La comparsa di dolori addominali è una delle principali motivazioni che portano a rivolgersi ad un consulto medico, questo perché il dolore percepito può essere molto intenso ma anche perché la sede addominale accoglie organi vitali e pertanto è molto facile spaventarsi.
Nella maggior parte dei casi i dolori addominali non indicano nulla di cui doversi preoccupare. Si tratta, infatti, di un fenomeno comune e passeggero dovuto ad un piccolo trauma, ad uno sforzo fisico o alla difficoltà digestiva ma talvolta, invece, può rappresentare il campanello d’allarme di una condizione più grave.
Esistono, inoltre, delle condizioni fisiologiche nelle quali è normalissimo soffrire di dolori addominali come nel caso della gravidanza, periodo nel quale la fisiologia degli organi della sede addominale cambia notevolmente e non è raro soffrire di crampi, coliche e fitte alla pancia.
L’addome è una sede di grande interesse medico, tanto da essere oggetto di valutazione di più specialisti quali gastroenterologi, endocrinologi, nefrologi, internisti ed urologi in quanto accoglie un gran numero di organi e questo fornisce un’idea del numero di cause, patologiche e non, che possono dare dolore in questa sede.
Quando è necessario rivolgersi ad un medico?
In genere, se il dolore è di lieve entità, dura poco tempo e si presenta sporadicamente non c’è motivo per allarmarsi e ci si può rivolgere al proprio medico curante senza fretta in quanto può trattarsi semplicemente di aria nella pancia (meterorismo).
Se, invece, il dolore è di tipo acuto, trafittivo, persiste e si accompagna ad altri sintomi quali:
- febbre;
- nausea;
- vomito;
- diarrea;
- pancia gonfia;
- irradiazione del dolore all’inguine che potrebbe far pensare all’appendicite;
- dolore al torace o alle gambe
si rende necessario il consulto medico con la massima celerità.
Se non si tratta di un’emergenza ci si può rivolgere al proprio medico di base, il quale dopo una prima valutazione deciderà se prescrivervi esami approfonditi ed una visita specialistica.
Se invece il dolore è acuto ed è accompagnato da altre manifestazioni (febbre, vomito, diarrea, addome gonfio…) è necessario recarsi direttamente ad un pronto soccorso, al fine di evitare di ritrovarsi in una condizione acuta che può mettere a rischio la vita del paziente.
Prima di passare ad illustrare le cause di dolori addominali (come vedremo sono molte), si rende necessario fornire qualche nozione sul concetto di dolore e sulle sue diverse manifestazioni e tipologie, questo perché il dolore costituisce uno dei fattori di maggiore interesse per il medico che grazie a questo sintomo riuscirà ad orientarsi verso sospetti diagnostici sempre più precisi.
Per meglio comprendere le possibili cause di dolore addominale si rende utile associare i sospetti diagnostici in relazione alla localizzazione del dolore (parte sinistra o destra, basso ventre sinistro o destro) ed alla sua entità.
Infatti, uno dei principali criteri diagnostici si basa proprio sulla caratterizzazione del dolore addominale ed in relazione ad esso che viene portata avanti la diagnosi che prevede, nella maggior parte dei casi, anche test ed analisi del sangue basati sulla tipologia di dolore e sulla sua sede di manifestazione.
Voltiamo pagina per approfondire le varie tipologie di dolori addominali di cui si può soffrire, ricordando con forza sin da ora che le informazioni successivamente riportate hanno solo una funziona informativa e non diagnostica.
Condividi su: