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Come si manifesta il dolore al coccige?
Il dolore al coccige o coccigodinia può colpire pazienti di ogni tipo di età, uomini o donne, anche se la sua insorgenza si presenta con maggior frequenza intorno ai 40 anni d’età.
Il processo infiammatorio che provoca la degenerazione dei tessuti limitrofi, può causare una sindrome dolorosa molto forte che porta a difficoltà nei movimenti, nello svolgere le usuali attività quotidiane, anche dolore durante l’evacuazione.
Il dolore al coccige diventa ancor più acuto quando si assume una posizione piegata: ciò comporta anche difficoltà nel guidare, nel sedersi o nel chinarsi per raccogliere un oggetto a terra. Nei casi più gravi, il dolore al coccige oltre ad arrecare mal di schiena, può espandere l’infiammazione anche alle gambe, con conseguente difficoltà nel deambulare.
Quali sono le cause del dolore al coccige?
Ma quali sono le cause che provocano il dolore al coccige? Molto spesso l’insorgenza del dolore al coccige è dovuto ad un evento traumatico come una caduta con un forte impatto sulla colonna vertebrale quando si atterra sulle natiche.
Questo trauma, più o meno forte, può comportare delle conseguenze sulla struttura ossea, come la lussazione con conseguente spostamento del coccige dalla sua sede naturale o la lesione del coccige, che si manifesta con una contusione violenta.
Non necessariamente è collegato solo ad infortuni e incidenti, il dolore al coccige può derivare anche dal sovrappeso. Il peso, infatti, incide enormemente sulla colonna vertebrale: l’eccessiva pressione intrapelvica del grasso, facilitata da una posizione seduta, può provocare anche la sub-lussazione del coccige.
Le donne sono più predisposte al dolore al coccige in quanto questo si può presentare durante la gravidanza: verso il terzo mese di gestazione perché il coccige diventa più flessibile, predisponendosi ad accogliere la formazione del feto in modo sicuro e agevole. Ciò però comporta una tensione dei legamenti e dei muscoli che rischiano di dislocare, dalla sua posizione naturale, questa struttura ossea.
Il coccige è una struttura che contribuisce a garantire il funzionamento dell’apparato muscolo-scheletrico. Ecco perché esso deve assicurare una perfetta funzionalità, garantendo un equilibrio dinamico costante. Il sistema muscolo-scheletrico, sottoposto ad una sollecitazione esterna, reagisce con un’attività funzionale che mette in movimento ossa, muscoli, legamenti e tendini.
Quando una sola di queste strutture non funziona a dovere, avviene un deficit temporaneo. L’organismo reagisce all’avvento dell’infiammazione con una risposta riparativa, innescando reazioni neurologiche e cellulari. Ecco che sopraggiunge il dolore, collegato poi alla limitazione dell’uso della parte lesa.
Anche un eccessivo carico durante lo svolgimento di attività sportive intense, come la pratica del canottaggio o del ciclismo, può provocare la lesione coccigea. Uno sforzo ripetitivo può incidere negativamente sulla regione sacro-coccigea. Ciò avviene in quanto in questa regione si provocano degli attriti e sfregamenti, che a lungo andare possono portare ad una lesione dei legamenti, dei muscoli circostanti al coccige, scatenando l’infiammazione ed il sopraggiungere del dolore.
Ben più raro è il tumore al coccige che colpisce una bassa percentuale di persone. Si tratta di una patologia che richiede un approccio specialistico di un medico oncologo e non di certo può essere diagnosticata senza le adeguate visite specialistiche.
Da tener conto che una cattiva postura durante le ore lavorative, può incidere enormemente sul coccige, esercitando troppa pressione su quest’ultimo, soprattutto se si mantiene la postura scorretta per un periodo di tempo prolungato. Una delle cause più frequenti del dolore al coccige è collegata sicuramente all’età, in quanto in questa fase fisiologica così delicata, l’organismo è più predisposto all’usura delle strutture ossee.
L’invecchiamento dei dischi di cartilagine presenti tra le strutture vertebrali che compongono il coccige, logorandosi non garantiscono una perfetta collocazione al coccige.
Frattura del coccige
Quando si manifesta la frattura del coccige a seguito di una caduta accidentale da cavallo, durante lo svolgimento delle attività sciistiche, durante la pratica del pattinaggio oppure a causa di un incidente d’auto, il paziente accusa forti dolori al coccige.
La frattura del coccige è un evento molto raro che può impiegare fino ad 8 mesi per guarire: è possibile utilizzare pomate antidolorifiche sulla zona lesa, impacchi di ghiaccio ed evitare di sedersi.
In caso di lussazione coccigea, avviene uno “slittamento” di questa struttura ossea, che minaccia anche di lacerare i tessuti circostanti. Una radiografia in proiezione laterale del bacino evidenzierà la lussazione: occorrerà riposizionare il coccige nella sua sede naturale con una tecnica invasiva.
Solamente nei casi più gravi e raramente, si ricorre all’intervento chirurgico, riservato ai pazienti affetti da avanzata instabilità coccigea.
Analizzate nel dettaglio le cause ed i comportamenti a rischio che possono causare dolore al coccige, concentriamoci sui rimedi e sulle terapie più efficaci che abbiamo a disposizione per curare questo disturbo così invalidante.
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