Dopo il dolore e la sofferenza che ci ha causati il Covid-19 potrebbe arrivare il momento in cui invece questa malattia dovremmo in qualche modo ringraziarla, poiché protagonista di una scoperta davvero sensazionale: uno studio condotto in Italia e pubblicato sulla rivista “Frontiers in Immunology”, rivela alcuni aspetti intriganti della risposta immune nei soggetti che sono infettati dal SARS-CoV-2 o vaccinate contro di esso: una risposta immune crociata, ovvero una capacità di reazione immunitaria in parte adattabile anche al cancro.
Vediamo di approfondire insieme questo argomento e esplorare il mondo dell’immunosorveglianza contro il cancro.
In questo articolo parliamo di:
- Riuscire a stimolare e “istruire” il sistema immunitario contro le cellule del cancro: è possibile?
- Cosa sono i vaccini anti-cancro e come funzionano?
- Quali sono le strategie di sopravvivenza delle cellule tumorali?
- Gli anticorpi come farmaci innovativi.
- La scoperta dell’importanza del mimetismo molecolare per l’immunità del Sars-Cov-2: uno studio italiano
- Quali saranno le implicazioni di questa evidenza?
- Fonti
Riuscire a stimolare e “istruire” il sistema immunitario contro le cellule del cancro: è possibile?
Il nostro sistema immunitario, oltre a essere il un esercito impegnato nel fronte contro i patogeni, è in grado di reagire in modo specifico anche contro il cancro.
Ogni giorno nel nostro organismo, alcune cellule possono andare incontro a delle trasformazioni potenzialmente cancerogene: queste cellule assumono dei fenotipi diversi da quelli delle cellule sane e per questo sono riconosciute come estranee dal nostro sistema immunitario che le elimina grazie a particolari meccanismi.
La comprensione di quali cellule e molecole del sistema immunitario lavorano per proteggerci è essenziale per potenziarne le capacità e indurle ad agire in modo mirato.
La ricerca in ambito immunologico è attiva proprio in questo senso: ci sono molte linee di ricerca che hanno portato già a risultati concreti e aperto nuovi ambiti di studio molto promettenti.
Cosa sono i vaccini anti-cancro e come funzionano?
I vaccini anti-cancro ad esempio, mirano in maniera specifica a potenziare l’attività del sistema immunitario contro tipologie specifiche di tumore.
Su questo fronte sono state ottenuti risultati promettenti nell’ambito del trattamento del melanoma; al contempo sono anche in corso sperimentazioni per altri tipi di neoplasie come il tumore alla mammella e al colon.
Questi vaccini funzionano stimolando il sistema immunitario nel riconoscere le cellule tumorali e attaccarle.
Quali sono le strategie di sopravvivenza delle cellule tumorali?
Le cellule tumorali possono ridurre i segnali verso l’esterno che danno la possibilità al sistema immunitario di individuarle come cellule pericolose.
Quando vengono identificate, possono bloccare l’arrivo delle difese immunitarie.
Tra le varie linee di ricerca, alcune sono proprio volte a sviluppare soluzioni che permettano di impedire l’attuazione di strategie di camuffamento e occultamento da parte delle cellule tumorali nei confronti del sistema immunitario
Gli anticorpi come farmaci innovativi.
La strutturale molecolare degli anticorpi può essere usata come espediente farmacologico per lo sviluppo di farmaci innovativi diretti contro specifici bersagli terapeutici.
L’identificazione di punti critici a livello delle cellule tumorali, ad esempio una proteina o un recettore importante per la sopravvivenza della cellula tumorale, permette di sviluppare farmaci anticorpali diretti in modo specifico contro la cellula.
Tra le altre protagoniste del mondo immunitario ci sono sicuramente le citochine, ossia sostanze prodotte naturalmente dall’organismo capaci di regolare l’azione del sistema immunitario. Lo studio delle citochine ha portato a buoni risultati nel potenziamento delle difese immunitarie contro i tumori, in particolare in ambito ematologico
Stimolare il sistema immunitario per combattere il cancro rappresenta una delle frontiere più promettenti della ricerca biomedica. Attraverso vaccini anticancro, farmaci innovativi basati su anticorpi, strategie per superare il camuffamento delle cellule tumorali e l’uso delle citochine, si stanno facendo passi avanti significativi nella lotta al cancro.
Nuove evidenze arrivano da questo fronte proprio negli ultimi giorni, e hanno come protagonista il Covid-19, vediamo perché.
La scoperta dell’importanza del mimetismo molecolare per l’immunità del Sars-Cov-2: uno studio italiano
Questo recente studio sull’immunità indotta dal Sars-Cov-2 ha identificato un gruppo di antigeni con un’elevata omologia di sequenza e conformazione con quelli espressi dalle cellule tumorali, in particolare per i tumori che colpiscono il seno, il fegato, il colon e nel melanoma.
I linfociti T di soggetti che hanno contratto il Covid o che sono stati vaccinati contro Sars-Cov-2 sembrano essere in grado di reagire sia con gli antigeni virali che con quelli espressi dalle cellule del tumore, rispecchiando un fenomeno noto come “mimetismo molecolare”.
Quello che ci viene suggerito da questo aspetto è che la risposta immunitaria contro il virus potrebbe avere anche un’efficacia potenziale anche nei confronti del cancro.
Quali saranno le implicazioni di questa evidenza?
Le evidenze portate alla luce da questo studio sono in grado di fornire spunti significativi.
Precedentemente erano stati osservati casi di regressione tumorale in pazienti con COVID-19.
Tuttavia in questo studio viene per la prima volta dimostrato il meccanismo alla base del mimetismo molecolare che intercorre tra l’infezione causata da Sars-Cov-2 e la patogenesi del tumore.
Secondo i ricercatori che hanno condotto lo studio, i risultati ottenuti possono avere un’eco molto forte: il mimetismo molecolare può essere infatti sfruttato per la progettazione di vaccini terapeutici antitumorali personalizzati generando un impatto straordinario sulla salute globale.
In generale possiamo dire che questa scoperta apre nuove strade ella ricerca contro il cancro e ci suggerisce anche che la memoria immunologica acquisita tramite l’infezione da SARS-CoV-2 o la vaccinazione può essere usata per lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici contro il carcinoma.
La risposta immune crociata rappresenta infatti una promettente area di ricerca, le cui applicazione potrebbero potenzialmente essere destinate al trattamento e la prevenzione delle malattie tumorali.
Fonti
https://www.frontiersin.org/journals/immunology/articles/10.3389/fimmu.2024.1398002/abstract
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