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Soffrite di un fastidioso prurito e guardando la pelle notate delle piccoli puntini rossi miste a chiazze estese? Potrebbero essere punture di acari.
Cosa fare in caso di punture di acari? Per prima cosa dobbiamo imparare a riconoscerle da altri possibili disturbi a carico della nostra pelle: contattare un medico è sicuramente una scelta saggia.
Le punture di acari sono facilmente riconoscibili perché si presentano come dei puntini rossi molto piccoli e ravvicinati tra loro che provocano un prurito tremendo.
Questi piccoli animaletti, che appartengono alla famiglia degli aracnidi come i ragni, vivono negli ambienti polverosi e si nutrono di resti di pelle umana e forfora per questo motivo proliferano sui tessuti come tappeti, materassi, lenzuola, tendaggi e luoghi non sanificati.
Nell’articolo di oggi cercheremo di approfondire tutto quello che c’è da sapere sulle punture di acari, come prevenirle e come curarle con rimedi semplici e naturali.
Cosa sono le punture di acari e cosa fare?
Gli acari sono acerrimi nemici delle nostre case e chi soffre di asma lo sa molto bene. Gli acari appartengono alla famiglia degli aracnidi, la stessa dei ragni per intenderci, e sono così piccoli da non essere visibili ad occhio nudo.
Liberarsene non è un impresa semplice perché, a quanto pare, gli acari sembrano essere i primi esseri comparsi sulla terra circa 300 milioni di anni fa, e da allora non l’hanno più lasciata.
Questi aracnidi vivono nei nostri ambienti di casa e vivono all’interno della polvere accumulata negli anfratti e nella tappezzeria infatti possono “colonizzare” mensole, libri, materassi, cuscini, piumoni, moquette e tende.
Come si riconosce una puntura di acari?
Innanzitutto, se vivete in un ambiente riccamente popolato di acari le punture non saranno l’unico sintomo della loro presenza ma soffrirete sempre di occhi arrossati e starnutirete frequentemente. Questo è il primo segnale della presenza di questi fastidiosissimi esseri.
Ma gli starnuti, gli occhi arrossati e la congestione nasale non sono gli unici fastidi che arrecano gli acari, infatti tra le conseguenze di vivere in un ambiente abitato dagli acari vi è la possibilità di essere punti e queste punture portano alla formazione di pomfi pruriginosi e arrossati: le punture di acari.
Questa è una condizione comune un po’ a tutte le case anche quelle più pulite, in quanto eliminare completamente gli acari non è una cosa facile.
Cosa dobbiamo fare se siamo stati punti da acari?
Per prima cosa bisogna recarsi dal proprio medico, il quale analizzerà l’estensione del danno ricevuto ed emetterà una diagnosi corredata di terapia specifica.
Non sottovalutate le punture di acari perché molto spesso tra di essi si può nascondere l’acaro della scabbia, una brutta bestia da debellare.
Il medico potrà prescrivervi una pomata da applicare localmente a base di permetrina a diversa concentrazione a seconda dell’estensione del danno oppure applicare una pomata a base di zolfo.
Potrebbe essere necessaria anche la somministrazione di antibiotici per evitare che i pomfi si infettino.
Per alleviare il prurito potete applicare una crema a base di antistaminici o una crema all’idrocortisone, avendo cura nel secondo caso di non esporsi al sole.
Le punture di acari non sono solo pericolose per i pomfi che lasciano sulla pelle, ma nelle persone che sono allergiche può scatenare delle crisi respiratorie pericolose che possono sfociare in shock anafilattico.
Prevenire le punture di acari: la sanificazione della vostra casa
Premesso che l’eliminazione totale degli acari dalla casa è quasi impossibile, perché questi piccoli esserini tendono a rimanere negli angolini dove sovente si accumula la polvere. Tuttavia possiamo mettere in campo una serie di accorgimenti quando eseguiamo le faccende domestiche tali da abbattere la carica di questi animaletti.
Per prima cosa dovete utilizzare l’aspirapolvere e non la classica scopa in quanto l’aspirapolvere possiede dei filtri ad elevata efficienza che intrappolano anche le particelle più piccole.
Una volta aspirata la polvere, che contiene all’interno gli acari e altri organismi questa finisce nel sacchetto che butterete via in maniera da disfarvi dello sporco e non trascinarlo per casa cosa che accade utilizzando la scopa.
Areate quotidianamente gli ambienti così come ai cuscini, materassi, piumoni e tende. Utilizzate materassi in gommapiuma o puliuretano che rivestirete con coprimaterassi e federe anti-acaro. Questo tessuto presenta una trama più fitta che impedirà agli acari di potersi annidare e riprodursi.
Lavare spesso la biancheria di casa ad almeno 60 °C e aggiungendo al lavaggio del bicarbonato o dell’olio essenziale di Malaleuca (Tea Tree Oil). Tenere gli ambienti il più asciutti possibili evitando condense di umidità che fanno proliferare gli acari.
Usa coprimaterassi e copri cuscini anti-acaro
Gli acari sono esseri davvero fastidiosi per chi soffre della loro presenza nelle mura domestiche in quanto sono spesso causa di punture e di reazioni allergiche. Oltre ai vari consigli che vi abbiamo appena dato in merito alla sanificazione delle mura domestiche, un altro importante elemento di arredo che dovresti curare particolarmente è il letto. Ti basterà scegliere dei buoni prodotti anti-acaro per fare in modo che questi piccoli aracnidi non vengano in contatto con la nostra pelle. A tal proposito voglio consigliarti degli ottimi prodotti anti-acaro della marca Alpretec. Parliamo di:
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Se soffri di questa problematica, ti consiglio vivamente di attrezzare il tuo letto con prodotti specifici per combattere gli acari ed evitare la comparsa di fastidiose reazioni allergiche.
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