Anestesia dal Dentista: La Guida Completa

Fa male l’anestesia dal dentista? Quanto dura?

Come per qualsiasi altra pratica dentistica, il dolore è del tutto soggettivo, può esserci un paziente con una soglia del dolore molto elevata, e un paziente con una soglia molto bassa per la stessa operazione.

Anche nel caso dell’anestesia dentale, il dolore o il fastidio percepito può essere diverso da persona a persona, ma anche in base al tessuto che si deve addormentare e al tipo di iniezione che bisogna fare.

In realtà non è l’ago o la puntura stessa a suscitare dolore, di solito è la circolazione del farmaco che può causare un certo tipo di fastidio. Fastidio che varia di durata e di intensità in base al tessuto sul quale viene fatta l’iniezione.

Possiamo affermare, però, che non si tratta di un dolore insopportabile, anzi, dura pochissimi secondi e se lo si sopporta giusto in quel piccolo lasso di tempo, avrete la possibilità di non sentire più nulla (o quasi) durante tutta la durata dell’intervento.

Anche la durata dell’anestesia può variare in base a diverse condizioni: ad esempio il tipo di farmaco che viene utilizzato, la quantità dello stesso, il punto in cui viene fatta l’anestesia e la capacità dell’organismo di metabolizzare il farmaco anestetico.

In linea di massima si afferma che la durata totale dell’effetto dell’anestesia, in genere, è di circa un’ora, ma, in base alle condizioni citate, può prolungarsi ulteriormente

Cosa succede se viene fatta durante la gravidanza o durante il periodo di allattamento?

Quando è una donna in gravidanza a doversi sottoporre all’anestesia del dentista, sorgono mille dubbi per quanto riguarda gli effetti dei farmaci sul bambino che porta in grembo.

In questi casi la gestante che deve fare l’anestesia può stare tranquilla in quanto il farmaco agisce solo localmente e non ci sono dei rischi particolari per lo sviluppo del bambino, a patto che il dentista non le consigli di aspettare il termine della gravidanza per fare l’operazione.

Per quanto riguarda invece il periodo di allattamento, in genere gli specialisti consigliano alle donne che stanno allattando al seno i propri figli, di aspettare il termine di questo periodo per procedere con l’intervento che prevede l’anestesia.

Ci sono degli effetti collaterali?

Così come accade per la maggior parte delle pratiche mediche e dentistiche, anche in questo caso possiamo andare incontro a particolari effetti collaterali. Tra i più frequenti ricordiamo soprattutto i seguenti:

  • Formazione di ematomi;
  • Rischio di un’infezione;
  • Bruciore e dolore alla zona;
  • Danni causati da una eventuale rottura dell’ago in seguito alla pressione;
  • Edema;
  • Lesioni a causa di virus erpetici, stomatiti  o afte;
  • Trisma mandibolare;
  • Effetto anestetico eccessivamente lungo;
  • Paralisi del nervo facciale;
  • Reazioni tossiche legate al farmaco (come tremore, mal di testa, irrequietezza, pallore, ansietà, difficoltà nella respirazione e tachicardia);
  • Reazioni allergiche nei confronti del farmaco (eritema cutanea, difficoltà nella respirazione, shock anafilattico, orticaria, ipotensione).
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