Lingua Gialla: Cause, Sintomi e Rimedi

Lingua gialla: quali sono le cause più comuni?

Scarsa igiene orale

Rappresenta la causa principale all’origine del problema. Una scarsa igiene orale comporta la proliferazione batterica nel cavo orale e colonizzazione degli spazi tra le papille gustative, andando a conferire una pigmentazione gialla diffusa soprattutto nella parte posteriore e centrale della lingua.

La colorazione si associa anche ad alito cattivo. Una corretta igiene orale (di cui di seguito daremo maggiori indicazioni), permette di risolvere il problema sia della lingua gialla che dell’alitosi.

Particolari alimenti e bevande

Un altro fattore che riveste un ruolo primario nella colorazione gialla della lingua è banalmente legato a ciò che introduciamo all’interno della bocca. Esistono numerosi cibi e bevande che danno questo effetto, alcuni piuttosto noti, quali tè nero, caffè, spezie quali curcuma, paprika e cannella, ed ancora il cioccolato e la liquirizia. In genere dopo essersi lavati i denti, provvedendo a spazzolare la lingua, la colorazione svanisce.

Fumo

L’abitudine del fumo, tra i tanti effetti negativi include anche il conferimento di una colorazione gialla a carico della lingua e la presenza di placche di colore bianco che indicano una lesione cronica.

Farmaci

La lingua gialla può manifestarsi in seguito all’assunzione di determinati farmaci, tra cui alcuni antibiotici come i macrolidi.

Mughetto

Infezione dovuta ad un lievito, la candida, che colpisce prevalentemente i neonati, gli anziani ed i soggetti immunodepressi. La lingua e la cavità orale si riempiono di papule di colore bianco o giallastro, facilmente rimuovibili durante con lo spazzolamento.

Carenze alimentari

La lingua può apparire gialla come conseguenza di diete squilibrate, povere di elementi che portano a carenze di vitamine del gruppo B e di ferro. Pertanto la sua colorazione può essere un indice spesso molto importante per la diagnosi di particolari carenze nutrizionali, per questo molto spesso in fase di visita il medico controlla il colore della lingua.

Leucoplachia

Si manifesta come una piccola macchia di color bianco o giallo situata sulla lingua (o in genere sulla mucosa orale), e si tratta di una lesione potenzialmente maligna, pertanto un segno da non dover sottovalutare in quanto rappresenta un rischio concreto di trasformarsi in carcinoma orale. Questo fenomeno interessa maggiormente i soggetti di sesso maschile, al di sopra dei 40 anni di età, con abitudine al fumo e al consumo di alcool. Per approfondire puoi leggere la nostra guida su questo sintomi cliccando qui.

Patologie gastriche ed epatiche

Nonostante spesso si pensi che la lingua gialla e l’alitosi siano la conseguenza di un reflusso gastroesofageo o di una gastrite, in realtà questi disturbi incidono sul fenomeno in una piccola percentuale dei casi sul totale. Anche le patologie che interessano il fegato e le vie biliari in una minima parte dei casi possono dare esito alla colorazione della lingua.

Si tratta per lo più di soggetti che soffrono di ittero, ossia una condizione in cui si hanno alti livelli di bilirubina nel sangue, conseguenti ad un’ostruzione delle vie biliari, che conferisce una caratteristica colorazione gialla della pelle, degli occhi e della lingua.

Lingua gialla: cosa fare? 

Come visto la lingua gialla non è un segno che deve destare particolari paure e ansie, difatti è un fenomeno per lo più connesso ad una cattiva igiene orale o al consumo di determinati alimenti o bevande, o ancora al fumo.

In questi casi il fenomeno trova una facile risoluzione. Se la colorazione è collegata all’assunzione di un determinato alimento, o di una bevanda, sarà sufficiente spazzolare bene la lingua dopo il consumo per eliminarne le tracce. Se invece la giornata lavorativa o la vita privata pongono di fronte al contatto diretto, e quindi l’interazione con altre persone, e la consapevolezza di avere la lingua gialla fa sentire a disagio, sarà sufficiente astenersi dal consumo di quella data sostanza in vista dell’impegno. Quanto alla colorazione conferita dal fumo, il disturbo può costituire un ulteriore motivo per interrompere questa cattiva abitudine.

L’altra grande questione legata alla colorazione gialla della lingua è quella relativa all’igiene orale. Come anticipato prima, andiamo quindi a vedere quali pratiche sono indicate per mantenere una corretta igiene orale e limitare l’instaurarsi di questo fenomeno.

Quali abitudini sono indicate per mantenere un’igiene orale ottimale?

  1. Lavare i denti 3 volte al giorno, avendo cura di pulire lo spazzolino dopo l’uso e di sostituirlo con regolarità (ogni 3 mesi o quando visivamente logoro);
  2. Utilizzare il filo interdentale (o lo scovolino) ed il collutorio tutti i giorni (su indicazione medica a seconda dei casi viene prescritto un collutorio contente clorexidina);
  3. Pulire la lingua con gli appositi pulisci lingua in dotazione a molti spazzolini;
  4. Sottoporsi a visite odontoiatriche almeno una volta all’anno ed effettuare una detartrasi una volta ogni 6 mesi;
  5. Se si utilizzano dentiere o protesi dentarie, bisogna fare attenzione a pulirle adeguatamente e con frequenza.

Una corretta igiene orale permette di tenere sotto controllo la proliferazione batterica, quindi la formazione della placca e lo sviluppo di patologie dentali, contrastando l’insorgenza dell’alito cattivo e delle macchie sulla lingua.

Qualora, invece, la lingua gialla persista nonostante l’adozione delle buone norme per l’igiene orale, se si associa ad un’alitosi persistente, ed eventualmente a manifestazioni quali bocca secca, dolore, o soprattutto, alla comparsa di lesioni sulla superficie della lingua, è necessario rivolgersi al proprio medico curante, il quale, presa visione della condizione, può richiedere l’esecuzione di indagini più specifiche ed approfondite.

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