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Parlare di cortisone naturale, anche a causa delle campagne di dis-informazione di chi ha interessi economici alla diffusione di conoscenze errate, è particolarmente difficile, in quanto è sicuramente necessario andare a sgombrare il campo da tante conoscenze errate che sono purtroppo ormai radicate, soprattutto tra chi non è uno specialista di medicina.
Quando parliamo di cortisone naturale, infatti, non ci riferiamo ad un composto di origine naturale che sia chimicamente simile alla versione sintetica che siamo abituati ad assumere sotto vari nomi (Bentelan®, Deltacortene®, Urbason® ecc), ma piuttosto di talune sostanze che possono andare a svolgere quella che è la funzione terapeutica principale del cortisone, ovvero quello di agire come antiinfiammatorio, il che lo ha reso uno dei farmaci più comuni ed utilizzati del mondo.
Cortisone: a cosa serve?
Prima di passare alla nostra trattazione sul cortisone naturale vogliamo darvi qualche informazione aggiuntiva sul meccanismo d’azione del cortisone e sul suo impiego nella terapia clinica. I farmaci cortisonici sono in grado di riprodurre le azioni e gli effetti mediati da specifici ormoni che vengono prodotti dal nostro organismo, i particolare dalle due ghiandole surrenali poste immediatamente al di sopra dei reni.
Questi farmaci, se assunti per via esterna ed in dosi maggiori rispetto ai normali livelli prodotti dal nostro organismo, sono in grado di sopprimere la risposta infiammatoria a monte con benefici apprezzabili e visibili per malattie come l’artite, il lupus, l’asma, la psoriasi, la leucemia.
Per eliminare gli effetti collaterali del cortisone e dei cortisonici
L’utilizzo del cortisone e più in generale dei cortisonici, sebbene sicuramente interessante per chi dovesse soffrire di patologie croniche di carattere infiammatorio, è da tempo oggetto di discussione anche ai più alti livelli della scienza mondiale.
Questo perché gli effetti collaterali del cortisone sono noti da tempo e costituiscono un conto spesso salatissimo da pagare per ottenere il beneficio offerto, da quella che è una della classe di farmaci più discussa ed utilizzata al mondo.
Tra gli effetti collaterali più comuni troviamo, infatti:
- aumento della glicemia;
- aumento di peso;
- ritenzione idrica;
- ipertensione;
- presenza di acne sul viso e sul corpo;
- disturbo dei cicli del sonno;
- disturbi dell’umore;
- ulcera gastrica;
- osteoporosi.
Le terapie particolarmente lunghe, che sono diventate nel tempo la norma per chi ha necessità di utilizzare questo tipo di farmaci, sono dunque sicuramente utili, ma anche abbastanza pericolose per il corpo del paziente a causa dei numerosi effetti secondari di questa classe di molecole.
Da qui la necessità di individuare delle alternative al cortisone che come ribadiamo ancora un volta sono degli antinfiammatori naturali fondamentalmente diversi dal cortisone vero e proprio sia per quanto riguarda la struttura chimica sia per il meccanismo d’azione che non condividono con questa classe di farmaci.
La ricerca continua di rimedi naturali sostitutivi degli cortisone ha offerto spesso soluzioni parziali che non possono riprodurre gli stessi effetti del cortisone di sintesi.
Le alternative naturali al cortisone
Il Ribes nigrum
Il primo caso antinfiammatorio naturale che andremo ad analizzare è il ribes nero. Si tratta di un arbusto presente in tre diverse varianti sul nostro pianeta, con quella nera che è quella che ha destato il maggior interesse tra chi è alla ricerca di alternative naturali ai farmaci cortisonici.
Viene utilizzato di frequente nel trattamento dei fenomeni infiammatori e allergici, in quanto sarebbe in grado di interagire direttamente con la corteccia surrenale (in modalità simili a quanto avviene con il cortisone). È in grado, grazie alla sua azione di antinfiammatorio naturale, di supportare le seguenti situazioni:
- allergie acute;
- congiuntiviti di carattere allergico;
- orticarie, sempre se dovute a fenomeni allergici;
- riniti allergiche;
- dermatiti e dermatosi;
- emicranie dovute a reazioni allergiche;
- cefalee.
Si tratta di una lista sicuramente interessante e che attirerà sicuramente l’attenzione dei soggetti che soffrono di queste particolari patologie o disturbi, anche se, per molti di questi, le cure con i cortisonici sono ormai ritenute superate, preferendosi nella maggior parte dei casi, il ricorso a farmaci di tipo antistaminico.
Curcuma e Curcumina
La curcumina è il principale costituente che si trova nella curcuma ed ha da tempo attirato le attenzioni dei ricercatori, che hanno individuato in questo principio attivo un potenziale antiinfiammatorio naturale. In questo caso però i benefici che vengono dichiarati sulle riviste non-specializzate hanno da tempo passato il segno ed è diventato piuttosto difficile distinguere quanto di effettivo possa fare questo principio attivo rispetto a quanto invece è frutto della fervida immaginazione di chi sembrerebbe in grado di scoprire, a cadenza mensile, una nuova cura per il cancro.
La curcuma può avere degli effetti antiinfiammatori rilevanti e può essere considerato alla stregua di un cortisone naturale, anche se le dosi che dovremmo assumere sono comunque alte, motivo per il quale diventa effettivamente impossibile assumere questo rimedio naturale senza l’assistenza di un medico, che prescriverà, nel caso in cui questa fosse la migliore via da seguire, gli integratori giusti che abbiano una buona biodisponibilità.
Il Reishi o Ganoderma Lucidum
Il Reishi è un fungo particolarmente popolare sia in Cina che in Giappone, anch’esso entrato prepotentemente nella discutibilissima categoria dei super food, quegli alimenti che sarebbero in grado di migliorare a diverso titolo il nostro stato di salute.
Esiste in realtà una ricerca dell’Università del Texas, ormai risalente a qualche tempo fa, che ne avrebbe evidenziato gli effetti simil-cortisonici, ricerca che però non ha dato poi luogo a seguiti importanti nell’ambito della medicina ufficiale.
Sarebbe necessario assumerlo però in compresse, che sono vendute nel nostro paese a prezzi decisamente esorbitanti e in quantità che sono spesso di difficilissima determinazione. Per questo motivo è necessario anche in questo caso un consulto medico, nel caso in cui fosse proprio il Reishi l’antinfiammatorio naturale di cui abbiamo bisogno.
Il cortisone naturale non esiste
In chiusura dobbiamo necessariamente andare a sottolineare quella che è una verità scientifica che purtroppo in molti cercano di nascondere attivamente. Le sostanze e i principi attivi sopra descritti infatti non sono assolutamente in grado di rimpiazzare completamente i farmaci a base di cortisone. Hanno dei blandi effetti antiinfiammatori e talvolta antiallergici che però spesso non riescono comunque a divenire come sostitutivi delle terapie a base di cortisone.
Chi dichiara il contrario, citando magari studi ormai risalenti e che non sono stati poi ripresi da alcuno all’interno della comunità scientifica, afferma il falso e nutre di false promesse i pazienti che potrebbero avere, tra le altre cose, patologie piuttosto serie da curare o sintomi particolarmente fastidiosi da mitigare.
Questo non vuol dire bocciare in toto i rimedi naturali, ma piuttosto riportarli ad una dimensione reale che, forse mai come in questo caso, è stata completamente ignorata nel nome della corsa ai rimedi miracolosi, che non solo non sono quasi mai in grado di curare, ma spesso causano ritardi importanti nel ricorso alle terapie ufficiali e funzionanti.
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