Un nuovo studio pubblicato sulla rivista “Cell” getta luce sull’evidenza che alcuni cambiamenti nel metabolismo del glucosio siano in grado di disattivare un gene coinvolto nella patogenesi del cancro, nella fattispecie con un ruolo protettivo “anti-cancro”, il gene BCRA2.
I risultati di questa ricerca potrebbero spiegare in parte il perché diete squilibrate e malattie come il diabete aumentano il rischio di sviluppare il cancro.
I ricercatori che hanno condotto lo studio hanno identificato un meccanismo coinvolto nel metabolismo del glucosio attraverso il quale, elevati livelli di glucosio potrebbero favorire lo sviluppo di un tumore.
un’eventuale condizione di iperglicemia disabiliterebbe temporaneamente il gene il BRCA2 (BReast CAncer gene 2) che, quando disattivato, aumenta la suscettibilità non solo al cancro della mammella, ma anche ad altri tumori.
Approfondiamo insieme
In questo articolo parliamo di:
Che cos’è il glucosio?
Il glucosio è un monosaccaride, ovvero un tipo di carboidrato formato da una sola unità monosaccaridica, i polisaccaridi, come l’amido o la cellulosa, che sono zuccheri complessi, sono costituiti da ripetizioni in catena di unità di monosaccaridi.
Fonti di glucosio: quali sono?
Il glucosio è presente in moltissimi alimenti, anche se ovviamente quelli che ne sono più ricchi sono quelli in cui c’è una maggiore componente di carboidrati come il pane, il riso, pasta, frutta e verdure.
Il glucosio viene prodotto in modo naturale tramite il processo di fotosintesi nelle piante, laddove l’energia solare è usata per la conversione del carbonio contenuto nell’anidride carbonica in carbonio organico.
Il ruolo del glucosio nel corpo umano
Nel corpo umano il glucosio svolge un ruolo di primaria importanza come fonte di energia.
Dopo l’assunzione di un pasto contenente carboidrati, la struttura molecolare di questi, viene digerita completamente e convertita in unità di base che sono di fatto molecole di glucosio.
Questo entra nel flusso sanguigno, all’interno del quale il livello di glucosio nel sangue è regolato da ormoni, principalmente l’insulina e il glucagone, prodotti dal pancreas.
L’insulina è l’ormone che facilita l’ingresso di glucosio nelle cellule, dove viene usato per la produzione di energia tramite il processo di respirazione cellulare.
Questo processo avviene nei mitocondri delle cellule e comporta la produzione di ATP (adenosina trifosfato), la molecola energetica principale del corpo. Quando c’è un eccesso di glucosio, esso viene immagazzinato nel fegato e nei muscoli sotto forma di glicogeno, o convertito in grassi per essere conservato a lungo termine.
Quali sono i tessuti più dipendenti dall’introito di glucosio?
Il glucosio è fondamentale per il corretto funzionamento del cervello, dei muscoli e di altri organi. Il cervello, in particolare, è altamente dipendente dal glucosio come fonte di energia, poiché non può utilizzare grassi direttamente per produrre energia.
La glicemia: un fattore importante per la salute
La glicemia è la quantità di glucosio presente nel sangue che è un fattore importantissimo per la salute.
Livelli troppo elevati di glucosio nel sangue, che vanno sotto il nome di “iperglicemia”, possono portare all’insorgenza di condizioni patologiche particolari, prima tra tutte il diabete mellito che può portare a gravi complicazioni come problemi cardiovascolari, danni renali, e neuropatie.
Al contrario, livelli troppo bassi di glucosio nel sangue, noti come ipoglicemia, possono provocare sintomi come tremori, sudorazione, confusione, e nei casi più gravi, convulsioni e perdita di coscienza.
Il monitoraggio dei livelli di glucosio nel sangue è cruciale per le persone con diabete. Questo può essere fatto attraverso esami del sangue come l’HbA1c, che misura la media dei livelli di glucosio nel sangue negli ultimi due o tre mesi. Una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare, e l’uso di farmaci specifici aiutano a mantenere i livelli di glucosio sotto controllo.
Glucosio e cancro: il ruolo del composto MGO
In uno studio pubblicato su “Cell” sono stati presi in esame individui con una copia dfettosa del gene BRCA2, scoprendo che le loro cellule erano più vulnerabili al metilgliossale (MGO), un composto prodotto in grandi quantità in condizioni di iperglicemia.
Il metabolismo del glucosio è responsabile di oltre il 90% del MGO presente nelle cellule: livelli elevati di questo composto possono portare alla formazione di radicali liberi, sostanze dannose che causano danni al DNA e sono tra i principali fattori coinvolti nella tumorigenesi.
In condizioni patologiche come il diabete, dove i livelli di questo composto sono elevati a causa dell’iperglicemia, il MGO può temporaneamente disattivare le funzioni antitumorali, causando mutazioni associate allo sviluppo del cancro.
I ricercatori che hanno condotto lo studio affermano che le cellule esposte in modo ripetuto al MGO possono continuare ad accumulare mutazioni che causano cancro, ogni volta che la produzione della proteina BRCA2 fallisce.
Di conseguenza i cambiamenti nel metabolismo del glucosio possono interrompere la funzione antitumorale e positiva del BRCA2, contribuendo allo sviluppo e alla progressione del cancro
In sintesi, le variazioni nei livelli di glucosio possono inibire le funzioni protettive e riparatrici del gene BRCA2 a causa del metilgliossale (MGO), contribuendo così allo sviluppo della malattia. La buona notizia è che, in condizioni favorevoli, il gene può riprendere a svolgere le sue funzioni di protezione.
Il metilgliossale può essere misurato tramite un semplice esame del sangue (HbA1c) e livelli adeguati di questa sostanza possono essere mantenuti con una dieta appropriata e determinati farmaci. Saranno necessari ulteriori studi per confermare questi risultati, ma il merito dei ricercatori è aver chiarito il meccanismo per cui una dieta scorretta o un diabete mal gestito possono aumentare la suscettibilità al cancro.
Fonti
https://www.cell.com/cell/fulltext/S0092-8674(24)00255-1?_returnURL=https%3A%2F%2Flinkinghub.elsevier.com%2Fretrieve%2Fpii%2FS0092867424002551%3Fshowall%3Dtrue
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