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Il Metodo Hamer o Nuova Medicina Germanica è una presunta cura per il cancro che rifiuta in toto i trattamenti di tipo farmacologico (su tutti la chemioterapia) e che ritene, come avremo modo di vedere più avanti, i tumori come risultante di una sorta di scompenso e disequilibrio a livello psicologico.
La teoria/cura porta il nome dell’ex-medico che l’ha messa a punto, Ryke Geerd Hamer, personaggio decisamente controverso che è, tra le altre cose, il fondatore della Nuova Medicina Germanica, una disciplina a-scientifica che propone un intero sistema di approccio alle patologie, in grado di rimpiazzare, quantomeno in parte, i dettami e gli studi della medicina ufficiale. Infatti, si tratta a tutti gli effetti di una medicina alternativa che non si basa su una solida base scientifica ma su supposizioni e riflessioni del medico che l’ha inventata. Controversa la teoria, dunque, e controverso il personaggio che la anima.
Cosa si nasconde dietro il metodo del dott. Hamer? Può davvero far guarire dal cancro? Oppure si tratta dell’ennesimo triste tentativo di speculare sulla salute di chi non ha più speranza?
La Nuova Medicina Germanica: di cosa si tratta?
Secondo quanto riportato sullo stesso sito ufficiale del metodo, la Nuova Medicina Germanica nasce dallo studio e dalle riflessioni dell’ex medico Ryek Hamer. Si tratta di una disciplina che tenderebbe a considerare, almeno nei proclami di chi se ne fa sponsor, il malato o il soggetto umano nella sua integrità, sottoponendo al paziente più che cure specifiche per la patologia (la più comune è il cancro) dei percorsi di autonomia e coscienza.
Il Metodo Hamer pone l’accento su quello che sarebbe, sempre a detta dell’ex-medico, un percorso psicologico di coscienza, che sarebbe utile a recuperare non solo dal cancro, ma anche dagli acciacchi di entità estremamente più lieve.
Non solo cancro ma una cura per tutto
Visitando il sito e consultando il materiale promozionale che viene fornito dalle associazioni che seguono la Nuova Medicina Germanica è facile ravvisare come la suddetta e sedicente scuola si proponga di andare a curare praticamente ogni tipo di patologia. Le testimonianze, non è dato sapere se fittizie o concrete e reali riportate sul sito, raccontano di percorsi di cura che si sono rivelati efficaci per:
- infarti miocardici;
- afte;
- infezioni virali;
- infezioni batteriche;
- infiammazioni di varia eziologia;
- convulsioni;
- fibromialgie;
- paralisi;
- micosi, compresa l’infezione da Candida;
- congiuntiviti;
- problemi ai tendini;
- problemi agli occhi;
- disturbi della colonna vertebrale;
- disfunzioni endocrine;
- cisti e formazioni tumorali;
- problemi ai seni nasali;
- patologie a carico dell’apparato respiratorio.
Non c’è nulla che, almeno secondo chi si fa promotore di questa disciplina, possa essere considerato non curabile attraverso quanto prescrive il metodo Hamer.
Come è nato il metodo Hamer?
Dietro la storia personale dell’ex medico tedesco e dietro anche la sua intera teoria si nasconde in realtà un evento particolarmente traumatico della vita dell’ormai ex-dottore. Suo figlio Dirk fu infatti colpito in un litigio con Vittorio Emanuele di Savoia da un colpo di carabina, che provocò la morte del giovane.
L’evento fu tanto traumatico che, almeno secondo quanto riporta il Dott. Hamer, lo stesso sviluppò una forma tumorale ai testicoli, che successivamente verrà imputata proprio allo shock per la morte del figlio.
Da qui partirà lo sviluppo della sua teoria, che prenderà il nome del figlio: ogni tipo di patologia è derivata da uno shock tipo emotivo e segue la catena:
- psiche;
- cervello;
- organo.
La sindrome di Hamer sarebbe dunque lo shock conflittuale che causa sensazione di isolamento grave, depressione, alterazioni della psiche che sono in grado poi di riflettersi nello sviluppo di una determinata patologia.
