Salute mentale: importanza, sfide e strategie di prevenzione

La salute mentale è un aspetto particolarmente importante per il benessere complessivo delle persone.
Secondo quanto enunciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la salute mentale è definita come uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e non meramente come un’assenza di malattia.

Tuttavia, ci sono molte sfide legate alla salute mentale che sono e saranno destinate ad aumentare: si prevede infatti che entro il 2030, disturbi come la depressione o l’ansia saranno le patologie più diffuse a livello globale.

Questo scenario richiede un’azione immediata e strategica a livello di pianeta.

Quali sono i disturbi mentali e perché sono un problema di salute pubblica?

I disturbi della salute mentale includono una serie di sindromi che possono compromettere il pensiero, la gestione delle emozioni e il comportamento, portando alla manifestazione di difficoltà particolarmente significative nell’instaurazione delle relazioni sociali e nelle attività quotidiane.

Fattori sia individuali che contestuali contribuiscono a queste condizioni. Elementi come le politiche sociali, le condizioni lavorative e l’accesso ai servizi di salute mentale giocano un ruolo determinante nel modellare la salute mentale di una popolazione.

La pandemia da COVID-19 ha esacerbato la vulnerabilità delle persone, in particolare quelle che si trovano nelle categorie più svantaggiate, come bambini, adolescenti, donne e anziani.
I dati evidenziano che le persone con disturbi mentali presentano tassi più alti nella media nell’ambito della disabilità e della mortalità.

I dati evidenziano un rischio di morte prematura del 40-60% per condizioni come la depressione e la schizofrenia.
Una situazione, questa, che impone di riflettere su quello che possiamo considerare un grave problema di salute pubblica, ma pongono anche questioni economiche e sociali rilevanti.

Come interagiscono le malattie mentali con quelle fisiche?

Le malattie mentali non agiscono in isolamento al contrario, interagiscono con altre patologie fisiche, come il diabete e le malattie cardiovascolari. La depressione, ad esempio, può aumentare il rischio di eventi cardiaci, creando un ciclo di vulnerabilità che complica ulteriormente il quadro clinico dei pazienti.

Ci sono fattori di rischio comuni come vivere sotto la soglia di povertà, l’abuso di alcol, che si riscontrano sia nei disturbi mentali che in altre malattie non trasmissibili

Quali sono i costi economici e gli impatti sociali dei disturbi mentali?

Le conseguenze economiche dei disturbi mentali sono significative. Secondo il Global Burden of Disease Study, i disturbi mentali rappresentano oltre il 14% dei Disability-Adjusted Life Years (DALYs), colpendo persone di tutte le età.

In Europa, i disturbi mentali costituiscono la principale causa di disabilità, con stime che parlano di 110 milioni di persone che convivono con tali patologie. Con l’inclusione di disturbi neurologici e da uso di sostanze, questo numero aumenta drasticamente.

Per quanto riguarda l’Italia si stima che i costi economici legati ai problemi di salute mentale superino addirittura il 4% del PIL con perdite particolarmente rilevanti in termini sia di produttività che di occupazione.
Le persone con disturbi mentali sono di solito emarginate, che affrontano barriere per l’accesso all’istruzione al lavoro.

Queste condizioni generano un ciclo di povertà difficile da rompere. La stigmatizzazione e la discriminazione sono ulteriori ostacoli, spesso portando a violazioni dei diritti umani e riducendo le opportunità economiche e sociali.

Qual è la situazione della salute mentale dei giovani?

La salute mentale giovanile è un aspetto di gran lunga allarmante.
A livello mondiale, più di 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni vive con un disturbo mentale diagnosticato.

Ansia e depressione rappresentano oltre la metà dei casi in Europa, mentre il suicidio è diventato la seconda causa di morte tra i giovani, dopo gli incidenti stradali. È fondamentale agire per promuovere la salute mentale dei giovani, investendo in programmi di prevenzione e supporto.

Qual è stato l’impatto della pandemia sulla salute mentale?

L’impatto della pandemia di COVID-19 sulla salute mentale è stato devastante, esacerbando fattori di rischio come disoccupazione e povertà. I servizi di salute mentale hanno subito forti contraccolpi, rendendo difficile l’accesso alle cure per molti. Tuttavia, questa crisi ha anche evidenziato l’importanza di un’assistenza sanitaria mentale efficace e integrata, come riconosciuto durante l’Assemblea Mondiale della Salute nel maggio 2021.

Quali sono le iniziative per il futuro della salute mentale?

L’Organizzazione mondiale della sanità ha aggiornato di recente il piano d’azione per la salute mentale, estendendolo fino al 2030.
Questo piano prevede fra le altre cose, azioni concrete per la promozione della salute mentale e per la prevenzione dei disturbi nelle popolazioni vulnerabili.
Gli obiettivi includono governance efficace, servizi integrati e potenziamento della ricerca.

Nel 2023, la Commissione Europea ha presentato un approccio globale alla salute mentale, sottolineando la necessità di interventi che attraversino diversi ambiti, dall’istruzione all’occupazione. Le strategie proposte mirano a migliorare la salute mentale attraverso la prevenzione, il sostegno ai gruppi vulnerabili e l’inclusione sociale.

Perché la prevenzione e l’integrazione sono importanti?

La prevenzione è cruciale per affrontare la crisi della salute mentale che stiamo vivendo a livello globale.

Un aspetto essenziale è che le politiche lavorative non aumentino disagi già preesistenti e non contribuiscano a esacerbare problematiche sociali più ampie, come la disuguaglianza e la violenza.

Disoccupazione e precarietà lavorativa sono fattori di rischio significativi per la salute mentale e devono essere affrontati con urgenza.

Un approccio integrato è necessario per migliorare le condizioni di vita e lavoro, sostenendo le persone vulnerabili e garantendo l’accesso a servizi di salute mentale adeguati. La creazione di ambienti lavorativi sani e inclusivi è fondamentale per ridurre lo stigma e promuovere una cultura di supporto alla salute mentale.

In conclusione, possiamo dire che la salute mentale è un tema di crescente rilevanza che richiede un’attenzione immediata e strategie integrate.

È fondamentale promuovere un cambiamento culturale che favorisca la comprensione e l’accettazione delle malattie mentali, migliorando così la vita delle persone e riducendo l’impatto sociale ed economico dei disturbi mentali. Solo attraverso un impegno congiunto e un approccio strategico sarà possibile affrontare le sfide della salute mentale e garantire un futuro migliore per tutti.

Fonti

https://www.salutein.news/2024/10/09/la-salute-mentale-e-il-ruolo-degli-ambienti-di-lavoro/

https://www.salute.gov.it/portale/saluteMentale/dettaglioContenutiSaluteMentale.jsp?lingua=italiano&id=171&area=salute%20mentale&menu=vuoto

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