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Ti è mai capitato di svegliarti una mattina con l’ugola ingrossata? Si tratta di una situazione molto diffusa che viene chiamata ugolite, ossia è un’infiammazione dell’ugola e consiste proprio nel percepire l’ugola, il palato e la gola ingrossati e gonfi.
Ma da cosa è causata l’ugola infiammata? Quali sono i sintomi più diffusi? Cosa bisogna fare in questi casi? Quali sono i rimedi più efficaci? Oggi andremo a rispondere a tutte le tue domande sull’argomento, sperando di fornirti una guida esaustiva per il problema che ti sta affliggendo.
Che cos’è l’ugola? A cosa serve?
Prima di andare a parlare dell’argomento centrale del nostro articolo, ossia dell’ugola gonfia e infiammata, è il caso di capire bene che cos’è l’ugola e, soprattutto, a che cosa serve.
Probabilmente conoscerai l’ugola con il suo nome volgare, ossia “campana” o “campanella”. Infatti, la sua forma ricorda proprio quella di una campana. Si tratta di un organo molto piccolo che si trova in fondo al nostro cavo orale e ha delle funzioni molto importanti.
Tra le funzioni principali dell’ugola troviamo le seguenti:
- Impedisce ai corpi estranei come i batteri di spingersi oltre la gola;
- Producendo grandi quantità di saliva, l’ugola è fondamentale per lubrificare la gola (infatti molti soggetti a cui è stata rimossa l’ugola hanno riportato una certa secchezza della bocca);
- Si occupa del drenaggio del muco, evitando che vada nel naso;
- Previene il soffocamento. Infatti, se viene toccata, l’ugola provoca i conati di vomito che servono soprattutto a evitare che le vie respiratorie si blocchino. Allo stesso modo l’ugola serve a provocare il reflusso gastrico;
- E’ importante per fare in modo che la voce non sia eccessivamente nasale. Infatti, come organo accessorio del linguaggio, l’ugola è fondamentale anche per favorire la produzione di alcuni suoni (ad esempio nel caso della lingua araba);
- Contribuisce all’immunità del nostro organismo;
- Previene il soffocamento, ad esempio facendo in modo che gli alimenti non prendano la strada delle vie respiratorie.
Perché l’ugola si infiamma?
L’ugola può andare incontro ad uno stato infiammatorio a causa della presenza di diversi fattori. Ad esempio a causa di una reazione allergica, oppure a causa di un trauma, di un’irritazione o di uno stato di disidratazione eccessivo.
L’ugola può infiammarsi anche come conseguenza della presenza di una infezione nella bocca, ad esempio a causa di un eccesso di batteri o di virus nel nostro cavo orale.
Anche i succhi gastrici giocano un ruolo fondamentale nella comparsa dell’ugola infiammata. Infatti, quando soffriamo di reflusso gastrico, la probabilità che l’ugola si infiammi aumenta proprio per l’irritazione generata da questi succhi.
Per quanto riguarda invece i traumi bisogna ricordare che anche una semplice endoscopia può avere delle ripercussioni sull’ugola, favorendone l’infiammazione, soprattutto a causa del passaggio del piccolo tubicino che viene usato per fare questo tipo di esame.
Come abbiamo detto, anche la disidratazione può aver causato l’infiammazione, e quindi il gonfiore, dell’ugola. Infatti, se tendiamo a dormire con la bocca aperta questo organo tenderà a seccarsi e, quindi, potrebbe infiammarsi a causa della assenza della saliva.
Un’altra condizione che può causare l’infiammazione all’ugola, riguarda il fatto di non possedere più le tonsille, a causa di una tonsillectomia a cui ti saresti sottoposto in precedenza.
Infatti, dopo aver subito un intervento di tonsillectomia, l’ugola si può infiammare e dare luogo a dei problemi nella deglutizione, tuttavia non hai motivo di cui preoccuparti perché si tratta principalmente di una conseguenza diretta dell’intervento che capita frequentemente.
