Dolore agli occhi: la diagnosi
Nel corso dell’esame obiettivo, il medico specialista dopo un’accurata anamnesi, valuta se la presenza del dolore agli occhi è monolaterale o bilaterale, il tipo ed il suo andamento nel tempo, pertanto se è fisso e costante o se va e viene.
Talvolta il dolore può essere lieve o limitarsi soltanto ad un senso di pesantezza a carico dell’occhio e questo tipo di fastidio spesso si associa a malattie sistemiche quali variazioni di pressione o in casi particolari a ipertiroidismo.
Quando il sintomo percepito è un dolore di tipo acuto, si depone a favore di processi flogistici (infiammatori), infettivi, da corpo estraneo nell’occhio o ancora si può imputare la causa ad un trauma. In quest’ultimo caso bisogna accertarsi che non abbiano conseguito danni tutte le strutture presenti nell’orbita, ossa comprese.
È importante valutare altri sintomi che si accompagnano al dolore agli occhi: se è diminuita la capacità visiva del paziente, se coesistono alterazioni o asimmetrie dell’orbita, se il soggetto riesce a chiudere le palpebre e se il paziente vede doppio (diplopia).
Un segno di fondamentale importanza, poiché uno dei più presenti in caso di patologia dell’orbita, è l’esoftalmo ossia la protrusione o sporgenza del bulbo oculare oltre l’orbita.
La presenza o meno di esoftalmo viene misurata tramite uno strumento non invasivo e non doloroso chiamato esoftalmometro di Hertel, il quale viene posizionato in corrispondenza dei margini orbitali e misura di quanto sporgono i due bulbi oculari. Viene considerata la condizione di esoftalmo quando la sporgenza di uno dei bulbi oculari è superiore ai 18 mm, e quando la differenza di sporgenza dei due occhi, quindi destro e sinistro, è di almeno 2 mm.
La sporgenza dell’occhio può esser causata da molteplici fattori: infiammazioni, infezioni, masse tumorali, traumi e la presenza di malattie metaboliche a carico della tiroide. Difatti, l’esoftalmo tireotropico è una tipica manifestazione del morbo di Basedow, dovuto all’aumento del metabolismo cellulare.
Passiamo ora ad illustrare quelle che sono le principali terapie che abbiamo a disposizione per la cura del dolore agli occhi.
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