Alla nascita il peso medio di un neonato può oscillare tra i 3,2 e i 3,4 kg, con il 90% dei nascituri che pesa tra i 2,5 e i 4,5 kg al momento del parto.
Qualora il peso del neonato fosse inferiore ai 2,5 kg o superiore ai 4,5 kg il bambino viene considerato rispettivamente di basso o alto peso.
I risultati di uno studio evidenziano come il peso del bambino al momento del parto possa avere influenze sui meccanismi neurologici che governano la memoria della madre.
Approfondiamo insieme l’argomento.
In questo articolo parliamo di:
- Peso alla nascita: da cosa può essere influenzato?
- Quali sono i fattori di rischio per un peso anomalo alla nascita?
- Ci può essere una relazione tra parto prematuro e peso alla nascita?
- I risultati di uno studio affermano che può esserci una correlazione tra il parto sottopeso e problemi di memoria nelle madri
- Com’è stato strutturato lo studio?
- Quali sono stati i risultati?
- Fonti:
Peso alla nascita: da cosa può essere influenzato?
In generale, alla nascita si assiste a una differenza del peso in base al sesso del nascituro, con i neonati maschi che maschi tendono a pesare circa 150-200 grammi in più rispetto alle femmine.
Anche il parto gemellare esprime differenze rispetto al parto singolo, dove i gemelli pesano generalmente meno rispetto ai neonati singoli.
Inoltre è stato osservato che i primogeniti solitamente pesano meno dei fratelli successivi.
Il peso alla nascita, tra vari fattori, è influenzato dalle caratteristiche fisiche dei genitori, laddove figli di genitori di alta statura tendono a nascere con un peso più alto
Quali sono i fattori di rischio per un peso anomalo alla nascita?
Le madri che sono affette da diabete, obesità, o che registrano un aumento eccessivo di peso durante la gravidanza hanno probabilità più alte di dare alla luce neonati con peso eccessivo.
Al contrario, le madri che sono affette da ipertensione, problematiche cardiache, o fumatrici hanno un rischio più elevato di partorire neonati di basso peso.
Sono state individuate quattro categorie in cui ascrivere i neonati con peso alla nascita.
- LBW (Low Birth Weight): peso inferiore ai 2.500 grammi
- VLBW (Very Low Birth Weight): peso inferior ai 1500 grammi
- VVLBW (Very very Low Birth Weight): peso inferior ai 1000 grammi
- ELBW (Extremely Low Birth Weight): peso inferior ai 750 grammi.
Ci può essere una relazione tra parto prematuro e peso alla nascita?
In molti casi, un basso peso alla nascita può essere una conseguenza di un parto prematuro.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce “prematura” una nascita che avviene prima della 37^ settimana di gestazione.
I neonati che vengono alla luce prima delle 32^ settimana di gestazione sono considerati gravemente prematuri.
Tuttavia non sempre un basso peso alla nascita può essere il risultato di una nascita prematura, o al contrario non in tutti i casi di parto prematuro il bambino è caratterizzato da un peso drammatico: ad esempio, un neonato di 36 settimane può pesare 2.600 grammi, rientrando nel peso normale.
In base alla combinazione di peso alla nascita e età gestazionale, i neonati possono essere classificati come:
- AGA (Adequate for Gestational Age): adeguato all’età gestazionale.
- SGA (Small for Gestational Age): piccolo per l’età gestazionale.
- LGA (Large for Gestational Age): grande per l’età gestazionale.
Durante la settimana successiva alla nascita, il neonato può andare incontro a una perdita di peso transitoria, attestabile tra un 5 e un 10%.
In seguito i neonati guadagnano peso in modo molto rapido, circa 150-200 grammi a settimana nei primi cinque mesi, raddoppiando il peso alla nascita entro il quinto mese.
I risultati di uno studio affermano che può esserci una correlazione tra il parto sottopeso e problemi di memoria nelle madri
Alcuni studi recenti sembrano aver ottenuto evidenza circa una possibile relazione tra la nascita di bambini sottopeso e un declino delle capacità di memoria delle madri.
L’indagine più significativa a questo riguardo è stata condotta negli Stati Uniti su un campione di circa 15000 donne: lo studio ha rilevato che i soggetti che hanno dato alla luce bambini con peso inferiore ai 2,5 kg tendono a registrare capacità cognitive e mnemoniche peggiori rispetto a quelle che hanno partorito neonati con peso superiore.
Com’è stato strutturato lo studio?
I risultati dello studio, che sono stati pubblicati sulla rivista “Neurology”, evidenziano che l’effetto di un parto sottopeso sulla memoria e sulle abilità cognitive delle madri può essere paragonabile a uno o due anni di invecchiamento biologico.
È importante sottolineare che lo studio ha rilevato solo un’associazione, non un nesso di causalità.
L’indagine ha preso in esame una coorte di 15.323 donne, con un’età media al momento dell’analisi pari a 62 anni. Tutte le donne avevano partorito almeno una volta.
Di queste, un numero pari all’8% della coorte, ha avuto un parto con peso del nascituro inferiore a 2,5 kg.
A tutte le partecipanti è stato fornito un questionario dettagliato da completare, riguardante le complicazioni della gravidanza, gli esiti della nascita e il peso del neonato, oltre a sottoporsi a test cognitivi e di memoria.
Quali sono stati i risultati?
In media, la differenza nei punteggi tra le donne che avevano partorito bambini sottopeso e quelle che avevano partorito bambini normopeso era di -0,06 per i test di velocità e attenzione, e di -0,05 per i test di apprendimento e memoria.
L’entità di queste differenze è equipollente a un paio di anni di invecchiamento biologico.
Questi risultati rimangono invariati qualora si prendano in considerazione altri fattori come età, abitudine al fumo e ipertensione.
Gli autori hanno inoltre osservato anche un fenomeno molto peculiare: i punteggi nei test cognitivi erano più bassi nelle donne che avevano avuto più di un parto sottopeso.
Questo potrebbe suggerire una relazione dose – risposta tra il numero dei parti sottopeso e il declino delle capacità cognitive.
Secondo gli autori dello studio questi risultati dovranno essere approfonditi e confermati da ulteriori ricerche per valutare l’utilità di screening specifici per le donne con una storia di parti sottopeso, al fine di applicare misure di prevenzione verso il deterioramento cognitivo.
Fonti:
https://www.neurology.org/doi/10.1212/WNL.0000000000209504
https://www.my-personaltrainer.it/salute/peso-nascita.html
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