Si tratta di una teoria che però, così come per il resto della Nuova Medicina Germanica, non ha mai avuto riscontri di tipo scientifico: in altre parole non c’è una prova che che garantisca il suo funzionamento.
Alla Nuova Medicina Germanica sono poi associate delle leggi di natura che, sebbene particolarmente suggestive, non hanno neanche loro alcun tipo di riscontro scientifico. Hanno dunque la natura di materiale promozionale para-scientifico, al limite della credenza religiosa, che oltre ad essere sbagliato nelle premesse non fornisce, come vedremo, alcun tipo di risultato.
La Nuova Medicina Germanica e il metodo Hamer non funzionano!
A parlare sono i dati. Non c’è stato neanche un caso di guarigione attraverso il metodo che sia dimostrabile scientificamente. Di tutte le testimonianze che affollano il materiale informativo distribuito dall’ex dottore, nessuno dei casi è stato affidato a commissioni indipendenti al fine di valutarne la veridicità e l’imputabilità al metodo della Nuova Scuola Germanica.
Di conseguenza e senza alcun timore di essere smentiti, possiamo sicuramente dire che il metodo Hamer è un falso metodo medico e non ha i caratteri propri della terapia, ovvero non fornisce alcun tipo di risultato e ostacola anche il funzionamento, talvolta, delle terapie tradizionali, per motivi che andremo ad analizzare più avanti.
Il metodo Hamer non può curare il cancro: ecco perché
A scanso di ulteriori equivoci e dato che spesso ci si riferisce al metodo Hamer come metodo per la cura di diverse forme tumorali, ci troviamo costretti a ribadire che anche per quanto riguarda le patologie che sono di carattere tumorale il metodo Hamer non può offrire alcun tipo di cura né tantomeno di percorso di miglioramento.
Il tutto, scientificamente parlando, è equivalente al nulla più totale. Le presunte terapie, infatti, non hanno nessuna correlazione con quelle che sono le alterazioni fisio-patologiche che si manifestano nei tumori, a differenza della medicina tradizionale che utilizza farmaci che hanno lo scopo di agire su uno specifico target che causa la progressione della malattia.
Il metodo Hamer può uccidere
Il metodo Hamer però non è un metodo completamente innocuo, perché è stato già responsabile della morte di diversi pazienti. Chi segue questo metodo in principio infatti, ritarda le cure proprio nel momento in cui sono più fondamentali.
Ritardare l’inizio di una chemioterapia può fare infatti la differenza tra la sopravvivenza del soggetto che vien colpito dal cancro e invece la sua morte, come è purtroppo capitato molto di recente anche nel nostro Paese.
Chiunque conosca un amico o un familiare che si sia rivolto alle sedicenti cure del metodo germanico dovrebbe cercare di diffondere questo tipo di informazioni il più possibile, allo scopo di invitare il soggetto a intraprendere le cure più efficaci senza perdere ulteriore tempo.
Il fallimento del metodo Hamer è un po’ il fallimento del soggetto che lo ha creato, soprattutto sul piano personale e professionale. La tragedia che ha colpito il dottore ha finito per riversarsi sulla sua vita professionale ed è stata il motore primo dello sviluppo di questa particolare (e dannosa) teoria.
Hamer è riuscito negli anni a sviluppare un’imponente rete di centri dove non solo i soggetti possono ricorrere alle “cure”, ma anche seguire dei corsi specifici, anche questi senza alcun tipo di riconoscimento da parte della medicina ufficiale, per diventare “operatori della Nuova Medicina Germanica”.
Si tratta di un complessissimo sistema a scopo di lucro che frutta centinaia di migliaia di euro all’ex dottore e al suo entourage, soldi che sono guadagnati sulla morte dei soggetti che decidono di affidarvisi rinunciando alle cure della medicina ufficiale.
Il parallelo con la Biologia Totale
Purtroppo di metodi del genere ne circolano diversi e il nostro invito è quello a considerare gli affini, come il metodo Biologia Totale dell’ex medico francese Claude Sabbah, alla stregua della Nuova Medicina Germanica: si tratta di metodi che non hanno mai ricevuto uno screening di tipo scientifico adeguato e che non possono aiutare i pazienti a guarire da alcunché, tanto meno patologie gravi come il tumore.
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