La poliuria non è una malattia, bensì la condizione per la quale l’organismo produce quantità troppo abbondanti di urina. I soggetti colpiti producono mediamente tra i 2500-3000 ml di urina al giorno o più di 40ml di urina per kg di massa corporea (fonte).
Le cause della poliuria possono essere moltissime e in questo articolo non sono contenute in maniera esaustiva. Vi sono però circa 10 cause più comuni che portano a questo sintomo, le quali riconducono a patologie che possono rappresentare un serio pericolo per la salute.
Vediamo quindi quali sono le cause principali di poliuria e quali possono essere i diversi rimedi per chi soffre di questo disturbo.
In questo articolo parliamo di:
Poliuria: le caratteristiche principali
La poliuria non è da intendere come un semplice aumento della frequenza con cui si urina, ma a un aumento del volume delle urine prossimo o superiore ai 2500-3000 ml. Se il soggetto urina frequentemente, ma la quantità di urina espulsa è modesta non si può parlare di poliuria.
La poliuria può spesso essere accompagnata da polidipsia, vale a dire un eccessivo senso di sete. La polidipsia può essere sia la causa che l’effetto della poliuria, ma non è detto che questi due disturbi debbano necessariamente manifestarsi assieme. Infatti in alcuni casi si riscontra poliuria senza polidipsia e viceversa.
Quali sono le principali cause della poliuria
Come premesso, all’origine del disturbo possono esserci moltissime cause, sia di natura patologica che non patologica. In linea di massima la poliuria insorge quando:
- L’individuo ingerisce più liquidi del normale;
- Si verifica l’aumento della filtrazione glomerulare;
- I reni non riescono a riassorbire l’acqua nel tubulo contorto distale;
- Aumenta la secrezione di soluti;
Ora si analizzeranno le principali cause patologiche e non patologiche della poliuria, con un elenco non esaustivo delle patologie.
Cause patologiche
La principale causa patologica della poliuria è rappresentata dal Diabete Mellito e dal Diabete Insipido sia centrale che nefrogenico. Nel primo caso la poliuria si riscontra nel momento in cui la concentrazione nel sangue di glucosio è così alta che quest’ultimo viene espulso nelle urine, causando l’aumento anche del volume delle urine per passaggio dell’acqua per osmosi.
Per chi invece soffre di Diabete Insipido, la poliuria può essere causata da:
- un deficit di vasopressina, l’ormone antidiuretico che ha come fine la regolazione del riassorbimento di acqua, da parte del sistema ipotalamo-ipofisi (diabete insipido centrale)
- una ridotta sensibilità o refrattarietà dei reni alla vasopressina prodotta (diabete insipido nefrogenico).
In entrambi i casi, la carenza/inefficacia della vasopressina comporta l’aumento delle urine prodotte.
Nei soggetti non diabetici con poliuria il disturbo si deve spesso alla concentrazione anomala di aldosterone, un ormone surrenalico che favorisce il riassorbimento di sodio e acqua da parte dei tubuli renali e causa escrezione di potassio. La mancanza di aldosterone o la sua produzione eccessiva causano in modalità diverse la poliuria e sono correlati a patologie come il tumore del rene e/o delle ghiandole surrenali, il morbo di Addison (diminuzione di aldosterone) e la Sindrome di Conn (eccesso di aldosterone).
Anche numerosi disturbi del sistema endocrino come l’Ipertiroidismo (che causa aumento della filtrazione glomerulare) o l’Ipopituitarismo (che può causare diminuzione dell’ormone antidiuretico) possono determinare poliuria.
Parlando di patologie mentali, la polidipsia psicogena è la principale cause di produzione eccessiva di urine. Si tratta di un disturbo mentale che porta l’individuo a ingerire grandi quantitativi di liquidi in maniera nervosa e ossessiva, causando pertanto un aumento delle urine prodotte.
Cause non patologiche
Tra le cause non patologiche di poliuria si può trovare la gravidanza, dato che l’utero contenente il feto esercita una pressione notevole sulla vescica della madre, con la conseguente espulsione di un quantitativo maggiore di urine rispetto al normale.
L’assunzione di quantitativi eccessivi di farmaci o integratori diuretici può determinare poliuria. Spesso la produzione eccessiva di urine è indicata come effetto indesiderato in alcune terapia contro l’edema.
Nei soggetti uomini (specie se con più di 40 anni) può essere comune la poliuria notturna, ovvero la produzione di abbondanti urine durante la notte. Questi disturbi solo spesso dovuti a problemi di prostata, specialmente all’ipertrofia prostatica benigna.
Quali sono i possibili rimedi della poliuria?
Essendo la poliuria correlata a una moltitudine così eterogenea di patologie e cause, non esistono rimedi unici contro il disturbo. Di conseguenza, è bene consultare uno specialista al fine di identificare la fonte del problema e iniziare subito una terapia volta a risolvere la patologia di cui la poliuria è solo un sintomo.
Ad esempio se il disturbo è strettamente correlato a infezioni delle vie urinarie è bene iniziare una terapia contro l’agente patogeno responsabile. I soggetti ai quali viene diagnosticato il Diabete Mellito saranno invece indirizzati dal proprio medico curante verso un trattamento volto a mantenere il corretto quantitativo dell’insulina nell’organismo.
Quanto alla base di tutto vi è la polidipsia psicogena si raccomanda al paziente l’inizio della psicoterapia, dato che al momento l’utilizzo di farmaci specifici è ancora oggetto di studi e dibattiti.
Se la poliuria non è legata a patologie precise, alcuni consigli raccomandati sono:
- Seguire una dieta sana e non consumare prodotti che potrebbero irritare il tratto urinario;
- Controllare attentamente il consumo dei liquidi;
- Eseguire alcuni esercizi muscolari (esercizi di Kegel) al fine di rafforzare il pavimento pelvico, la vescica e diminuire la frequenza delle minzioni.
Qualche falso mito sulla Poliuria
Il principale falso mito sulla poliuria è quello che tende a identificare nel diabete l’unica causa del disturbo. Come abbiamo avuto modo di vedere, la produzione eccessiva di urina può avere cause molto diverse. Non è quindi sempre vero che dietro alla poliuria ci debba sempre essere una forma di diabete non diagnosticata.
Un altro falso mito vede il disturbo correlato all’attività sessuale, o più precisamente all’astinenza prolungata dai rapporti sessuali. Si crede infatti che la produzione eccessiva di urina sia una sorta di “valvola di sfogo”, ma tale affermazione è del tutto falsa e non supportata da studi scientifici.
In ultimo, la poliuria spesso viene confusa con altri disturbi dell’apparato urinario (incontinenza, infezioni etc.) e questo genera molta confusione circa l’incidenza del disturbo. Si ritiene infatti che solamente gli individui troppo anziani (o troppo giovani) possano soffrirne, ma essendo moltissime le cause di questo disturbo è possibile soffrirne a qualsiasi età. Ovviamente determinate cause di poliuria possono manifestarsi più in una determinata fascia d’età, ma in questo caso sarebbe più corretto parlare di incidenza delle malattie che generano il disturbo, anziché del disturbo stesso.
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