Il dolore al petto, specie se localizzato al lato sinistro, quindi dove trova sede il cuore, è un evento che determina facilmente uno stato di agitazione e paura a prescindere dalla reale entità del sintomo.
Ebbene sì, il dolore al torace non costituisce di per sé una patologia, ma è un sintomo che potrebbe riferirsi, come vedremo in seguito, ad una moltitudine di fattori, la maggior parte dei quali di lieve o moderata entità.
Il primo pensiero, in genere, collega il sintomo doloroso ad un infarto, temendo per la propria vita, ma è sempre giustificata questa paura? Ovviamente la risposta è no, sia perché statisticamente il dolore al petto sinistro è un sintomo molto diffuso, sia perché il torace sinistro è una sede anatomica in cui oltre al cuore ed al pericardio, trovano spazio numerose strutture del corpo, quindi il polmone sinistro e la pleura (membrana di rivestimento), i muscoli intercostali, i nervi, i vasi sanguigni, le costole, e parte dell’esofago. Struttura quest’ultima coinvolta in uno dei disturbi maggiormente lamentati, ossia il reflusso gastroesofageo.
In questo articolo parliamo di:
Quando trovano giustificazioni le paure per un attacco cardiaco?
In genere un infarto si manifesta con sintomi ben più marcati rispetto ad un semplice dolore localizzato al petto sinistro. Tra i sintomi che potrebbero essere indice di infarto, ischemia o di un qualsiasi profilo di urgenza, troviamo: un dolore acuto e trafittivo al petto, mancanza di respiro e affanno, senso di costrizione al torace e tipica irradiazione al braccio sinistro, dolore acuto localizzato in sede retrosternale e confusione mentale.
Nel genere femminile oltre ai sintomi fino a qui descritti possono aggiungersi anche: sudorazione profusa, dolori trafittivi alla schiena, vomito, vertigini, sensazione di freddo.
Quando si manifestano questi sintomi bisogna rivolgersi immediatamente al 118 o recarsi al più vicino pronto soccorso, senza perdere tempo aspettando che i sintomi si risolvano da sé, e soprattutto senza perdere tempo prezioso nella ricerca di improbabili rimedi su internet. La celerità di intervento è direttamente proporzionale al successo dell’intervento. Più si perde tempo, più la vita del paziente è a serio rischio.
Abbiamo detto che il dolore al petto sinistro può essere conseguente a molteplici eventi, e che nella maggior parte dei casi non rappresentano un pericolo per la vita del soggetto. Passiamo quindi a fornire una panoramica delle cause più comuni.
Quali sono le cause principali di dolore al petto sinistro?
Ansia ed attacchi di panico
Al primo posto troviamo senza dubbio l’ansia e gli attacchi di panico. I soggetti particolarmente ansiosi, magari sottoposti a periodi di intenso stress emotivo o di sovraccarico di lavoro o studio, tendono ad assumere posture in cui la muscolatura rimane contratta a lungo, per lo stato di tensione.
La contrazione dei muscoli alla lunga causa dolori allo sterno, che a loro volta, nei soggetti ansiosi, costituiscono un motivo di ulteriore stress e paura, aumentando la percezione del disturbo.
In caso di attacco di panico il soggetto percepisce forti dolori a livello del torace, che si sommano a confusione mentale, tremore, angoscia, sensazione di oppressione del petto e dolore trafittivo a livello retrosternale, tutti sintomi che possono indurre a pensare ad un attacco di cuore, ma che in realtà non sono altro che manifestazioni legate a forti stati di ansia.
Patologie cardiache
Sono senz’altro le più temute in caso di dolore al petto, e come abbiamo visto, in molti casi necessitano dell’immediato intervento di un medico. In questa categoria rientrano casi più lievi quali l’angina (in cui il dolore si presenta in concomitanza di sforzi fisici e si risolve una volta a riposo), a quadri invece ben più gravi quindi l’ischemia del tessuto cardiaco e l’infarto.
A questi due fenomeni si aggiungono anche la dissecazione dell’aorta e la pericardite (infiammazione del pericardio, la membrana che riveste il cuore).
Reflusso gastroesofageo
Patologia molto comune che provoca forti dolori in sede retrosternale, bruciore al petto e sensazione di costrizione. Il disturbo è dovuto ad un’iperproduzione di acidi gastrici e dal passaggio di materiale alimentare dallo stomaco all’esofago, pertanto in direzione contraria al transito fisiologico.
Herpes zoster
E’ l’agente patogeno che causa la varicella, malattia che in genere viene contratta durante l’infanzia. Una volta che la varicella è guarita il virus non viene eliminato del tutto dal copro, infatti permane in fase latente andandosi a collocare nei gangli nervosi.
Quando il soggetto si trova in una condizione di basse difese immunitarie il virus si riattiva e può dar luogo ad una manifestazione quale il fuoco di Sant’Antonio. Questa condizione si caratterizza per la presenza di macchie rosse sulla cute, frequentemente localizzate su petto o schiena, che causano una forte sensazione di bruciore, dolore e prurito.
Patologie muscolo-scheletriche
Si tratta di disturbi che colpiscono sia le strutture ossee (costole, sterno e vertebre) che i numerosi muscoli che trovano sede nel torace. Eventi patologici a carico di queste sede danno esito a dolore intercostale e costo-condriti (infiammazioni delle cartilagini delle costole). Bisogna poi tenere conto che tra le possibili cause di dolore al petto vi sono anche le fratture, in cui in genere dolore si irradia anche alla schiena.
Patologie a carico dei polmoni
In questa categoria rientrano condizioni di forte interesse clinico, quali il pneumotorace (accumulo di aria nel cavo pleurico, condizione che non consente al polmone di espandersi correttamente durante l’inspirazione), le pleuriti (infiammazione della membrana che riveste il polmone) e le polmoniti. Quest’ultima si manifesta con un dolore al petto sinistro quando si respira.
Come viene effettuata la diagnosi?
Se il dolore al petto sinistro si presenta come un evento sporadico e con sintomi di lieve entità che si risolvono da sé in poco tempo, non è il caso di allarmarsi, ma sarà comunque utile riferire dell’episodio al proprio medico di base.
Quando invece il sintomo è persistente, il dolore è molto acuto e trafittivo e si sommano tutti quei sintomi associati visti in precedenza, si rende necessario rivolgersi all’intervento medico con la massima celerità.
In fase di visita giocano un ruolo di fondamentale importanza i sintomi riferiti dal paziente, pertanto il medico in genere va a condurre un’intervista mirata su tutto ciò che riguarda il motivo che ha portato il soggetto a farsi visitare.
Sarà dunque necessario appurare quando è iniziato ad insorgere il dolore al petto sinistro, la sua entità, se si tratta di un dolore episodico o persistente e se al dolore si associano altri sintomi quali bruciore al petto, fitte al cuore, vomito, nausea e sensazione di costrizione.
Il medico procederà poi ispezionando il torace del paziente, ricercando segni di traumi o lesioni, segni cutanei e zone di dolorabilità al tocco. Tramite un fonendoscopio appoggiato sul petto, inoltre, andrà ad auscultare il ritmo cardiaco e la presenza di eventuali soffi o anomalie.
Sulla base dei dati raccolti e sui conseguenti sospetti diagnostici, il medico andrà a prescrivere ulteriori indagini diagnostiche per meglio delineare il quadro clinico del soggetto.
Molto comunemente si effettua un prelievo del sangue, attraverso cui è possibile andare a verificare i livelli di troponina, proteina che svolge una funzione di segnale indicatore per poter dire se il paziente sta avendo un infarto o no. È altrettanto comune ricorrere ad un elettrocardiogramma (ECG) per valutare l’attività elettrica del cuore.
Se i sospetti lo giustificano, può rendersi utile un’indagine endoscopica (gastroscopia) per escludere l’ipotesi che alla base del disturbo ci siano patologie esofagee o gastriche.
Si può inoltre ricorrere ad esami di diagnostica strumentale quali la TAC e la radiografia che consentono di prendere visione delle strutture interne al torace, offrendo una visuale più nitida dello stato di salute del soggetto.
Quali terapie abbiamo a disposizione?
Vista la delicatezza e l’urgenza di intervento che alcune condizioni richiedono, si raccomanda di rivolgersi unicamente alla valutazione di un medico, diffidando in qualsiasi modo di ogni suggerimento o rimedio letto su internet o intrapreso di propria iniziativa.
Non è necessario spaventarsi ad ogni dolore al petto sinistro, ma allo stesso non bisogna sottovalutare i sintomi qualora siano molto intensi.
Le terapie pertanto saranno somministrate in funzione del motivo scatenante il dolore al petto, dovendo peraltro adeguarsi alle caratteristiche individuali del soggetto (età, stato di salute, assunzione di farmaci e patologie concomitanti).
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