Quali sono le cause del dolore ai testicoli?
Il dolore ai testicoli sia destro che sinistro può interessare sia i soggetti in età infantile, che i soggetti adulti e quelli anziani e, come vedremo in seguito, per via dell’’anatomia venosa, in genere il testicolo sinistro è più colpito del testicolo destro.
Le cause di dolore sono molteplici, andiamo a darne una panoramica completa.
- Dopo un rapporto sessuale: si tratta di un fenomeno frequente e fortunatamente senza ripercussioni sullo stato di salute del soggetto. Si manifesta, in genere, quando si ha avuto un rapporto sessuale senza eiaculazione oppure nelle fasi precedenti dell’eccitazione in quanto si ha del riversamento di liquido spermatico nelle vie spermatiche senza però svuotarle dal contenuto. Per questo motivo si viene a creare un temporaneo accumulo e ristagno di materiale spermatico che porta a dilatazione delle vie spermatiche e dunque sensazione di testicolo gonfio, tensione e dolore;
- Torsione del testicolo: anche questa evenienza può manifestarsi dopo un rapporto sessuale, ma con la differenza che causa un dolore molto acuto e che necessità di un immediato intervento medico. Capita nei soggetti che possiedono un’alterazione a carico del gubernaculum, un legamento che da fissità al testicolo all’interno della borsa scrotale. Quando manca questo punto di stabilità, un evento traumatico, il freddo o a seguito di un rapporto sessuale, il testicolo può contorcersi andando ad occludere i vasi sanguigni. In genere il dolore è così forte che, nella maggior parte dei casi i soggetti interessati, si rivolgono con tempestività ad un pronto soccorso e si invita caldamente a fare lo stesso, infatti la torsione del testicolo è una vera e propria emergenza medica perché l’interruzione del flusso di sangue può portare alla perdita del testicolo;
- Traumi: dopo il rene, il testicolo è l’organo di interesse urologico più colpito da traumi, questo a causa della sua posizione esterna rispetto al corpo. I traumi possono essere di varia natura e varia entità ma in genere a seguito della lesione si ha la formazione di un edema con ecchimosi, dovuto alla rottura dei vasi capillari sottocutanei, dando origine ad una alterazione visibile detta ematocele che spaventa molto il soggetto. La formazione dell’edema non è un fattore da sottovalutare in quanto può portare alla compressione dei vasi circostanti, alla diminuzione del flusso di sangue arterioso e portare a fenomeni di natura ischemica. Pertanto il medico dovrà valutare la necessità di intervenire o meno drenando l’ematoma a seguito di una ecografia della zona;
- Ernia inguinale: si ricorda che i testicoli sono organi che per gran parte della vita fetale sono collocati nella parete addominale e che nel corso del settimo mese discendono nella borsa scrotale attraverso il tragitto inguinale. Attraverso questa via, però, può anche passare un tratto di intestino che causa un’ernia a livello dello scroto, portando a dolore e gonfiore dello stesso. In genere, è possibile osservare un’asimmetria dello scroto e in fase di palpazione si avvertono strutture di consistenze differenti;
- Varicocele: si tratta di un’ectasia venosa, ossia di una dilatazione delle vene che costituiscono il plesso pampiniforme e che colpisce prevalentemente il testicolo sinistro. Questo perché a causa della struttura anatomica dei vasi sanguigni, il flusso di sangue nel testicolo sinistro è più lento, il riversamento nella vena renale è rallentato e pertanto l’eccesso di sangue porta i vasi capillari a dilatarsi. Il risultato è che il ristagno di sangue nel testicolo sinistro determina una temperatura troppo alta per le necessità degli spermatozoi ed il soggetto può facilmente avere ripercussioni negative sulla sua fertilità;
- Tumore: colpisce in genere i soggetti in età giovane, con diversa diffusione a seconda delle etnie di appartenenza, infatti colpisce i soggetti bianchi maggiormente di quelli di colore e i maschi scandinavi molto più dei soggetti giapponesi. Fortunatamente se trattato in tempo ha una buona probabilità di guarigione, pertanto si sottolinea nuovamente la necessità di rivolgersi tempestivamente ad un medico per effettuare tutti gli accertamenti necessari per giungere ad una diagnosi precoce. Si considera un fattore promuovente per l’insorgenza del tumore al testicolo il criptorchidismo, ossia la mancata discesa del testicolo nella borsa scrotale durante la vita fetale;
- Calcoli renali: non è raro che l’intenso dolore provato durante il passaggio di un calcolo renale attraverso gli ureteri si irradi anche ai testicoli. Si tratta di un dolore riflesso ed in questo caso specifico i testicoli non sono interessati da un processo patologico;
- Epididimite: si tratta di una comune e diffusa infiammazione causata da processi infettivi a carico del tratto genito-urinario. L’agente infettivo il più delle volte è il batterio Escherichia coli, più raramente invece insorge per via di una malattia sessualmente trasmissibile quale la clamidia o la gonorrea.
Voltiamo pagina per approfondire come avviene la diagnosi di dolore al testicolo destro o sinistro.
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