Uno studio pone nuove basi per la comprensione del tumore al cervello

Il tumore al cervello è il risultato di una proliferazione incontrollata di cellule nel cervello, che porta un deterioramento della funzionalità.

Esistono varie tipologie di tumori cerebrali, che possono essere classificati in due grandi categorie: gliali e non gliali.
Una nuova scoperta tutta italiana potrebbe gettare le basi per la comprensione di aspetti cruciali di questo tipo di neoplasia. Approfondiamo insieme questo tema.

Tumori al cervello: quanto tipi ne esistono?

In base al tipo di cellule coinvolte nella neoplasia, i tumori al cervello si distinguono in gliali, che coinvolgono le cellule della glia, ossia la componente che fornisce supporto ai neuroni, e non gliali quando la proliferazione riguarda cellule del tessuto nervoso. Vediamo che differenze ci sono

I tumori gliali, o gliomi, rappresentano il 40% dei tumori cerebrali. Queste neoplasie prendono origine dalla proliferazione delle cellule della glia, ossia quelle componenti cellulari che forniscono nutrimento ai neuroni.
I gliomi vengono classificati in base alla velocità di sviluppo:

  • Gliomi di basso grado (stadi I e II)
  • Gliomi di alto grado (stadi III e IV)

I gliomi di terzo stadio sono chiamati anaplastici, mentre quelli di quarto stadio sono noti come glioblastomi. Un’ulteriore distinzione può essere fatta sulla base della sede di sviluppo:

  • Astrocitoma: derivato dalla proliferazione degli astrociti
  • Oligodendroglioma: che si sviluppa a partire dagli oligodendrociti
  • Ependimoma: che si origina nelle cellule ependimali

I tumori non gliali comprendono tutte le neoplasie cerebrali che non si originano dalle cellule della glia.
Tra queste troviamo:

  • Medulloblastoma
  • Meningioma
  • Germinoma
  • Linfomi primitivi
  • Tumori dell’ipofisi

Quali sono i principali sintomi del tumore al cervello?

I sintomi delle neoplasie che colpiscono il sistema nervoso centrale variano in base alla zona che viene colpita e soprattutto dalle dimensioni del tumore.
In generale, i sintomi si manifestano nel lato opposto del corpo rispetto a quello dell’emisfero colpito dal tumore.

Tra i sintomi comuni troviamo:

  • Forte mal di testa refrattario ai trattamenti farmacologici
  • Crisi epilettiche
  • Variazioni della personalità e del carattere
  • Perdita progressiva della deambulazione e difficoltà nella coordinazione
  • Confusione generalizzata
  • Disturbi del linguaggio, dell’udito e dell’equilibrio
  • Disturbi visivi
  • Nausea e vomito
  • Perdita dell’appetito
  • Disturbi emotivi
  • Ipoestesia (perdita della sensibilità)

Come viene effettuata la diagnosi del tumore al cervello?

La diagnosi di questo tipo d neoplasie si basa in prima battuta sull’osservazione della sintomatologia.

La diagnosi formulata sullo studio dei sintomi viene confermata tramite esami di imaging come la risonanza magnetica o la tomografia computerizzata.
L’esame istologico su un campione di biopsia è spesso molto importante per determinare la malignità del tumore.

Le moderne tecniche di risonanza funzionale permettono di mappare le aree cerebrali coinvolte, facilitando l’intervento chirurgico.

Quali sono i trattamenti disponibili per il tumore al cervello?

Il trattamento dei tumori cerebrali varia in funzione del tipo e della posizione del tumore; fra le opzioni terapeutiche usate in questo ambito ci sono:

  • Intervento chirurgico per la rimozione meccanica del tumore
  • Radiochirurgia, usata per le metastasi cerebrali con meno di quattro lesioni.
  • Impianti in grado di rilasciare farmaci chemioterapici
  • Dispositivi per drenare il liquido cerebrospinale
  • Chirurgia stereotassica: consente di operare tumori a scatola cranica chiusa con precisione

Craniotomia per asportazione del tumore: come funziona?

L’intervento chirurgico di rimozione del tumore, o “craniotomia” è usata per rimuovere tumori in posizioni che rendono facile l’accesso.

Questo tipo di intervento può essere facilitato da tecniche avanzate, come la fluorescenza intraoperatoria, che permettono al chirurgo di distinguere il tessuto sano da quello colpito dalla neoplasia e di preservare le funzioni neurologiche del paziente.

Radiochirurgia e chirurgia stereotassica: cosa sono?

La radiochirurgia è un altro strumento che può essere impiegato in caso di neoplasia cerebrale.
Questa è utilizzata per la presenza di metastasi cerebrali, mentre la chirurgia stereotassica consente di ottenere immagini 3D del cervello per localizzare con precisione il tumore e pianificare interventi mirati.

I risultati di uno studio chiariscono alcuni aspetti del tumore al cervello ponendo nuovi spunti per gli studi successivi

La lotta contro le neoplasie cerebrali è sempre stata ricca di sfide significative, soprattutto a causa delle caratteristiche anatomico-istologiche del cervello, che lo rendono radicalmente diverso da tutti gli altri organi del corpo umano.

Ultimamente, uno studio pubblicato sulla rivista “Lancet Neurology” ha evidenziato dati utili ad aprire nuove prospettive relativamente a questo fronte.
La ricerca è stata guidata da un gruppo italiano formato da varie figure scientifiche, a riprova dell’enorme importanza della multidisciplinarietà.

Secondo gli autori dello studio, il limite principale degli approcci tradizionali è sempre stato quello di trattare i gliomi come un qualsiasi altro tipo di neoplasia.

La novità introdotta da questo studio risiedono nel fatto che un tumore cerebrale cresce in base a fattori che dipendono dall’attività del cervello stessa.

Il cervello, con i suoi circa 100 miliardi di neuroni, è il nostro organo più complesso, organizzato in una intricata rete conosciuta come connettoma strutturale. Questo sistema neurale forma specifici network di attività, noti come connettoma funzionale.

I ricercatori sottolineano come le cellule tumorali si integrino nel connettoma, sfruttando le connessioni strutturali e funzionali per crescere e diffondersi. Di conseguenza, lo studio della connettività cerebrale diventa cruciale non solo per determinare la prognosi dei pazienti, ma soprattutto per sviluppare nuove strategie di trattamento.

Questa scoperta potrebbe segnare una svolta nel modo in cui affrontiamo i tumori cerebrali, offrendo nuove speranze e aprendo la strada a trattamenti più mirati ed efficaci.

Fonti

https://privato.policlinicogemelli.it/approfondimenti/tumore-al-cervello/#:~:text=Per%20tumore%20al%20cervello%20si,in%20altri%20distretti%20del%20corpo.

 

https://www.thelancet.com/journals/laneur/article/PIIS1474-4422(23)00291-0/abstract#back-bib1

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