da uno stato di malessere comunemente conosciuto con il nome di ansia.
L’ansia è una manifestazione fisiologica del nostro organismo verso qualcosa che ci spaventa o verso qualcosa di completamente ignoto; ma se la reazione verso questa cosa diventa spropositata a quel punto si parla di ansia patologica che va trattata come una vera e propria malattia che necessita di essere curata sia ricorrendo a farmaci sia ad ansiolitici naturali che possono rivelarsi efficaci.
Fonte foto: newhealthadvisor.com
Gli ansiolitici naturali o calmanti naturali sono veri e propri principi attivi estratti da piante che interagiscono con le strutture recettoriali del nostro cervello analogamente ad un principio attivo di sintesi.
In questo articolo descriveremo quali sono i sintomi che possono portare al disturbo d’ansia, i vari gradi di ansia che esistono e quali sono i possibili rimedi naturali che abbiamo a disposizione per attenuarla. Inoltre, vi parleremo del cibo come ansiolitico naturale e del modo con cui godere appieno delle sue proprietà.
Prima di passare alla rassegna dei rimedi naturali più efficaci per curare questo disturbo cerchiamo di inquadrare meglio la sintomatologia e le manifestazioni dell’ansia.
In questo articolo parliamo di:
Ansia: che cos’è e a cosa è dovuta?
Innanzitutto, l’ansia è una risposta di reazione del nostro organismo verso un agente stressogeno esterno oppure nei confronti di una condizione che suscita pericolo.
Cosa succede quando proviamo paura? La paura provoca un’accelerazione del nostro metabolismo provocando l’aumento della produzione da parte delle ghiandole surrenali di una quantità eccessiva di adrenalina che supera rapidamente quelli che sono i livelli normali.
L’accumulo dell’adrenalina provoca, come diretta conseguenza l’aumento dei battiti cardiaci con la conseguente tipica sensazione di avere il cuore “cuore in gola” tipica di questo disturbo.
In linea di massima, tutti noi siamo in grado di gestire un momento di ansia, infatti la prima cosa che cerchiamo di fare è quella di portare ad esaurimento l’“energia nervosa” che viene prodotta calmandoci e pensando ad altro.
Tuttavia, smaltire questo esubero di energia e di adrenalina è più complesso di ciò che sembra: una qualsiasi situazione che può capitarci nella quotidianità, da una riunione lavorativa, un litigio in famiglia, una scadenza imminente, richiede uno sforzo immane da parte dell’organismo per fronteggiare questo malessere e giungere all’esaurimento di ciò che ci sta causando queste sgradevoli sensazioni.
Se il nostro corpo non riesce a smaltire i fattori che comportano palpitazioni e tensioni a livello muscolare, allora ne possono derivare seri problemi di salute. Queste situazioni gestite in mondo non adeguato, oppure eccessivamente prolungate nel tempo (ad esempio cause legate a divorzio o alla ricerca inefficace di un lavoro etc.) possono provocare seri disturbi legati al sonno, difficoltà digestive, ipertensione, sfoghi cutanei, sbalzi d’umore o vera e propria depressione.
Senza dimenticare che questa condizione di ansia persistente può incidere negativamente su problemi di salute preesistenti.
10 Ansiolitici Naturali: La lista Completa!
La natura può venirci in soccorso in questi casi essendo presenti numerosi ansiolitici naturali estratti da piante che possiamo sfruttare a nostro vantaggio oppure possiamo optare per utilizzare integratori alimentari contenenti sostanze benefiche per problema in questione. Ricordiamo ancora una volta che prima di prendere iniziative è sempre buona abitudine chiedere consiglio ad un medico esperto.
1) 5-idrossitriptofano
Questo composto non deve essere assolutamente assunto se si stanno seguendo terapie farmacologiche a base di farmaci che hanno la funzione di aumentare la presenza di serotonina a livello cerebrale come ad esempio gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina o i triciclici. Infatti, l’interazione che deriva tra questa sostanza e questi farmaci è la sindrome serotoninergica che può avere conseguenze gravissime per l’organismo conducendo, nei casi gravi, alla morte. La dose consigliata da assumere è di 50 o 100 mg due o tre volte al giorno.
2) Olio essenziale di Pino Cembro
Il Pino Cembro è una pianta che cresce sulle nostre Alpi ed il suo legno viene utilizzato dalle popolazioni locali per la produzione degli Stubi cioè locali in cui si respira una forte aria di relax efficace per ridurre ansia, stress e preoccupazioni. Questa azione è dovuta la cirmolo, un componente del legno di questa pianta dotato di attività sedativa e calmante utile per chi soffre di agitazione, tachicardia e soffre di insonnia.
L’olio essenziale che si ottiene da questa pianta è capace di esplicare le seguenti azioni:
- Rilassante;
- Calmante;
- Balsamico per le vie aeree;
- Purifica l’ambiente;
- Dona una sensazione di benessere generale al corpo.
Solitamente lo si trova in farmacia sotto forma di olio essenziale in gocce per uso esterno o in spray che puoi portare sempre con te. Per godere delle sue proprietà rilassanti basta spruzzarlo nell’ambiente (tre erogazioni sono necessarie) e direttamente sul cuscino per avere un’azione rilassante a 360°. Inoltre, è possibile anche utilizzarlo quando si è fuori casa spruzzando una piccola quantità su un fazzoletto e portarlo al naso.
Oppure, l’olio essenziale può essere aggiunto ad un diffusore di aromi in modo tale da inebriare tutta la casa e respirare costantemente la sua essenza.
3) Calcio e magnesio
Come abbiamo detto questi due minerali sono molto importanti per combattere lo stress e calmare il sistema nervoso. È consigliato assumere 500 mg di calcio due volte al dì in combinazione con 250 mg di magnesio.
4) Passiflora
La passiflora (Passiflora incarnata) ha il potere di rilassare i nervi però ha un effetto sedativo molto blando. Per questo motivo, per poter apprezzare i suoi effetti, è consigliato assumerla più volte al giorno partendo da una dose minima di 250 mg.
5) Kawa kawa
Il Piper methysticum, chiamato anche Kawa kawa, è una pianta proprietà benefiche soprattutto per chi soffre di attacchi di panico. L’azione rilassante dei suoi componenti ne giustifica il suo impiego come ansiolitico naturale negli stati di stress. Questa pianta, tuttavia, non è esente da effetti collaterali infatti può causare alterazione del quadro epatico, ingiallimento della pelle e delle unghie.
Non è raccomandato assumere questo rimedio senza aver prima consultato il parere di un medico poiché esso interagisce anche con altri farmaci come antidepressivi , ansiolitici, anti-parkinsoniani oppure sostanze come l’alcool. Sotto controllo medico è possibile assumere dai 200 ai 250 mg due o tre volte al giorno.
6) Griffonia simplicifolia
La Griffonia, detta anche fagiolo africano, è una pianta molto utile per curare gli stati d’ansia ed agitazione grazie ai costituenti attivi presenti nei suoi semi. Abbiamo illustrato le proprietà della Griffonia simplicifolia in un articolo dedicato, cliccando al link troverete tutte le informazioni utili prima di assumere questa pianta.
7) Tiglio e camomilla
Il tiglio e la camomilla sono due piante dall’azione distensiva e calmante i cui estratti secchi possono essere utilizzati per realizzare infusi benefici da bere prima di coricarsi. Per ogni tazza è necessario lasciare in infusione per 5 minuti (non di più altrimenti la camomilla ha un effetto opposto) un cucchiaino di camomilla e uno di tiglio.
8) Valeriana
La valeriana (Valeriana officinalis) come la passiflora ha un effetto sedativo e ansiolitico naturale molto blando, infatti è consigliata la sua assunzione nei casi in cui si ha difficoltà a prendere sonno. Questo rimedio è presente in farmacia come estratto secco, estratto fluido e capsule. Personalmente consiglio le capsule che non hanno il tipico odore sgradevole di questa pianta.
9) Biancospino
Il biancospino è un vero e proprio sedativo del cuore che è in grado anche di agire sia sullo stato d’ansia vero e proprio ma soprattutto nei casi in cui si hanno forti palpitazioni e tachicardia. La dose deve essere stabilita dal medico che valuterà anche se questa pianta è indicata al caso vostro oppure no.
10) Acido gamma aminobutirrico (GABA)
Questo è un aminoacido che è anche un nostro neurotrasmettitore naturale con attività inibitoria ed effetto tranquillante. È necessario assumerne 500 mg per dose due volte al giorno.
Prima di salutarci volgiamo però parlarvi meglio di questa malattia in modo tale che possiate capire e percepire la sua importanza e le sue manifestazioni psicosomatiche che possono avere un grosso impatto sulla vita di chi ne soffre.
Ansia prolungata, disturbo d’ansia e attacchi di panico: ecco le differenze!
L’ansia non si manifesta solo quando vi sono gravi problemi da affrontare o pericoli imminenti da fronteggiare: se tale condizione persiste e supera i sei mesi consecutivi allora si parla di disturbo d’ansia vero e proprio.
Si manifesta con una reazione eccessiva e abnorme del soggetto rispetto ai fattori che sono responsabili della comparsa del disturbo ma tale reazione, sostanzialmente non è commisurata alle cause che la provocano.
Questi episodi possono manifestarsi in seguito ad eventi che risultano assolutamente normali: il bambino che cade, il piatto che si rompe, una porta che sbatte. I sintomi del disturbo d’ansia sono tipici di una persona che si trova perennemente in uno stato di allerta verso un presunto pericolo imminente.
Questa condizione è diversa dall’attacco di panico che porta il soggetto che ne soffre ad essere sempre, immotivatamente, preoccupato o nervoso per condizioni che non lo vedono protagonista in prima persona.
Per fare un esempio pratico, coloro che soffrono di attacchi di panico vivono una condizione di pericolo anche solo pensando alla possibilità che si verifichi un determinato evento che li porta letteralmente a paralizzarsi o piangere senza motivo.
Durante l’attacco di panico le palpitazioni cardiache aumentano, il respiro diviene corto ed affannoso, la sudorazione eccessiva e fredda, compaiono capogiri, i tremori e l’astenia cioè la mancanza di forza che spinge il soggetto a mettersi a letto.
Un attacco di questo tipo ha una durata variabile, da pochi secondi fino a delle ore: momenti durante i quali la vittima può allarmarsi a tal punto da credere di essere in preda ad un attacco di cuore o di un ictus, con ripercussioni negative sul soggetto stesso.
Prima di passare ad affrontare le cause dell’ansia e indirizzarvi sui rimedi pratici sull’utilizzo dei migliori ansiolitici che potete adoperare, facciamo un riassunto dei sintomi causati dall’ansia:
- tremori;
- agitazione e tensione;
- aumento del battito cardiaco;
- secchezza delle fauci;
- sudorazione alle mani (iperidrosi);
- diarrea;
- sbalzi d’umore;
- aumento brusco delle pressione;
- vertigini;
- disturbi del sonno (insonnia e incubi frequenti);
- iperventilazione;
- mal di testa;
- spossatezza ed astenia;
- contrazioni muscolari di tipo spasmodico;
- dolori addominali e lombalgia;
- impotenza (ansia da prestazione);
- attacchi di panico.
Quali sono le cause degli episodi di ansia e dei sintomi ad essa correlati?
Innanzitutto, se siete giunti su questo blog per trovare risposte e soluzioni al vostro problema vi consiglio di rivolgervi al più presto ad un medico specializzato che rappresenta l’unico professionista in grado di curarvi.
Si avete capito bene: l’ansia, gli attacchi di panico e tutti i disturbi associati sono una malattia e come tale vanno curati con un approccio psicoterapeutico, farmacologico e riabilitativo. Ogni “ansia” è diversa dall’altra nelle cause, nelle manifestazioni e nell’eventuale cura.
Come abbiamo già detto precedentemente, alla base degli stati ansiosi vi è una condizione di stress. In medicina la parola “stress” ha un significato diverso rispetto al comune significato del termine. Infatti sta ad indicare una condizione in grado di modificare l’equilibrio psichico, fisico e sociale della persona. Pertanto sono da considerarsi condizioni di stress: un lutto, una malattia oppure la perdita del lavoro.
Esistono delle cause di tipo alimentare, per così dire, come l’assunzione di quantità eccessive di sostanze stimolanti come caffeina e teina, zuccheri semplici, alcool e droghe di vario tipo o talvolta anche di alcuni farmaci, possono acuire lo stato d’ansia e i sintomi ad essa legati. Non solo, anche avere un sonno disturbato, mangiare male o vivere in un ambiente fortemente inquinato possono favorire l’insorgere o l’aggravarsi degli episodi di ansia.
Infine, stati di ipoglicemia, disturbi della tiroide, depressione, prolasso della valvola mitrale o patologie a carico della ghiandole surrenali (che producono come già detto l’adrenalina e altri ormoni) possono essere cause scatenanti.
Tutte queste situazioni, per forza di cose, necessitano di un approccio medico alla patologia. Infatti, in molti casi il medico può avvalersi dell’ausilio di analisi del sangue per emettere una diagnosi più accurata. Tra essi abbiamo:
- test ormonali: progesterone, cortisolo, estrogeni, deidroepiandrosterone (DHEA-5), ormoni tiroidei;
- emocromo;
- esame delle urine;
- test della glicemia effettuato a digiuno;
- test per evidenziare eventuali allergie alimentari.
