La raucedine è una forma di disfonia, ossia un’alterazione sia di natura qualitativa che quantitativa della voce, sia essa parlata, urlata o cantata e che causa una sensazione di fastidio e disagio tali da influire negativamente sulla capacità di comunicazione di tipo verbale.
Per chi utilizza la propria voce come principale strumento di lavoro, quindi gli insegnanti, i cantanti, i doppiatori o chi semplicemente deve esporsi nel corso di riunioni o di convegni, l’abbassamento di voce o raucedine può costituire una vera e propria limitazione, se non un impedimento, al normale svolgimento delle proprie attività, e come vedremo, al tempo stesso può rappresentare la possibile causa del disturbo stesso.
La voce rauca ha un suono profondo, spiacevole e si caratterizza per la mancanza di linearità, apparendo difatti disomogenea e gracchiante. Spesso in concomitanza con questo episodio possono manifestarsi anche gola arrossata, sensazione di fastidio o prurito, arrossamento della mucosa e sensazione di corpo estraneo.
Le condizioni alla base della raucedine possono essere molteplici, ma in genere possono tutte bene o male ricondursi a fenomeni patologici a carico della laringe, l’organo maggiormente responsabile della fonazione (produzione della voce).
Tuttavia, è doveroso ribadire che la voce è una funzione molto complessa la cui produzione ed emissione è legata al lavoro coordinato di più organi: i polmoni, la gabbia toracica, per l’appunto la laringe e le corde vocali, ed infine la cavità orale, la lingua ed il naso che svolgono la funzione di modulazione.
Voltiamo pagina per approfondire quelle che sono le cause più comuni che causano un abbassamento della voce.
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