Che cos’è la carie secca?
Arriviamo al punto centrale del nostro articolo: che cos’è la carie secca? Ebbene, come abbiamo visto, si tratta di uno dei tipi di processi cariogeni e, come tale, provoca fastidio e dolore a chi ne soffre, rovinandone spesso l’aspetto fisico.
Di solito, in presenza di una qualsiasi carie, il dentista ci consiglierà di tenerla sotto stretto controllo in quanto, se la situazione peggiora, si potrebbe arrivare ad un punto in cui è necessario addirittura estrarre il dente malato.
Nel caso della carie secca, però, abbiamo a che fare con un processo patologico in cui lo sviluppo della carie si è arrestato. Questi casi non sono molto frequenti in ambito dentistico, ma non significa che non necessitano della giusta attenzione.
Dunque, quando parliamo di carie secca ci riferiamo ad un processo cariogeno che si è arrestato, fermando, di conseguenza, l’erosione del dente e tutti i danni che si erano messi in moto a causa della presenza di alcuni batteri.
Come abbiamo già accennato nel paragrafo precedente, una delle cause principali delle carie riguarda il modo in cui il paziente si dedica alla sua igiene orale. Tra i fattori che incidono maggiormente sulla comparsa delle carie, però, ricordiamo anche i seguenti:
- Quando il paziente va incontro ad un notevole abbassamento delle difese immunitarie;
- Stress;
- Alterazioni del flusso salivare;
- Nel caso in cui i denti del paziente non sono perfettamente allineati;
- Abitudini alimentari sbagliate (ad esempio l’assunzione esagerata di alimenti che contengono zuccheri e sostanze acide).
Il problema principale delle carie, quindi anche di quelle secche, è che non regrediscono spontaneamente, c’è bisogno dell’intervento di un dentista per risolvere il problema.
Quando il problema della carie non viene arrestato e si crea la carie secca, verrà a formarsi un foro sul dente. La proliferazione batterica, dal foro, potrebbe raggiungere la polpa e i nervi sottostanti, causando un forte dolore e fastidio al paziente.
Quando la carie secca non viene trattata in tempo, la situazione può peggiorare ulteriormente, fino a quando il processo cariogeno non raggiunge gli altri denti, facendosi strada sulle ossa dentali.
Nella pagina successiva focalizzeremo la nostra attenzione su cosa bisogna fare sia per riconoscere la presenza di un processo cariogeno sia per prevenirlo.
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