Hai mai sentito parlare del flemmone? Di che cosa si tratta esattamente? Quali sono le cause principali del flemmone? Quali sono i sintomi più comuni del flemmone? Qual è la terapia prevista per il trattamento di questa condizione? Possiamo prevenirlo?
Se stai cercando informazioni utili sul flemmone allora sei proprio nel posto giusto perché oggi parleremo di questo argomento, sperando di riuscire a fornirti una guida completa, chiara ed esaustiva del problema. Andiamo quindi a vedere insieme di cosa si tratta, come si manifesta e come si cura il flemmone.
In questo articolo parliamo di:
Che cos’è il flemmone?
Il flemmone è una condizione patologica molto simile all’ascesso ma non altrettanto conosciuta. In linea di massima il flemmone colpisce prevalentemente coloro che hanno già una situazione alterata dal punto di vista della salute, ad esempio nel caso di sistema immunitario debole.
Al contrario di quanto accade con l’ascesso, però, il flemmone può avere delle conseguenze anche gravi, per questo motivo è di fondamentale importanza intervenire con il trattamento adeguato in modo tempestivo.
Generalmente questo disturbo viene definito come un processo infiammatorio che colpisce prevalentemente i tessuti molli. Tale processo infiammatorio è caratterizzato dalla dispersione di pus e materiale cellulare (neutrofili e cellule necrotiche) che non è circoscritto.
Per capire al meglio che cos’è il flemmone facciamo un paragone con l’ascesso che è molto simile e molto più conosciuto. Tutti sappiamo che, in caso di ascesso, siamo in grado di individuare esattamente la posizione del disturbo in quanto appare come gonfio e lo si può percepire al tatto.
Al contrario di quanto accade con l’ascesso, nel caso del flemmone non riusciamo sempre ad individuare perfettamente la localizzazione del processo infiammatorio in quanto esso tende ad estendersi ai tessuti che lo circondano, soprattutto quando le difese immunitarie sono particolarmente deboli.
Inoltre, i processi flogosi (ossia quelli infiammatori) possono interessare diverse parti dell’organismo, e di conseguenza possiamo avere anche diversi tipi di flemmone, ad esempio quelli citati in seguito:
- Il flemmone paraghiandolare;
- Il flemmone sottocutaneo;
- Il flemmone peritendineo;
- Il flemmone profondo;
- Il flemmone paraosteale.
Una delle tipologie più comuni è quella che interessa il nostro collo e che generalmente deriva dalla presenza di un ascesso peritonsillare, soprattutto se questo non è stato sottoposto al drenaggio adeguato.
Quali sono le principali cause del flemmone?
Come abbiamo già accennato nel paragrafo precedente, la formazione del flemmone è sicuramente incentivata dalla presenza di un sistema immunitario piuttosto debole.
Infatti, il fatto che l’organismo non sia in grado di resistere all’attacco dei batteri, favorisce la comparsa di questa condizione, soprattutto in presenza di alcune malattie metaboliche o debilitanti particolarmente gravi, ad esempio quelle citate in seguito:
- La tubercolosi;
- La presenza di un tumore;
- La diverticolite;
- Il patereccio;
- L’appendicite;
- La tonsillite;
- Il diabete.
Al di là di queste, e tante altre malattie, tra le principali cause che stanno alla base dei flemmoni ricordiamo sicuramente la presenza di stati infettivi, soprattutto quelli causati da batteri come lo stafilococco o lo streptococco.
Come puoi notare si tratta di infezioni che possono derivare dalle condizioni più banali, ad esempio la presenza di una ferita molto piccola. Tuttavia, a volte l’organismo non riesce a circoscrivere questi stati infettivi, soprattutto in presenza delle malattie di cui sopra, e si può formare il flemmone.
Quali sono i sintomi più comuni del flemmone?
Così come accade per tante altre condizioni patologiche, anche nel caso del flemmone la manifestazione dei sintomi può variare da persona a persona, ma soprattutto in base alla zona in cui questo è venuto a formarsi.
Spesso i sintomi del flemmone sono molto simili a quelli di un ascesso, per questo vengono frequentemente confusi tra loro. In linea di massima il quadro sintomatologico del flemmone comprende i seguenti punti:
- Dolore della zona in cui si forma il flemmone;
- Arrossamento della zona colpita;
- Edema;
- Sensazione di calore;
- Tumefazione senza segni di delimitazione ad una zona ben precisa.
Infine, possiamo ritenere che, di solito, il flemmone si forma sugli arti, soprattutto quelli superiori, anche se può formarsi in tante altre zone del nostro organismo, come sul collo.
Cosa bisogna fare nel caso di flemmone?
Andiamo adesso a vedere cosa dobbiamo far nel caso di flemmone, in modo tale da essere preparati qualora dovesse manifestarsi. Intuibilmente, se siamo affetti da alcune delle condizioni patologiche di cui abbiamo già parlato, come il diabete, è opportuno andare dal medico appena ci accorgiamo di avere un’infezione.
Tuttavia, visto che il flemmone potrebbe avere delle conseguenze anche gravi, è consigliabile chiedere sempre un consiglio al nostro medico curante, in modo tale che ci visiti e ci prescriva il trattamento che fa più al caso nostro.
La cura del flemmone, così come accade per tante altre condizioni, può variare in base alla zona in cui questo si è formato ma, soprattutto, in base alla natura del processo infettivo.
Come prima cosa, sicuramente il medico farà un drenaggio del pus, così da andare a favorire lo svuotamento del flemmone. Successivamente, prescriverà la giusta cura antibiotica per eliminare tutti i batteri responsabili dell’infezione.
Quali sono i rischi che possono derivare da un flemmone?
Come abbiamo già accennato nel corso del nostro articolo, per curare il flemmone è importante intervenire tempestivamente su di esso. Infatti, se non si interviene prima possibile possiamo correre dei rischi ben precisi.
Visto che il flemmone può formarsi in qualsiasi parte del corpo e non è facile da circoscrivere, se non viene trattato adeguatamente, potrebbe provocare la necrosi dei tessuti sui quali si è formato, portando così delle conseguenze drastiche, come anche la morte.
In che modo possiamo prevenire la comparsa del flemmone?
Fare un elenco ben preciso di accorgimenti da seguire per prevenire la formazione di un flemmone non è un’impresa semplice. Tuttavia, è bene ricordare che, per avere una vita sana, all’insegna dell’equilibrio è opportuno seguire alcune regole di base, come quelle citate in seguito:
- Praticare la giusta attività fisica, facendo gli esercizi che possiamo permetterci di fare senza mettere il nostro corpo sotto sforzo;
- Seguire una dieta sana ed equilibrata che comprenda tutte le sostanze di cui il nostro organismo ha bisogno per funzionare correttamente;
- Avere delle buone abitudini di igiene personale, soprattutto orale, ci permette di allontanare il rischio di andare incontro a delle infezioni.
Come ultima cosa, ma non ultima per ordine di importanza, per prevenire il peggioramento di qualsiasi situazione, quindi anche del flemmone, ricordati di chiedere sempre un parere al tuo medico curante che sarà sicuramente pronto a risolvere tutti i tuoi dubbi ed indirizzarti verso la migliore terapia esistente.
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