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La distorsione alla caviglia, che chiamiamo comunemente “storta”, è tra gli infortuni più comuni. Può capitare a chiunque quando meno te lo aspetti: succede quando si è distratti e si appoggia male il piede a terra, oppure inciampando in una radice di un albero o in una buca stradale. Il risultato è un dolore intenso e difficile da controllare.
Quali sono le cose da fare per contrastare i disturbi e contenere il danno?
Distorsione alla caviglia, cosa fare per curarla
La prima cosa da fare non appena si verifica la distorsione alla caviglia è rimanere praticamente immobili. Stando fermi il dolore sarà gestibile, ma non appena si prova a muovere il piede o addirittura poggiarlo a terra, si avvertirà un dolore intenso localizzato all’arto.
Immediatamente dopo l’infortunio, la caviglia tenderà a gonfiarsi. Questa reazione dell’organismo è assolutamente normale. Nelle ore successive e qualche giorno dopo l’accaduto, potrebbe comparire un ematoma, che indica una lesione anche vascolare, e probabilmente il coinvolgimento di un legamento o di un muscolo.
In caso di distorsione alla caviglia, i medici consigliano di mettere in atto il protocollo R.I.C.E., un insieme di 4 Regole Base da seguire subito dopo una distorsione alla caviglia:
- Rest: stare a riposo;
- Ice: applicare il ghiaccio sull’arto leso;
- Compression: bendare il piede;
- Elevation: favorire il drenaggio dei liquidi tenendo la gamba alzata.
Distorsione alla caviglia: dopo quanto si può camminare?
Quando si prende una distorsione alla caviglia dopo quanto si può camminare? Non tutte le distorsioni alla caviglia sono uguali, infatti esistono 3 gradi di lesione: più è alto il grado, maggiori sono i danni.
Di norma, dopo una distorsione alla caviglia, si può riprendere a camminare senza dolore dalle 3 alle 6 settimane successive all’infortunio. La diagnosi deve essere effettuata da un medico specialista per escludere la presenza di eventuali lesioni più profonde ai muscoli e ai legamenti.
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