Mouth taping: cos’è, potenziali benefici e le controindicazioni

Le persone a volte respirano con la bocca, soprattutto di notte, a causa della congestione nasale, apnee notturne oppure perché russano. Ciclicamente, sui canali di informazione, viene indicato il mouth taping per evitare che si respiri oralmente. Tuttavia, mettere del nastro adesivo per sigillare la bocca non è una soluzione idonea.

Vediamo quindi in cosa consiste il mouth taping, in quali casi viene suggerito e quali controindicazioni presenta.

Cos’è il mouth taping

Il mouth taping è un rimedio che si suppone possa aiutare a trattare la respirazione, in particolare quella dalla bocca, durante il sonno. Il processo è esattamente come sembra: si chiude la bocca con del nastro adesivo prima di andare a dormire.

La respirazione orale, o “a bocca aperta”, è associata a numerose condizioni di salute, tra cui russare, allergie e in generale possibili problemi per la salute orale. Normalmente, infatti, si respira attraverso il naso. Ma in alcuni casi è possibile che si passi a respirare con la bocca: come ad esempio quando si ha una congestione nasale o quando si russa.
Secondo chi propone il mouth taping, la tecnica dovrebbe prevenire alcuni degli effetti collaterali della respirazione orale, tra cui:

  • peggioramento dei sintomi dell’asma;
  • problemi dentali (secchezza della bocca, bruxismo e carie);
  • aumento della frequenza cardiaca;
  • apnea del sonno, che può aumentare il rischio di sonnolenza diurna e malattie cardiovascolari;
  • disturbi del sonno, come i risvegli notturni.

Chi ha provato questa tecnica per smettere di respirare con la bocca, afferma di aver applicato la vaselina sulle labbra e sulla pelle circostante per cercare di prevenire irritazioni e residui lasciati dal nastro. Ha poi preso il nastro adesivo di tipo chirurgico o di carta coprendo tutta l’area della bocca abbondando ai lati in modo da riuscire a rimuoverlo più agevolmente al mattino. Attualmente esistono prodotti sagomati fatti apposta per essere applicati sulla bocca.

Respirazione nasale e respirazione orale: differenze

Normalmente respiriamo con il naso, un processo che aiuta a:

  • prevenire l’essiccamento dei seni nasali;
  • rendere l’aria che si inspira più umida, idratando le fosse nasali e la gola;
  • filtrare con le ciglia e il muco presente allergeni, polvere e tossine;
  • abbassare la pressione sanguigna;
  • bilanciare i livelli di PH nella bocca, prevenendo la carie dentale, la secchezza della bocca e la gengivite;
  • ridurre la probabilità di russare.

Invece, la respirazione orale accade quando non possiamo respirare col naso. Lo fa, ad esempio, chi è congestionato, allergico, russa, presenta apnea ostruttiva, deviazione del setto nasale, tonsille o adenoidi ingrossate. Ed è un sintomo comune che si associa a inquietudine e stanchezza. Generalmente porta ad effetti collaterali quali bocca secca, alito cattivo e mal di gola.

Mouth taping: effetti collaterali e rischi

Sebbene alcune persone la considerino una tecnica utile e ne sottolineino l’efficacia, non ci sono evidenze scientifiche che ne sostengano gli effettivi benefici. In particolare, bisogna sapere che possono esserci anche effetti collaterali con il mouth taping.
Ecco quali sono:

  • irritazione delle labbra e della pelle intorno alla bocca;
  • residui appiccicosi lasciati dal nastro il giorno dopo;
  • insonnia e interruzioni del sonno per fastidio del cerotto;
  • compromissione della capacità di fare respiri pieni e profondi.

Bisogna tenere presente che il nastro chirurgico potrebbe non essere ipoallergenico, e quindi potrebbe irritare la tua pelle. Inoltre, non si dovrebbe utilizzare il mouth taping se si soffre di grave congestione nasale dovuta a allergie o malattie.

Le alternative al mouth taping

Per le problematiche relative a russamento, apnee notturne e congestione nasale che portano a respirare con la bocca ci sono delle soluzioni alternative che non comportano il mouth taping. Ad esempio, esistono i cerotti nasali che vengono applicati alle ali del naso e aiutano ad aprire leggermente le narici. Pur non risolvendo i problemi respiratori causati dall’apnea del sonno, possono aiutare a ridurre il russare. Invece, per l’apnea del sonno si potrebbe avere bisogno di trattamenti più tradizionali come la terapia con ossigeno tramite dispositivi di pressione positiva continua (CPAP). Questo tipo di valutazioni e diagnosi deve essere fatta con un professionista sanitario che può personalizzare la terapia in base al proprio caso specifico.
Invece, se il problema ha come origine l’allergia è bene chiedere al medico o al farmacista di fiducia un parere professionale su quali farmaci antiallergici e decongestionanti possono essere utilizzati.

Prevenire la respirazione con la bocca: i consigli

Innanzitutto, è bene sapere che un cambiamento dello stile di vita può aiutare a ridurre la respirazione orale. Ad esempio bisognerebbe smettere di fumare, così come ridurre il consumo di caffeina. Ma anche evitare l’alcol in generale e in particolare prima di andare a dormire. Se si è in sovrappeso, sarebbe opportuno cercare di perdere peso per ridurre il rischio di apnea nel sonno. Per fare questo è necessario valutare che non ci siano altre patologie sottese all’aumento del peso corporeo, e quindi da trattare eventualmente con i farmaci. Bene, invece, cercare di avere una alimentazione corretta, bere acqua e fare attività fisica.

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