Quali sono i sintomi dell’ugola infiammata?
Per quanto riguarda, invece, il quadro sintomatologico di questa condizione, troviamo soprattutto i seguenti sintomi:
- Gonfiore dell’ugola;
- Rossore;
- Prurito all’ugola (o comunque alla gola in generale);
- La sensazione di avere qualcosa nella gola;
- Difficoltà nella deglutizione;
- Irritazione;
- Problemi della respirazione;
- Salivazione eccessiva;
- Dolore durante la deglutizione;
- Tonsille gonfie (quando non sono state rimosse);
- Febbre.
Questi sintomi, nei casi più gravi, possono anche limitare le azioni quotidiane più semplici, soprattutto nel momento in cui si verifica una fuoriuscita di sangue dalla gola, oppure quando si perde quasi del tutto la voce.
Quali sono i rimedi più efficaci per l’ugola infiammata?
In linea di massima è raro che l’infiammazione all’ugola si aggravi e necessiti dell’intervento di un medico, a patto che questa non sia stata causata da allergie o altri problemi più gravi.
Se l’ugolite (infiammazione all’ugola) deriva da una recente tonsillectomia, ti consigliamo di non ingerire del cibo solido almeno nei primi giorni che seguono l’intervento.
Infatti, sarebbe meglio nutrirsi con cibi frullati, o comunque morbidi, in questi casi, così da mantenere la gola pulita e scongiurare il rischio di infezioni.
Nei casi più lievi di ugolite puoi anche ricorrere a dei semplici rimedi casalinghi, ad esempio mantenendo sempre il cavo orale ben idratato (bevendo quindi molta acqua) ed evitando così di dover ricorrere all’assunzione di farmaci.
Tra i rimedi casalinghi e, quindi, naturali, più efficaci per curare l’ugola gonfia e infiammata, puoi prendere in considerazione i seguenti:
- Mangia delle caramelle a base di eucalipto, efficaci soprattutto per alleviare i sintomi dolorosi;
- Mantieni la gola calda con un foulard o con una sciarpa;
- Fai dei gargarismi frequenti con un bicchiere di acqua tiepida e sale (anche il bicarbonato va benissimo in questi casi per disinfettare la zona);
- Assumi delle tisane calde, possibilmente dolcificate con il miele e non con lo zucchero in quanto il miele ha delle ottime proprietà antibiotiche, utilissime per alleviare lo stato infiammatorio in atto;
- Ricorri all’Artemisia Vulgaris o alla Belladonna, dei prodotti al cento per cento naturali efficaci soprattutto per contrastare le infiammazioni del cavo orale, compresa quella che interessa l’ugola;
- Evita di fumare e di alzare troppo il tono della voce.
Generalmente si tratta di una condizione che si risolve in modo assolutamente autonomo, nel giro di pochi giorni, solitamente tre giorni o poco più.
Tuttavia, se dopo tre o quattro giorni il problema persiste e hai delle serie difficoltà nella deglutizione, è il caso di contattare il tuo medico di famiglia.
Se il medico lo ritiene necessario, ti prescriverà una cura farmacologica e, se la situazione non è grave, si limiterà a consigliarti di assumere degli antinfiammatori da banco, come l’ibuprofene, in modo tale da accelerare il processo di guarigione.
Se, invece, la situazione è grave (ad esempio ci sono delle perdite di sangue o di pus), potrebbe essere in atto uno stato infettivo e per debellarlo sicuramente il medico ti prescriverà degli antibiotici specifici.
Infine, se l’infiammazione all’ugola è stata causata da una allergia, sarà il caso di assumere degli antistaminici per risolvere il problema, sempre dopo aver chiesto un parere al tuo medico, soprattutto per quanto riguarda il dosaggio e il tipo di antistaminico che fa al caso tuo.
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