Esistono cibi in grado di aiutarci? Si. Vediamo quali.
Il cibo come ansiolitico naturale: alimenti consigliati e sconsigliati
Vi sono alcuni alimenti che, indipendentemente dalle intolleranze alimentari, possono causare l’insorgere di uno stato d’ansia. Una corretta alimentazione può quindi comportare una diminuzione degli stati ansiosi. Gli alimenti stessi, infatti, possono essere utilizzati come dei veri e propri ansiolitici naturali.
È molto importante seguire una dieta che sia ricca di nutrienti che sia composta da pasti a base di alimenti semplici e incontaminati da pesticidi o altre sostanze dannose, per cui meglio optare per il biologico e, nel caso di frutta e verdura, lasciarsi guidare dalla stagionalità: scelta salutare ed etica.
Per stabilizzare livelli ematici di glucosio è indispensabile consumare un numero maggiore di piccoli pasti nell’arco della giornata, anziché tre pasti abbondanti che possono favorire pericolosi picchi glicemici ed avere conseguenze negative per il nostro metabolismo e per la nostra salute.
Un altro consiglio che può aiutare a ridurre gli aumenti repentini di glicemia nel sangue è quello di preferire sempre i cereali integrali a dispetto di quelli raffinati. Infatti, i cereali integrali (riso, avena, orzo, farro) contengono, tra le varie cose, un quantitativo maggiore di serotonina.
La serotonina è un neurotrasmettitore che esercita un effetto sedativo e calmante sul cervello, quindi assumere questa sostanza aiuta a rilassarsi. Inoltre, è importante soddisfare il fabbisogno del nostro organismo di vitamine del gruppo B che si trovano in alimenti come il lievito di birra, pasta integrale, riso e verdure a foglia verde.
I vantaggi di una dieta ricca di verdure e cereali integrali, di fibre e sali minerali, ha anche lo scopo di favorire il transito intestinale effetto benefico soprattutto per chi soffre di stitichezza.
Per chi soffre di ansia e malesseri collegati raccomandiamo una buona assunzione di calcio e magnesio: questi minerali hanno il potere di rilassare il fisico e si trovano anch’essi nelle verdure a foglia verde, nella soia, nella frutta secca, nel salmone, nelle sardine e infine negli yogurt naturali non zuccherati con fermenti lattici vivi.
Il cioccolato fondente almeno al 70% di cacao è l’ansiolitico naturale per eccellenza: due quadratini al giorno è la quantità consigliata.
Oltre ad alimenti che contengono sostanze ad azione ansiolitiche naturali, vi sono ovviamente anche cibi e sostanze che non è preferibile assumere poiché capaci di generare l’effetto opposto, ossia provocare agitazione.
Gli alimenti da evitare sono quelli che contengono caffeina (caffè, bevande a base di cola, bibite energetiche) e l’alcool, che sottopongono l’organismo a tensioni ulteriori. Anche gli zuccheri raffinati costituiscono un nemico per chi soffre d’ansia: la frutta e altri prodotti contengono zuccheri naturali in grado di soddisfare il nostro fabbisogno, per cui è bene non accedere con l’aggiunta di zuccheri nei proprio pasti, specialmente se si tratta di quelli raffinati.
Gli zuccheri che troviamo naturalmente nei vari alimenti, se consumati con moderazione, fanno bene, al contrario di quelli contenuti nei dolciumi di vario tipo e nelle farine raffinate provocano l’innalzamento repentino della glicemia, a cui segue un crollo del tasso glicemico ematico altrettanto veloce e dannoso. L’ipoglicemia che ne deriva provoca l’insorgenza di stati di irritabilità, depressione e tensione.
Bisogna comunque tenere conto di una cosa: vi sono allergie alimentari che, se non riconosciute e tenute sotto controllo, possono provocare gli stessi sintomi dell’ansia. Per questo è importante sottoporsi ad accertamenti medici adeguati laddove si possa avere il dubbio di essere affetti da disturbi d’ansia, poiché il problema potrebbe avere un’origine differente.
Questi sono solo alcuni dei consigli da seguire per combattere l’ansia e lo stress in maniera naturale. Come abbiamo ricordato più di una volta è molto importante chiedere il parere del medico prima di intraprendere vari percorsi terapeutici. Tuttavia con l’aiuto di questi consigli e uno stile di vita sano ed equilibrato l’ansia ed i sintomi ad essa associati potrebbero alleviarsi o scomparire del tutto.
Condividi su: