Cistoscopia: Guida Completa all’Esame

Quando il medico prescrive esami particolari spesso ci si ritrova con mille ansie e preoccupazioni, talvolta dovute ad una non completa conoscenza dell’esame che si andrà ad eseguire. Nell’articolo di oggi vi parleremo della cistoscopia, un esame diagnostico che permette di controllare l’uretra e la vescica.

A volte conoscere le procedure può essere un valido aiuto per far ridurre il livello di paura degli esami diagnostici. Come sempre vi ricordiamo che i nostri articoli sono a scopo informativo e che non sostituiscono in alcun modo il parere del medico.

La cistoscopia o cistoscopia transuretrale può essere un valido aiuto per la prevenzione di molte patologie a carico del sistema urinario e della vescica e in alcuni casi può essere un vero e proprio intervento che ristabilisce in tempi brevi la salute del paziente.

Cistoscopia: di cosa si tratta?

La cistoscopia è un esame diagnostico utile all’esplorazione delle pareti interne dell’uretra e della vescica. L’esame serve per individuare le possibili anomalie dei tessuti e per effettuare dei piccoli prelievi di tessuto per scopo diagnostico o terapeutico.

Perché il medico prescrive una cistoscopia transuretrale?

La cistoscopia in genere viene prescritta se il paziente accusa la presenza di particolari sintomi urologici come:

L’esame si consiglia inoltre in caso di presenza di varie problematiche relative al tratto urinario come ad esempio:

  • tumori;
  • ipertrofia prostatica;
  • infezioni ricorrenti;
  • stenosi uretrali (restringimento dell’uretra);
  • calcoli renali.

La cistoscopia è il test di riferimento soprattutto per la diagnosi di cancro alla vescica e per questo va eseguito ogni volta che dagli esami (come ad esempio la diagnostica per immagine e/o la citologia urinaria o dagli esami dei marcatori predittivi) risultino anomalie alla vescica.

Voltiamo pagina per approfondire le modalità con cui avviene l’esame. 

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