La torsione del testicolo consiste nella rotazione del testicolo rispetto al funicolo (o cordone) spermatico, ossia quel cordone che collega il testicolo al canale inguinale.
Il funicolo spermatico è formato da un intreccio di nervi, vasi linfatici, dal muscolo cremastere, dai legamenti e dalle vene e arterie che forniscono l’apporto di sangue al didimo ovvero a tutto il testicolo.
Si tratta di un evento estremamente doloroso che deriva da un’alterazione della normale posizione del testicolo rispetto al funicolo spermatico. Più nello specifico ci si riferisce ad una struttura detta gubernaculum testis, che durante la vita fetale ha il compito di guidare la discesa dei testicoli dalla cavità addominale alla borsa scrotale.
In questo articolo parliamo di:
Quando è perché si verifica la torsione testicolare?
In genere si tratta di un fenomeno che colpisce la popolazione maschile più giovane, specie nella fascia di età compresa tra i 10 ed i 25 anni, ma non è raro riscontrare questo problema anche nei bambini e nei neonati.
Come detto devono sussistere delle alterazioni a carico delle strutture del testicolo perché la torsione avvenga e per quanto riguarda le situazioni che possono determinarlo possiamo elencare differenti fattori favorenti:
- sforzi fisici;
- traumi;
- forti emozioni;
- movimenti traumatici accidentali;
- rapporti sessuali intensi;
- condizioni climatiche di forte freddo.
Episodi di torsione testicolare precedenti costituiscono anch’essi un fattore di rischio per episodi successivi allo stesso o ad entrambi i testicoli.
Quali sono i sintomi della torsione del testicolo?
La torsione causa un dolore al testicolo molto intenso che può irradiarsi anche all’addome, tanto da essere scambiato facilmente con un episodio di colica renale e a questo si associa il gonfiore da stasi sanguigna dello scroto. Il dolore è sicuramente il sintomo più evidente e caratteristico di questo disturbo che dovrebbe allarmare sicuramente chi lo sta vivendo.
Sia al tatto che alla vista il testicolo poi appare spostato rispetto al suo naturale asse all’interno della borsa scrotale, inoltre il dolore molto forte può scatenare una sensazione di nausea e vomito.
Dopo aver fatto qualche accenno di anatomia, andiamo ad illustrare brevemente la rete di eventi che segue la torsione del funicolo spermatico: in un primo momento si ha il blocco del normale flusso venoso e a questo consegue una condizione di congestione e di edema a carico delle strutture del testicolo.
In seguito alla congestione di sangue, lo scroto assumerà una colorazione rossastra (si parla di infarto rosso del testicolo).
Successivamente si ha un blocco anche a livello delle arterie, a questo punto non giunge un adeguato apporto di sangue che ostacola l’apporto di ossigeno al testicolo il quale comincerà a cambiare colore virando verso toni bluastri, fino a che non insorge il processo di necrosi e dunque la perdita irreversibile dell’organo.
Entro quanto tempo bisogna intervenire?
Il tempo entro cui si interviene è un fattore di primaria rilevanza nel trattamento della torsione testicolare e, tanto prima si interviene, tanto migliori saranno le possibilità di ripristinare la corretta irrorazione sanguigna del testicolo e quindi recuperare la sua funzionalità. In genere, se si interviene entro le 4 ore dall’episodio i danni subiti sono di tipo reversibile e si può ripristinare la condizione iniziale.
Tra le 4 e le 6 ore si instaurano dei danni irreversibili, ma in genere l’organo non viene perso per necrosi. Se l’intervento è successivo alle 6 ore dal momento della torsione l’organo va in necrosi in quanto non riceve sufficiente apporto di ossigeno e sangue causando la morte delle cellule che lo costituiscono.
Quando si parla di torsione del testicolo ci si riferisce ad una condizione di urgenza andrologica che richiede il tempestivo intervento medico entro poche dall’insorgenza del problema, questo perché il rischio di compromettere irreversibilmente il testicolo è molto alto. Come abbiamo visto spesso un ritardo nell’intervento può portare alla perdita dell’organo per insufficiente circolazione di sangue.
Di solito il dolore è così intenso ed insopportabile che nella maggior parte dei casi chi ha subito una torsione del testicolo si rivolge subito al pronto soccorso per ricevere le cure essenziali. In questi casi la tempestività gioca un ruolo di primaria importanza , ma l’importante, è bene sottolinearlo, è di non perdere tempo e di affidarsi alle cure mediche entro 3-4 ore dall’episodio.
Come nota informativa è bene anche citare anche altre situazioni di reale urgenza andrologica che richiedono la stessa tempestività di intervento: traumi del testicolo, traumi del pene, priapismo (erezione eccessivamente prolungata e dolorosa conseguente ad un’ostruzione del flusso venoso nei corpi cavernosi del pene).
Da come abbiamo potuto intendere, l’azione tempestiva in questi casi è di fondamentale importanza per evitare ulteriori danni. Dunque, è necessario diagnosticare ed identificare subito il problema. Come si esegue la diagnosi?
Diagnosi: quali sono i segni e sintomi identificativi della torsione testicolare?
In fase di visita, e quindi di esame obiettivo, il medico valuta l’esistenza dei sintomi descritti in precedenza e quindi:
- dolore del testicolo;
- colorazione alterata;
- gonfiore e spostamento dell’asse del testicolo che appare innalzato e orientato in posizione orizzontale rispetto alla sua naturale disposizione all’interno dello scroto.
Si valuta anche il cosiddetto segno di Prehn, ossia l’aumento di dolore quando si solleva il testicolo verso l’alto.
È importante effettuare una diagnosi differenziale con l’epididimite, una condizione che mostra sintomi simili ma che manifesta anche febbre ed una differente modalità di insorgenza del dolore.
In genere il paziente lamenta un dolore così insopportabile che per poter effettuare la visita si rende necessaria l’esecuzione di un’anestesia locale.
È fondamentale poi il ricorso alla diagnostica strumentale, ed in particolar modo all’ecocolordoppler del funicolo spermatico, esame che va a valutare la circolazione della zona e che permette di osservare la presenza di una stasi venosa o arteriosa all’interno della borsa scrotale.
Talvolta si rende necessario un intervento esplorativo nel caso di quadri diagnostici più complessi.
Terapia della torsione testicolare
Il trattamento medico come visto in precedenza può essere risolutivo e ripristinare la condizione del testicolo allo stato precedente alla torsione: tutto questo se l’intervento medico avviene entro le prime quattro ore dall’episodio.
Pertanto, in caso di forte dolore improvviso ad un testicolo si raccomanda di non perdere tempo cercando rimedi su internet, ma di recarsi al più presto al più vicino pronto soccorso.
Come si interviene?
Il trattamento adeguato dipende dal singolo caso, ma di norma le manovre manuali risultano di scarsa efficacia e possono peggiorare ulteriormente la situazione sommando ulteriori danni vascolari a carico del testicolo e dello scroto.
Si procede nella quasi totalità dei casi ad un’incisione di urgenza lungo il tratto del funicolo spermatico, dunque dal canale inguinale al testicolo, andando a verificare direttamente quanto la mancanza di una corretta circolazione sanguigna e dunque di ossigeno abbiano inciso negativamente sullo stato dei tessuti.
Se si è verificata una stasi delle arterie e quindi è insorto un processo di necrosi si procede alla rimozione dell’organo ormai irrecuperabile mediante un intervento chirurgico che prende il nome di orchiectomia.
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