Il formicolio alle gambe è un sintomo che ognuno ha avvertito più volte nel corso della vita e che si manifesta con più frequenza al mattino o dopo una lunga permanenza nella stessa posizione in genere da seduto.
Questo perché, come vedremo in seguito, la principale causa di formicolii alle gambe è da collegare all’assunzione di posture scorrette, che limitano il corretto flusso di sangue, o che comprimono un nervo, alterando la sensibilità delle gambe.
Nella maggior parte dei casi, infatti, la sensazione di formicolio si manifesta per un periodo di tempo molto breve, sparendo senza lasciare alcun esito non appena si cambia posizione e si ripristina il corretto flusso ematico.
Il formicolio alle gambe, è una parestesia, ossia un’alterazione della sensibilità che si manifesta come una sensazione di intorpidimento, talvolta prurito, ridotta sensibilità cutanea, debolezza muscolare, difficoltà di deambulazione e sensazione di prurito.
Tutto questo elenco in realtà raccoglie un insieme di sensazioni comuni a tutti, ossia quella sensazione di “gamba morta” che tutti abbiamo avvertito magari dopo avere tenuto le gambe accavallate a lungo, o al mattino, dopo avere dormito in una posizione scorretta.
In una percentuale inferiore di casi, però, la sensazione di formicolio alle gambe è conseguente ad uno stato patologico di forte interesse clinico e pertanto da semplice sintomo passeggero si trasforma in un vero e proprio campanello di allarme che indica la necessità di maggiori approfondimenti.
In questo articolo parliamo di:
Quando è il caso di rivolgersi ad un consulto medico?
Nella grande maggioranza dei casi la sensazione di formicolio alle gambe si manifesta come un episodio isolato, di breve durata e conseguente all’assunzione di una postura errata (ad esempio passare troppo tempo seduti oppure tenere le gambe accavallate).
Quando la sensazione scompare poco dopo aver cambiato posizione o mosso la gamba per riattivare la circolazione, non sussiste alcun motivo di preoccupazione, molto facilmente si tratta di una temporanea compressione di un nervo o della riduzione del flusso sanguigno attraverso i vasi.
Quando, invece, il sintomo si insatura senza un’apparente causa posturale scatenante, se persiste per diverso tempo o si manifesta con frequenza, o ancora, si associa ai cambiamenti di temperatura, si rende necessario informare il proprio medico per farsi indirizzare verso opportune visite specialistiche. Questo perché la causa potrebbe essere da imputare ad un quadro patologico anche piuttosto serio, pertanto si raccomanda tempestività nel rivolgersi al consulto medico.
Se state cercando informazioni sulle cause e sui rimedi del formicolio alle gambe siete capitati nel posto giusto perché affronteremo questa condizione nel dettaglio.
Quali sono le cause di formicolio alle gambe?
Per questioni di praticità e chiarezza divideremo le cause di formicolio alle gambe (o parestesie degli arti inferiori) in non patologiche, che come abbiamo visto rappresentano la grande maggioranza dei casi, e in cause di natura patologica, più rare e che necessitano di cure opportune perché vi è la seria possibilità che possano compromettere la salute generale del paziente.
Cause non patologiche
Senz’altro sono le più comuni, non determinano alcuna ripercussione sullo stato di salute e non lasciano alcun esito. La sensazione di formicolio o di intorpidimento alle gambe è dovuta principalmente all’assunzione di posizioni scorrette o da uno sforzo fisico eccessivo, ad esempio quando si sollevano dei pesi.
Questo perché si vengono a creare dei fenomeni di compressione tali da ridurre l’afflusso di sangue all’interno dei vasi sanguigni della gamba o da compromettere temporaneamente la sensibilità del nervo.
A questo punto è facile intuire perché la sensazione di parestesia sia più comune al mattino o dopo diverse ore seduti nella stessa posizione. Il formicolio alle gambe è altresì comune nelle donne in gravidanza, in relazione alle variazioni ormonali che determinano l’instaurarsi di ritenzione idrica, la quale andrà ad esercitare una pressione sui vasi sanguigni e sui nervi generando fenomeni di compressione e quindi il manifestarsi del sintomo in questione.
In genere nelle donne in gravidanza (ma anche nei soggetti che hanno effettuato un’intensa attività fisica dopo lungo tempo), la ritenzione idrica porta a sviluppare anche la sindrome delle gambe senza riposo, che prende anche il nome di mioclono notturno, e che si manifesta dando intorpidimento delle gambe e la necessità di tenerle in costante movimento.
Allo stesso modo problemi molto comuni quali lo stress e l’ansia inducono il soggetto a mantenere la muscolatura contratta per lungo tempo a causa della tensione emotiva, ed analogamente per quanto accade per le altre cause non patologiche, la contrazione muscolare esercita quella compressione su vasi e nervi che genera il formicolio ed intorpidimento alle gambe, ma che può coinvolgere con facilità anche gli arti superiori, quindi le braccia.
Cause patologiche
In questo insieme troviamo patologie di diversa entità e gravità, includendo quindi sia fenomeni di facile risoluzione che condizioni di maggiore rilevanza clinica.
