La colonscopia si può usare anche per la diagnosi delle patologie intestinali non tumorali
La colonscopia non viene soltanto consigliata nel caso di fondato sospetto della presenza di un tumore al colon, ma anche per individuare tutto un gruppo di malattie che tipicamente insiste si questa precisa area del nostro corpo.
La colonscopia si può infatti utilizzare nel caso in cui:
- il paziente abbia avuto per diverso tempo quantità anormali di muco nelle feci;
- il paziente abbia alterazioni dell’alvo molto frequenti, con alternanza tra periodi di stitichezza a periodi invece dominati dalla diarrea;
- si sospetti anemia sideropenica e non sono state individuate altre cause possibili;
- ci sia tenesmo, ovvero nel caso in cui il paziente abbia spesso la sensazione di una non completa evacuazione delle feci.
La sintomatologia può essere talvolta ricollegata anche con le forme tumorali e talvolta con forme patologiche infiammatorie o autoimmuni, che possono colpire il colon.
Voltiamo pagina per approfondire nel dettaglio in cosa consiste la preparazione alla colonscopia.
Condividi su: