I brufoli e più in generale l’acne e la pelle grassa sono un problema che può colpire non soltanto durante il perido dell’adolescenza, ma anche in piena età adulta, per motivi che andremo ad indagare più nello specifico nel corso dell’articolo.
I brufoli enormi e dolorosi, quelli che fanno male perché infiammati e perché “tirano” la pelle sono purtroppo una problematica con la quale il grosso della popolazione, con una certa e frequente ricorrenza, deve avere a che fare.
Vediamo insieme cosa c’è da sapere, quali sono le cause, come comportarsi per prevenirli e, nel caso in cui invece siano già comparsi, come curarli.
I brufoli giganti sono un problema sia estetico che di salute perché possono nascondere particolari forme acneiche che devono essere opportunamente diagnosticate e curate da un dermatologo esperto onde evitare seri problemi e cicatrici indelebili sulla pelle.
Combatterli è una vera priorità.
In questo articolo parliamo di:
Riconoscere i brufoli
In primo luogo è assolutamente necessario imparare a riconoscere i brufoli, allo scopo di non confonderli con quelli che potrebbero essere altri problemi, completamente diversi, della cute.
Il brufolo si può presentare sia esteriormente, sia sottopelle. Ha un diametro che può variare da 1 millimetro fino ad oltre 1 centimetro nei casi più gravi, si presenta come un rigonfiamento a punta, rosso e infiammato, che nella sua fase terminale “sfoga” con una punta bianca in superficie.
In molti casi, e parliamo nello specifico dei brufoli sottopelle, il pus che dovrebbe sfogarsi tramite la punta, rimane sotto il derma.
Lo strato superiore della pelle non si perfora e non si lesiona e questo rende la guarigione degli stessi ancora più problematica.
Sono facili da riconoscere sia al tatto, perchè si presentano come una porzione di pelle dura e turgida, sia esteticamente, perché sebbene non riescano a guadagnare la superficie, possono comunque essere piuttosto visibili.
Nel caso di brufoli sottopelle di piccole dimensioni, è più facile riconoscerli al tatto che visivamente e si presentano come delle piccole cisti turgide che non possono essere neanche “spremute” come siamo soliti fare con i brufoli normali (anche se questa pratica non andrebbe fatta).
La grandezza del brufolo è dovuta principalmente alla dimensione della sacca di pus che si viene a creare: come regola quasi sempre valida possiamo pensare che quando i pori della pelle sono particolarmente dilatati, possono offrire il fianco alla comparsa dei brufoli enormi, quelli di dimensioni così spropositate da dare fastidio anche se non vengono toccati.
Altra caratteristica dei brufoli giganti è che in genere presentano un forte prurito, e uno stato di tensione della pelle ci che porta, spessissimo, a grattarci.
I brufoli di grandi dimensioni hanno più tempo per maturare e dunque per sfiammare.
Da non confondere con i punti neri
I punti neri sono qualcosa di molto diverso dai brufoli che tutti conosciamo. Si tratta infatti di un’ossidazione cheratinica che va ad occupare, in presenza di una determinata quantità di sebo maturo, il poro della pelle, presentando in superficie la classica punta nera.
Sono in genere meno dolorosi, non si infiammano e possono essere facilmente liberati con la strumentazione adatta.
Mai usare le dita: si potrebbe andare a peggiorare la situazione, facendo nascere infezioni laddove non c’erano.
Dove colpiscono i brufoli enormi?
Siamo abituati a vedere la maggior concentrazione di brufoli sul volto e sulla fronte, anche se nel caso dei brufoli giganti questo non è sempre il caso.
I brufoli giganti vanno ad occupare infatti spessissimo zone del corpo che sono esposte a sfregamento, sudorazione e infiammazione:
- la schiena, dove si accumula spesso il nostro sudore e dove, sebbene crediamo il contrario, non riusciamo a detergere per bene;
- la zona intorno ai genitali, in genere particolarmente umida, esposta a temperature più elevate, con la peluria che gioca a favore del fenomeno acneico;
- il petto, altro luogo dove si suda parecchio e dove la comparsa dei peli può peggiorare il quadro;
- la testa, una parte del corpo in cui la pelle non riesce a traspirare facilmente.
- tra le gambe, dove l’azione dei pantaloni, ovvero lo sfregamento e il surriscaldamento, può dare il via alle infiammazioni che poi trovano il loro ovvio termine nel brufolo gigante.
Ad ogni modo i brufoli e l’acne delle diverse parti del corpo non sono assolutamente diversi tra loro. Si tratta dello stesso identico fenomeno, che va prevenuto e trattato secondo le stesse identiche modalità.
Quali sono le cause dei brufoli giganti?
Nonostante la scienza (e soprattutto la farmaceutica, che investe tantissimo dati gli introiti da capogiro offerti dai prodotti anti-acne), non si sa ancora moltissimo per quanto riguarda le cause dei brufoli enormi o piccoli che siano:
- in primo luogo sembra che siano coinvolti i meccanismi di regolazione del sebo della pelle. Si tratta di una sostanza grassa che il nostro corpo produce allo scopo di proteggere il derma, ma che, se prodotta in eccesso, può ostruire i pori della pelle e dare il via al fenomeno acneico;
- stati di infiammazione della pelle possono essere causati e possono essere al tempo stesso la causa dei brufoli;
- fluttuazioni ormonali, soprattutto quelli che regolano le funzioni riproduttive e sessuali, sono collegati direttamente alla formazione dei brufoli. Sembra che a scatenare il fenomeno però sia lo sbalzo dei livelli degli stessi e non la loro presenza o assenza;
- lo smog e lo sporco, alla quale possono essere esposte le persone che vivono nelle città medie e grandi, sembrano avere responsabilità nella comparsa dell’acne;
- problemi di origine epatica che possono aggravare il fenomeno;
- esposizione al sole senza un’adeguata protezione;
- sfregamento con gli indumenti;
- il sudore ristagnato e la mancanza di detersione della pelle;
- lo stress, che vede tra le sue esternazioni di tipo fisico anche la comparsa dei brufoli, soprattutto di grandi dimensioni.
Si tratta dunque di un numero di cause piuttosto alto e di un insieme tanto variegato da rendere difficile, per non dire impossibile, l’individuazione di quelle che sono le cause prime della comparsa dei brufoli sul nostro corpo.
Ci sono rimedi efficaci contro i brufoli?
Sì, ci sono tanti rimedi che possono aiutarci a superare le fasi acute di comparsa dell’acne. Certo, bisognerebbe evitare quella che si in gergo tecnico viene chiamata iper-medicalizzazione, ovvero l’ossessione di aggredire con farmaci ed interventi qualunque tipo il problema, anche il più piccolo e meno vistoso.
Se i brufoli sono una costante della nostra vita, possiamo sicuramente pensare di mettere in pratica alcuni rimedi, diversi tra loro e che colpiscono diverse cause ad essi collegati. Le vedremo insieme tra pochissimo.
Una sana alimentazione
Il cibo, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è la prima medicina. Vi stiamo dicendo in sostanza di eliminare tutti i cibi poco salutari dalla vostra dieta settimanale, e di riequilibrare il vostro piano alimentare il più possibile.
Meno fritti, meno cibi grassi, meno insaccati e più in generale meno alimenti che sono in grado di creare infiammazioni nel nostro corpo. Anche i cibi troppo conditi e troppo speziati possono essere un problema serio per il nostro corpo e dare il via alla comparsa dei brufoli.
Discorso a parte per i latticini: fanno bene alla salute, in genere, ma se ne abusiamo possiamo trovarci purtroppo a fare i conti con brufoli enormi che copriranno non solo il viso, ma tutte le zone del nostro corpo.
Curare l’igiene personale
La comparsa dei brufoli non vuol dire necessariamente che non ci laviamo con la dovuta frequenza, anche se spesso dice qualcosa sul come ci laviamo e come detergiamo le nostre superfici corporee.
La pelle, soprattutto se si vive in città o se si usa con frequenza il make-up, deve essere pulita in profondità con prodotti specifici, che non aggrediscano la pelle e che siano, per quanto possibile, naturali.
Niente soluzioni aggressive che seccano la pelle, nessun agente che sia innaturale per il nostro derma.
Ci sono in commercio tantissimi saponi che sono in grado, essendo a base di alfa-beta idrossiacidi e altri elementi nutritivi, come ad esempio il collageno o l’acido ialuronico, di reintegrare le migliori condizioni di salute del nostro derma senza infiammarlo.
I brufoli della fase pre-mestruale
Se siamo in fase pre-mestruale, non dobbiamo preoccuparci eccessivamente. Lo sbalzo di ormoni è infatti una delle cause più frequenti di comparsa dei brufoli. Passata la fase pre-mestruale, passeranno anche i brufoli.
Lo stesso si può verificare con lo sbalzo di ormoni causati dalla pillola anticoncezionale ed in questi casi sarebbe ideale concordare dei dosaggi opportuni o addirittura pillola con l’aiuto del proprio ginecologo.
L’alcol e i brufoli
È dimostrato scientificamente che l’alcol ha un’interazione negativa con il processo acneico, il che vuol dire che dovremmo cercare, nel caso in cui i brufoli enormi fossero un problema grave che ci colpisce con elevata frequenza, di limitare il più possibile le bevande alcoliche.
L’alcol (e anche gli zuccheri tendenzialmente contenuti in questo tipo di bevande) ha un potere infiammatorio notevole e deve essere dunque ritenuto nemico del derma che soffre di acne.
L’interazione con alcuni farmaci
Nel caso in cui stiate seguendo determinate terapie a base di farmaci, è necessario comunicare al proprio medico la comparsa dei brufoli, grandi o piccoli che siano.
La comparsa degli stessi, infatti, può essere segnale importantissimo di un eccessivo carico a danno del fegato e dunque segnalare la necessità di passare ad altre cure (o rivedere i dosaggi).
I brufoli, in questo caso, possono essere un segnale di un malessere grave che stiamo vivendo.
Cosa fare quando compare il brufolo?
Bisogna fare esattamente l’opposto di quello che siamo abituati a fare.
Il brufolo, soprattutto se di enormi dimensioni e sottopelle, non deve essere assolutamente grattato o spremuto, dato che questa operazione può peggiorare lo stato di infiammazione e dare luogo a più brufoli.
Allo stesso modo utilizzare pomate e creme pesanti, a base di cortisone o antibiotici, non è sempre una buona soluzione.
Bisognerebbe concertare questo tipo di interventi con un dermatologo, dato che si tratta di prodotti che hanno una posologia e potenziali effetti collaterali che vanno assolutamente considerati prima dell’uso e valutati attentamente da uno specialista.
Bisogna ridurre, per quanto possibile, l’attrito e la sudorazione. A questo scopo è consigliabile utilizzare soltanto indumenti di cotone ed evitare di sudare eccessivamente, o comunque fare una doccia subito dopo lo sport. Il sudore può causare infiammazioni anche gravi, delle quali l’acne è solo una delle esternazioni.
La maschera fai da te per curare l’acne
Si può preparare anche in casa una maschera che ci possa aiutare a pulire in profondità la nostra pelle e dunque a sbarazzarci dei brufoli.
Gli ingredienti di cui abbiamo bisogno sono:
- 150 grammi di farina di avena, possibilmente biologica, in quanto quella “normale” può contenere pesticidi nocivi per il nostro derma;
- acqua distillata, quanto basta;
- olio essenziale di lavanda, chiediamo però all’erborista un prodotto che sia adatto all’uso topico;
Mescoliamo i tre ingredienti in una ciotola, fino a quando non avremo ottenuto un composto omogeneo.
Spalmiamolo sulla nostra pelle e facciamo riposare la maschera per 15–20 minuti.
Laviamo accuratamente e asciughiamo con un telo di cotone pulito. I pori della nostra pelle saranno immediatamente ristretti e i brufoli avranno vita molto più dura.
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