- Neurologiche: in queste vi rientrano un ampio quadro di patologie che colpiscono sia il sistema nervoso periferico che quello centrale. Una forma molto comune è quella dell’infiammazione del nervo ischiatico (comunemente detto nervo sciatico e che porta a soffrire di “sciatica”), che fa parte del plesso sacrale. Sono altresì comuni infiammazioni a carico dei nervi del plesso lombare e sacrale che oltre a causare formicolio alle gambe si accompagnano a manifestazioni quali dolore alla schiena, sensazione di prurito e dolore che si estende a tutta la gamba.Come possibile causa di natura neurologica bisogna inserire anche la sclerosi multipla, malattia neurodegenerativa che porta alla progressiva distruzione della mielina, ossia la guaina che avvolge i nervi consentendo la corretta trasmissione degli impulsi nervosi. Le parestesie sono sintomo piuttosto comune tra i soggetti affetti da questa patologia e spesso si accompagnano ad una progressiva mancanza di forza e sensazione di stanchezza degli arti. Si raccomanda pertanto di non sottovalutare la persistenza di formicolii senza che via sia una causa meccanica di compressione;
- Ernia del disco: in questi casi la protrusione va a comprimere i nervi del plesso lombare e sacrale, determinando formicolii alle gambe, torpore e mancanza di forza che si estendono alla regione del gluteo, della coscia, della gamba per giungere fino al piede;
- Fattori carenziali: si manifesta la sensazione di formicolii agli arti inferiori in caso di carenza di vitamina B12 (cobalamina, che provvede al giusto mantenimento del metabolismo dei nervi) e di ferro, che sfocia nell’anemia sideropenica, condizione in cui vi è un minor trasporto di ossigeno ai tessuti, con conseguente sensazione di intorpidimento agli arti;
- Diabete: in questo caso sono frequenti le ripercussioni a carico del sistema nervoso (neuropatia diabetica), che portano a parestesie che si concentrano soprattutto alle estremità del corpo, quindi mani e piedi;
- Infezioni da Herpes: si riscontrano parestesie anche in caso di infezione da herpes virus (simplex e zoster), che si associano a febbre, brividi e dolori muscolo-articolari;
- Cause vascolari: alcune di esse possono costituire un reale pericolo per la salute del soggetto. Tra le più importanti vi rientrano l’aterosclerosi, condizione per cui si verifica il distacco di una placca aterosclerotica dalla parete arteriosa, che va ad occludere o limitare il flusso di sangue a livello degli arti inferiori. In questo caso la sensazione di formicolio è persistente e rappresenta il campanello di allarme per rivolgersi con tempestività all’intervento medico. Analogamente ciò accade in caso di embolia, dove l’ostruzione sanguigna è dovuta alla presenza di bolle di ossigeno (emboli di ossigeno) o di coaguli di sangue. In caso ancora di ictus la persistenza di formicolii rappresenta un segnale precoce del disturbo;
- Farmaci: nei pazienti oncologici che si sono sottoposti a trattamenti di radio e chemioterapia il formicolio è una delle tante manifestazioni che costituiscono gli effetti indesiderati dei farmaci utilizzati.
Analizzate le cause, passiamo ora ad approfondire in che modo avviene la diagnosi da parte del medico e quali sono i rimedi più efficaci in queste situazioni.
Come si effettua la diagnosi?
Come ribadito, se il problema del formicolio o della pesantezza alle gambe persiste o si accompagna alla progressiva perdita di forza muscolare, bisogna rivolgersi al consulto medico con tempestività, senza temporeggiare e senza cercare di risolvere il disturbo seguendo le indicazioni di improbabili rimedi trovati su internet, questo perché più si attende più vi è il rischio che la condizione peggiori.
Quanto agli accertamenti medici, ovviamente la manifestazione del sintomo costituisce un importante elemento su cui indirizzare le successive analisi specialistiche. Dunque, ad una prima visita il medico indagherà da quanto tempo persiste il sintomo, quando compare e se si associa ad altri sintomi. In base alle informazioni ottenute, il medico valuterà con quali analisi procedere:
- Analisi del sangue: tramite un semplice prelievo è possibile valutare la presenza di anemia sideropenica, o della carenza di Vitamina B12, o ancora dei valori di elettroliti nel sangue. In alcuni casi il formicolio si collega ad un’intossicazione da metalli pesanti (quale il piombo), condizione facilmente verificabile dal prelievo;
- Ecografia: molto utile nel determinare la struttura dei vasi sanguigni e quindi se vi è la presenza di restrizioni del calibro dovute alla presenza di placche aterosclerotiche o di emboli;
- Risonanza magnetica: indagine molto specifica ed accurata che serve a valutare la presenza di alterazioni a carico del sistema nervoso. Costituisce il mezzo di indagine di elezione in caso di patologie demielinizzanti (sclerosi multipla);
- Rachicentesi (o puntura lombare): indagine invasiva e che deve essere effettuata da un medico specializzato. Risulta molto utile nell’indagare sulla presenza di infezioni a carico del sistema nervoso.
Quanto alle terapie e i rimedi, visto l’ampio numero di cause scatenanti il formicolio alle gambe, verranno somministrate a seguito di tutte le indagini utili e necessarie per giungere ad una diagnosi precisa. Le strategie terapeutiche dovranno inoltre tenere conto dello stato di salute generale del paziente, della sua età, del fatto che sia affetto da patologie concomitanti e se assume dei farmaci.
Qualora il disturbo sia causato da fenomeni di compressione meccanica, l’unico rimedio da mettere in pratica è quello di cambiare posizione più volte durante il corso della giornata lavorativa, quindi di cambiare la posizione sulla sedia, e di alzarsi in piedi per qualche minuto ogni ora.
Si raccomanda ulteriormente di non tenere le gambe accavallate, abitudine che porta facilmente a ridurre il flusso sanguigno agli arti inferiori, dando quella spiacevole sensazione di intorpidimento.
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