Qual è il costo di una visita ginecologica? Recarsi dal ginecologo per effettuare controlli è molto importante, tant’è che lo Stato consiglia e rende gratuito il vaccino per il papilloma virus per le bambine a partire dai 12 anni.
Inoltre, grazie all’istituzione del servizio di Prevenzione Serena, le donne dai 25 anni in su si sono viste garantire la possibilità di sottoporsi ogni tre anni ad un esame volto a determinare lo stato di salute del collo dell’utero (dai 25 anni) e anche della mammella (verso i 50 anni di età).
Gli esami promossi dal Programma di Prevenzione sono gratuiti ed è bene approfittarne, tuttavia essi non stabiliscono la salute globale dell’apparato riproduttivo femminile né sono utile in gravidanza.
Per questo bisogna recarsi dal ginecologo.
Quanto costa una visita ginecologica? Quali sono le differenze di prezzo tra il ticket in ospedale e all’Asl e una visita privata? Che cos’è il consultorio familiare e quali prestazioni offre?
In questo articolo parliamo di:
Il prezzo del ticket sanitario per la visita dal ginecologo
Sebbene molte donne preferiscano affidarsi ad una persona di fiducia, magari scegliendo una donna, recarsi all’ospedale per farsi visitare è una soluzione decisamente più economica, anche se il medico che visita è quello di turno e quindi non si può esprimere una preferenza.
Le pazienti cercano di sorvolare su questo piccolo limite, in quanto una visita ginecologica privata ha costi piuttosto elevati; per questo molte pazienti preferiscono rivolgersi al Servizio Sanitario Nazionale e farsi visitare in ospedale.
Ma qual è il prezzo da pagare per una visita in una struttura pubblica? Sappiamo che in ospedale, salvo i casi di esenzione, i cittadini hanno il dovere di compartecipare alla spesa del servizio offerto dallo Stato.
In linea di massima il ticket da pagare per sottoporsi ad una visita di questo tipo si aggira intorno ai 30/35 euro per una prima visita, tuttavia ogni Regione fissa il proprio prezzo di riferimento.
Per scoprire quel è il prezzo da pagare nella vostra Regione di residenza potete contattare il CUP dell’ospedale più vicino a casa vostra, dove vi verranno fornite tutte le indicazioni dettagliate.
Attenzione: se la visita rientra nell’ambito del programma di Prevenzione Serena oppure se siete in gravidanza, allora potrete farvi visitare gratuitamente, naturalmente in relazione ai test che fanno parte del progetto di assistenza del caso.
Lo stesso discorso vale per le pazienti che sono munite di una qualche forma di esenzione: il medico della mutua si occupa di fornirvi dell’impegnativa adatta a far sì che possiate sfruttare la vostra agevolazione.
Uno dei limiti del servizio pubblico, sia in ambito ginecologico che in ogni altro settore, è legato alla lista d’attesa, che spesso può risultare lunga.
Esenzioni dal ticket: quando si può richiedere?
Le donne possono sfruttare una esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria (e quindi dal pagamento del ticket sanitario) in relazione ad alcune prestazioni specialistiche relative alla maternità (dopo aver effettuato un test di gravidanza), ma anche in epoca preconcezionale.
Chi determina tali esenzioni? Come usufruirne? In caso di esenzione circa prestazioni in epoca preconcezionale il codice può essere apposto nella ricetta sia dal medico di base che segue la paziente sia dallo specialista di medicina pubblica.
Attenzione, in questo caso fanno eccezione gli esami e i controlli volti a diagnosticare difetti genetici, poiché in questo caso il codice può essere apposto solo dallo specialista ginecologo di medicina pubblica e non dal medico della mutua.
Nel caso di una gravidanza ordinaria il codice di esenzione dipende dalla settimana di gestazione. Esso permette di sfruttare appunto l’esonero dalla spesa per prestazioni diverse.
Questa dispensa può essere indicata nella ricetta prescritta dal medico di medicina generale e dallo specialista di medicina pubblica.
Infine vi sono esenzioni nei casi di gravidanza a rischio: in questo contesto il codice di esenzione può essere indicato in ricetta solo dallo specialista ginecologo di medicina pubblica.
Naturalmente i casi di esenzione sono rivolti anche agli invalidi civili e, in alcuni casi, alle famiglie che hanno un reddito familiare lordo molto basso. È bene rivolgersi al CUP oppure al proprio medico per essere aggiornati sulle dispense dal pagamento dal ticket.
Il consultorio familiare? Cos’è e Quanto costa
Vi è poi la realtà del consultorio familiare, un servizio a cui qualunque donna può rivolgersi, sia per una gravidanza che per altri motivi.
I consultori rappresentano ambulatori sotto la giurisdizione delle Asl territoriali, creati appositamente per la gravidanza o per le esigenze legate alla sessualità (chi vi lavora segue infatti situazioni in cui si vuole valutare un aborto, oppure legate alla prevenzione sessuale circa gravidanze e malattie veneree tra i più giovani e non solo, circa le esigenze delle donne e delle famiglie straniere e così via).
Per usufruire dei servizi qui offerti è necessario fissare un appuntamento presentando documenti quali il codice fiscale e la carta di identità.
Non si deve aspettare molto tempo per ottenere un appuntamento con il medico.
Il prezzo del tariffario dei consultori può essere o quello del ticket sanitario, oppure il tariffario può essere indicativamente il seguente: per una prima visita ginecologica bisogna pagare circa 25 euro, mentre quella di controllo prevede una spesa di circa 19/20 euro. Il pap test costa 15 euro circa, l’ecografia una trentina di euro e il prelievo citologico costa circa 5 euro.
La visita ginecologica privata
L’ambulatorio privato rappresenta senz’altro la scelta più costosa, tuttavia molte dinne, sia in gravidanza che semplicemente desiderose di sottoporsi ad un controllo, vi fanno ricorso: le motivazioni sono da ricercarsi sia nella rapidità della lista d’attesa, sia nella fiducia che la paziente può riporre in un unico medico, il quale ovviamente segue sempre il caso clinico della sua assistita.
Quanto costa una visita ginecologica privata? Le tariffe naturalmente variano a seconda dello studio a cui ci si sta rivolgendo, ragion per cui è bene telefonare per essere messe al corrente del listino prezzi (a seconda che serva solo una visita, un pap test, un’ecografia ecc).
Il prezzo in ogni caso oscilla indicativamente dai 60 ai 200 euro, a cui bisogna aggiungere eventuali costi relativi agli esami che il medico potrebbe prescrivere alla paziente: il pap test, il tampone e così via possono richiedere la spesa legata al lavoro dei tecnici di laboratorio che si occupano dell’esame del materiale prelevato.
Se si necessita di un esame ecografico alla visita si possono dover aggiungere al prezzo di base da 50 fino a 180 euro, mentre una colposcopia richiede una spesa dai 60 ai 100 euro.
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